Storia della Sardegna vandala
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La Sardegna durante la dominazione vandalica, che durò quasi ottanta anni, terminando nel 534, non subì profonde modificazioni.
I Vandali completarono la conquista dell'Africa con la presa di Cartagine nel 439. Non si interessarono alla Sardegna se non dal punto di vista strategico e, una volta che se ne garantirono il controllo militare (a partire almeno dal 476), non interferirono molto nella vita dell'isola. La Sardegna fu intesa da loro soprattutto come luogo di esilio (ma spesso anche i Romani l'avevano considerata tale). La Chiesa sarda non fu perseguitata, mentre furono puniti con il confino nell'isola i vescovi cattolici africani nei momenti di più dura contrapposizione tra cattolici e ariani. Questo fatto ebbe per la Sardegna conseguenze perfino positive, perché gli esuli ne arricchirono, durante la loro presenza, la vita culturale e religiosa (importazione del monachesimo).
La dominazione vandalica si concluse con la disfatta del loro regno all'epoca delle prime operazioni di riconquista dell'imperatore Giustiniano, senza lasciare alcuna traccia diretta.
[modifica] Cronologia dell'età vandalica
- 456-66 Si congettura che in questi anni sia avvenuta una prima occupazione della Sardegna da parte dei Vandali, ma non ci sono notizie sicure.
- 461-468 È Papa il sardo Ilario.
- 468 I Vandali sono sconfitti da una flotta romana guidata da Marcellino.
- 476 Trattato col quale gli Imperatori d'Oriente e d'Occidente riconoscono il possesso dell'isola da parte dei Vandali.
- 498-514 È Papa il sardo Simmaco.
- 507 Giungono in Sardegna gli ecclesiastici africani esiliati dal re vandalo Trasamondo, forse in numero di centoventi. Tra loro Feliciano, vescovo di Cartagine, e Fulgenzio, vescovo di Ruspe. Quest'ultimo - uno dei maggiori intellettuali dell'epoca, giunto all'episcopato da esperienze monastiche - fonda presso Cagliari il primo monastero di cui abbiamo notizia in Sardegna. Gli ecclesiastici africani rimarranno in Sardegna fino alla morte di Trasamondo (523).
- 533 L'imperatore Giustiniano I di Bisanzio inizia la sua politica di riconquista mandando in Africa un esercito, comandato da Belisario, per abbattere il regno dei Vandali.
- 534 Il duca bizantino Cirillo sconfigge i Vandali in Sardegna.
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