Sidereus Nuncius
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Il Sidereus Nuncius è un trattato di astronomia scritto da Galileo Galilei e pubblicato il 13 marzo 1610.
Vi sono riportate scoperte sensazionali che lo portano in aperto contrasto con la Chiesa cattolica e i suoi dogmi, secondo i quali attorno alla Terra, centro dell'universo, girerebbero tutti i corpi celesti.
Galileo invece, attraverso l'utilizzo del cannocchiale, giunge a conclusioni completamente differenti. Prima di tutto individua delle rugosità sulla superficie della Luna, fino ad allora ritenuta essere completamente liscia. Con l'osservazione delle luci e delle ombre proiettate dalla Terra sulla Luna capì il movimento relativo fra i due corpi.
Passando poi ad un'analisi della Via Lattea, la identificò come un enorme ammasso di stelle e corpi celesti, raggruppate a mucchi.
Infine pose la sua attenzione su Giove, di cui scoprì 4 satelliti naturali, battezzati pianeti medicei. Correlando la natura di questo satelliti a quella della Luna, stabilì che Giove fosse un pianeta simile alla Terra fra altri pianeti simili.
Come era prevedibile il trattato suscitò le ire del Vaticano, tanto che 23 anni più tardi Galileo fu processato dalla Santa Inquisizione, che lo costrinse ad abiurare.