San Mauro abate
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Santo Mauro abate (VI secolo) è stato un monaco benedettino. È il principale discepolo di san Benedetto da Norcia assieme a san Placido.
Di lui poco si conosce, se non quello che tramanda papa Gregorio Magno in uno dei suoi dialoghi. Si sa che visse come discepolo di san Benedetto da Norcia e presumibilmente, quando questi lasciò Subiaco per Montecassino, gli successe come abate. Gli vengono attribuite gesta prodigiose: camminare sulle acque, vedere e scacciare i demoni. Pare sia di origini cosentine.
L'episodio più noto, riportato anche dalla Legenda Aurea di Jacopo da Varagine, racconta che, quando il monaco Placido cadde in un lago vicino al convento, Benedetto, avendo visto ciò che stava accadendo in una visione, esortò Mauro a correre in aiuto del giovane compagno, che salvò camminando sulle acque. Secondo un'altra tradizione diffusa nel IX secolo Mauro fondò a Glanfeuil, in Francia, un monastero dove applicò la Regola benedettina: per questo i religiosi della congregazione benedettina francese, sorta nel 1618, presero il nome di Maurini.
Alcune fonti ne attestano anche la presenza in Alatri presso il Protocenobio di San Sebastiano.
La festa di S. Mauro Abate cade il 15 gennaio ed è venerato come patrono ad Acicastello, Gessate, San Paolo d'Argon, Sarnico, Viagrande, Cesena, Casoria, Cavarzere, Canterano. Inoltre è protettore anche di San Mauro La Bruca dove viene festeggiato anche l'ultima domenica di aprile e di agosto.
Viene invocato per guarire da ogni sorta di malattie.