Santuario della Madonna di Monte Berico
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Il Santuario della Madonna di Monte Berico domina la città di Vicenza dal colle posto a sud-ovest della città. È costituito da due chiese: la prima di stile gotico, la seconda una basilica in stile classico e barocco.
La costruzione delle due chiese è legata alle due apparizioni della madonna in questo luogo ad una contadina di nome Vincenza Pasini: la prima il 7 marzo 1426 e la seconda l'1 agosto 1428. In quegli anni, una grave epidemia di peste imperversava a Vicenza, provocando moltissime vittime. Nella sua apparizione, la madonna richiese la costruzione del santuario per far cessare la peste. La tradizione popolare vuole che, dopo la seconda apparizione venne costruita la prima chiesa in soli tre mesi, alla fine dei quali la peste fu debellata.
La gestione del Santuario venne affidata inizialmente ai religiosi dell'Ordine di Santa Brigida ma poi, i frati dovettero lasciare il Santuario per decisione di Papa Eugenio IV e la chiesa passò ai Servi di Maria, che gestiscono il santuario ancora oggi.
[modifica] Le due chiese
La prima chiesa gotica, costituita da un piccolo tempio eretto in seguito all'apparizione realizzato nel 1428, venne restaurata e incorporata all'inizio del XVIII secolo nel Santuario mariano. La basilica venne progettata dell'architetto vicentino Carlo Borella, iniziata nel 1688 e conclusa nel 1703, in stile classico-barocco.
Nel 1826 si avviò la costruzione di un nuovo campanile, disegnato da Antonio Piovene. Nel 1860 fu avviata il restauro della facciata, ad opera dell'architetto Giovanni Miglioranza.
[modifica] Le opere d'arte
All'interno del Santuario sono contenute molte opere d'arte di alcuni grandi artisti, tra le quali in particolare:
- La cena di San Gregorio Magno di Paolo Veronese
- La Pietà di Bartolomeo Montagna
- Vergine con i quattro evangelisti e il Battesimo di Cristo entrambi di Alessandro Maganza
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