Scrovegni
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Quella degli Scrovegni è una celebre famiglia di Padova.
La famiglia ebbe una rapida ascesa sociale nel medioevo, quando grazie all'attività bancaria ottennero ingentissimi guadagni diventando una delle famiglie più ricche della città.
Dante Alighieri li collocò tra gli usurai nell'Inferno (XVII, 64-75), ponendo un anonimo personaggio identificabile solo dalla borsa con lo stemma di famiglia che porta al collo, dove è dipinta una scrofa azzurra in campo bianco (lo stemma familiare era infatti "parlante", cioè ricordava il nome della famiglia com quello che rappresentava). Il personaggio, circondato da altri "colleghi" fiorentini, parla al poeta indicando altri celebri strozzini che sarebbero presto venuti all'Inferno per poi abbandonarsi a un ebete gesto animalesco con la lingua. Dante sprezzante non gli risponde nemmeno ma "guarda e passa".
Alcuni hanno indicato in questo personaggio Reginaldo degli Scrovegni, celebre usuraio, il cui figlio Arrico (o Enrico), per espiare i peccati del padre, fece costruire e decorare la celebre cappella degli Scrovegni, capolavoro di Giotto.