Stato fantoccio
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Uno Stato fantoccio è una forma di governo che, anche se formalmente appartiene alla cultura del popolo governato, in realtà deve la sua esistenza a un'entità più potente, di solito uno Stato estero, che la controlla, la appoggia e la difende. Questo tipo di governo, anche detto regime fantoccio, è una condizione intermedia fra quella di Stato satellite, meno gravosa, e quella di Protettorato.
Può essere istituito uno Stato vassallo in conseguenza a una sconfitta militare quando il vincitore non è abbastanza forte militarmente per imporre pieno controllo sullo sconfitto o non ha sufficiente popolazione per colonizzare i territori neo-acquisiti. Come compromesso viene deciso un tributo, dovuto dallo sconfitto al vincitore.
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[modifica] Caratteristiche giuridiche
Un territorio viene definito regime fantoccio quando lo stesso presenta le seguenti caratteristiche istituzionali:
- una parte nevralgica o la totalità del territorio viene occupata militarmente da una Potenza egemone;
- il territorio viene organizzato tramite uno Stato locale legalmente distinto da quello della Potenza egemone;
- il governo locale possiede un Capo dello Stato autoctono formalmente nominato secondo procedure legali interne, ma in realtà giunto a tale carica per volontà politica e pressione militare della Potenza egemone;
- il governo locale viene legalmente riconosciuto come Stato sovrano dalla Potenza egemone ed eventualmente dai più stretti alleati della stessa (punto saliente di differenziazione con la condizione di Protettorato), ma tale riconoscimento non viene accordato dalla generalità della comunità internazionale (punto saliente di differenziazione con la condizione di Stato satellite), la quale considera la Potenza egemone come giuridicamente responsabile per il territorio in questione.
[modifica] Esempi storici
[modifica] Antichità
Era pratica usuale della Repubblica Romana prima, e dell'Impero Romano poi, quella di mantenere formalmente in carica i governanti dei Regni che si sottomettessero volontariamente al potere di Roma, anziché andare allo scontro bellico. Ricordiamo ad esempio:
- la Giudea al tempo di Erode, vassallo dell'Impero romano;
- l'Armenia, vassallo dell'Impero romano.
Ma già in precedenza altri grandi imperi avevano optato per forme più moderate di dominio sulle loro conquiste più lontane:
- la Nubia, controllata dall'Antico Egitto;
- la Macedonia, vassallo dell'Impero persiano.
[modifica] Età napoleonica
In età moderna la condizione di Stato fantoccio è solitamente circoscritta a periodi di gravi tensioni internazionali se non di guerra; in tempo di pace, infatti, o il territorio vassallo tende a recuperare parzialmente o totalmente la sua autonomia, oppure la Potenza egemone tende a gettare la maschera e a ridurre il territorio ad un Protettorato se non a procederne all'annessione.
È dunque durante l'Età napoleonica, periodo di continui conflitti militari, che assistiamo a l'insorgere di numerosi casi classificati come Governi fantoccio di Napoleone Bonaparte:
- la Repubblica Batava, controllata dalla Francia rivoluzionaria;
- il Regno d'Olanda, controllato dalla Francia Napoleonica;
- il Ducato di Varsavia, controllato dalla Francia Napoleonica.
Altri esempi ottocenteschi possono essere considerati:
- i principati di Valacchia e Moldavia, controllati dall'Impero Ottomano;
- l'Honduras sotto il controllo del Guatemala dal 1876 al 1891.
[modifica] Seconda guerra mondiale
Durante la Seconda guerra mondiale le potenze dell'Asse, in particolare la Germania e il Giappone, stabilirono degli Stati fantoccio in alcuni dei territori conquistati.
[modifica] Europa
Alcune delle nazioni piegate dalla dominazione della Germania nazista furono sottoposte a regimi fantoccio, in particolare quelle non destinate, nelle visioni di Hitler, ad essere debellate dai propri territori per far spazio alla colonizzazione tedesca. Gli Stati sottoposti a tale regime furono:
- la Slovacchia sotto la guida del Partito Popolare Slovacco (1939-1944). Il Partito era un movimento nazionalista fascista associato alla Chiesa cattolica. Monsignor Jozef Tiso divenne il burattino dei nazisti nella Slovacchia formalmente indipendente;
- la Norvegia, dove Vidkun Quisling, che aveva già tentato un colpo di stato durante l'invasione tedesca il 9 aprile 1940, ma fu nominato poi a capo del governo nel 1942 entrando in carica dal 1° febbraio 1943, e passando alla storia come il prototipo del collaborazionista;
- lo Stato Indipendente di Croazia sotto gli Ustasha di Ante Pavelic tra il 1941 e il 1945;
- la Repubblica Sociale Italiana, instaurata dopo che il governo di Pietro Badoglio si ritirò dalle Potenze dell'Asse l'8 settembre 1943, e la Germania occupò l'Italia fondando una Repubblica formalmente sotto l'autorità di Mussolini, ma in realtà fortemente dipendente dai nazisti e dalla Wehrmacht;
- il regime delle Croci Frecciate di Ferenc Szálasi in Ungheria dal 1944 al 1945.
[modifica] Asia
Durante il periodo imperiale del Giappone, e in particolare durante la Guerra del Pacifico, parti della quale sono considerati momenti del secondo conflitto mondiale nell'Oceano Pacifico, il Giappone stabilì un gran numero di Stati pomposamente dichiarati indipendenti dal governo nipponico che si presentava come agente di decolonizzazione, ma che gli storici concordano nel definire fantoccio poiché privi di reale autogoverno:
- il Manchukuo (1931-1945), stabilito in Manciuria sotto il comando dell'ultimo Imperatore cinese Puyi;
- il Governo Autonomo dell'Hopei Orientale dal novembre 1935 al luglio 1937, comandato da Yin Ju-keng;
- il Mengjiang, dal 1937 al 1945, simile a Manchukuo, ma posizionato nella Mongolia interna;
- il Governo Provvisorio della Cina dal 14 dicembre 1937 al 30 marzo 1940;
- il Governo di Wang Jingwei dal 30 marzo 1940 al 1945, stabilito a Nanchino dai collaborazionisti sotto Wang Jingwei;
- lo Stato di Burma (tra il 1942 e il 1945), con Capo di Stato Ba Maw;
- le Filippine (dal 1943 al 1945) sotto il governo collaborazionista di José P. Laurel;
- l'Impero del Vietnam (dal marzo all'agosto 1945) sotto il regime dell'imperatore Bảo Đại con Tran Trong Kim come Primo Ministro dopo la proclamazione dell'indipendenza dalla Francia, con i collegati Regno del Laos, sotto re Sisavang Vong, e il Regno di Cambogia.
[modifica] I bantustans
Durante gli anni '70 e '80, quattro bantustan etnici, alcuni dei quali particolarmente frammentati al loro interno, furono separati dal Sud Africa e gli fu data sovranità formale. Due furono per il popolo Xhosa: Ciskei e Transkei, una per i Tswana (Bophuthatswana) e una per i Venda (Repubblica di Venda). Nessuno di questi Stati fu riconosciuto dalla comunità internazionale che li considerava creature dalla politica di apartheid, e alla fine tutti e quattro i territori vennero reincorporati nel Sud Africa nel 1994.
[modifica] Cipro Nord
Ai giorni nostri esiste un unico caso di territorio che la comunità internazionale considera uno Stato fantoccio, e cioè la Repubblica Turca di Cipro Nord, costituita nella parte settentrionale dell'isola di Cipro nel 1974 dall'esercito della Turchia, ma riconosciuta solo dal governo anatolico.
[modifica] Uso politico del termine
Il termine è spesso utilizzato in maniera strumentale da persone di parte contrarie a un certo tipo di governo, in modo da screditarne il reale potere. Alcuni utilizzano anche il termine "stato fantoccio" per identificare la mancanza di legittimazione politica di un governo.
[modifica] Secondo conflitto mondiale
Oltre ai casi succitati, che trovano oggi concordanza fra gli storici, numerosi altri governi imposti dall'Asse durante il secondo conflitto mondiale, furono definiti come fantocci dagli Alleati, ma una corretta analisi non può classificarli come tali. L'esempio più famoso è quello della Repubblica di Vichy, governo della Francia dal 1940, che non può essere catalogato come fantoccio, ma solo come satellite, sia perché il Capo dello Stato, Philippe Pétain, raggiunse la massima carica dello Stato indipendentemente dalle decisioni tedesche, sia perché mantenne il controllo esclusivo dell'ampio dominio coloniale, sia perché riconosciuta come legittimo governo francese dalla più parte della comunità internazionale, ed in particolar modo dal governo degli Stati Uniti. Solo dall'autunno del 1942, con l'occupazione tedesca della Zona Libera e quella inglese del territorio coloniale, lo Stato francese perse gradatamente la sua autonomia.
[modifica] Guerra Fredda
Durante la Guerra Fredda, diventò comune l'affermazione che ogni Stato era semplicemente un fantoccio nelle mani di una superpotenza, una tendenza che rifletté la visione che la guerra era solo un conflitto tra gli Stati Uniti e l'Unione Sovietica. Ogni Stato che pertanto decideva di schierarsi con gli USA o con l'URSS veniva pertanto definito fantoccio dell'uno o dell'altro. In linea con questo pensiero, fu coniato il termine "Impero sovietico", termine che dipingeva il blocco comunista come un potere centralizzato controllato da Mosca. Gli Stati Uniti erano conosciuti come l'"impero yankee" in altre regioni del mondo, in particolare nell'America Latina.
Un esempio può essere considerato quello dei governi della Corea del Nord e del Sud: entrambi hanno tacciato l'altro di essere uno Stato fantoccio, in modo da legittimare la pretesa di essere l'unica forma di potere esistente della penisola, mentre il rivale sarebbe stato solo una pedina in mano a Unione Sovietica o Stati Uniti.
[modifica] Guerra al terrorismo
In tempi più recenti, l'invasione statunitense all'Afghanistan e quella all'Iraq del 2003 hanno portato a cambi di regime a favore degli USA in queste nazioni, facendo nascere accuse tra i critici di aver creato dei regimi fantoccio negli stati invasi.
Spesso, d'altronde, i governi che prendono il potere dopo un intervento militare straniero sono spesso chiamati dai critici "governi fantoccio", come ad esempio il governo di Hamid Karzai nell'Afghanistan del dopo-Talebani. Talvolta, queste accuse sono mosse per destabilizzare l'ordine politico del Paese o per incoraggiare un colpo di stato.