Robert Ley
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Robert Ley (Niederbreidenbach, 15 febbraio 1890 - Norimberga, 25 ottobre 1945). Dottore in filosofia, Gauleiter (governatore politico), Reichsleiter ("leader del Reich") e leader sindacale della Germania nazista.
Indice |
[modifica] Gioventú
Figlio di genitori umili, ebbe malgrado ciò la possibilità di studiare nelle università di Jena e di Bonn. Fu pilota durante la Prima guerra mondiale e precipitò nel 1917 sopra la Francia. Catturato, fu prigioniero di guerra per due anni.
Nel 1925 si sentì profondamente attratto dal discorso nazionalista del Partito nazista e fu graduato per la sua condizione di universitario. Fu nominato Gauleiter nella Renania del Sud, dove ottenne riconoscimenti da seguaci della causa nazista tra cui antichi membri di organizzazioni socialiste e comuniste, specialmente da disoccupati. Continuò a fare il suo lavoro seguendo le nuove istruzioni del partito che esigeva l'annessione di lavoratori attivi.
[modifica] Nel Regime
Fu a capo dell'organizzazione del Partito nazista dal novembre 1932 al maggio 1945.
Quando nel 1933 si creò il Fronte del Lavoro Tedesco (DAF), Robert Ley fu nominato massimo dirigente del nuovo sindacato verticale il cui obiettivo era aumentare la produttività e mostrare l'orgoglio della Nuova Germania.
Fu responsabile del prospetto "Forza per l'Allegria" (Kraft durch Freude) che promosse viaggi turistici molto convenienti, crociere, eventi sportivi e culturali per i lavoratori tedeschi. Promosse pensioni per i lavoratori anziani ed molti altri benefici, nonostante fu responsabile della soppressione dei sindacati dell'opposizione e la confisca dei loro beni. Fu membro del Reichstag dal 1932 fino al 1945, sebbene fosse stato destituito dal 1938 per decisione di Adolf Hitler.
Robert Ley disse in un discorso nel 1938: «Io su questa terra credo solamente in Adolf Hitler. Credo in un Dio Supremo che mi creò e che mi guida e credo fermamente che questo Dio Supremo ci inviò Adolf Hitler».
Ley era alcolizzato, ed era popolare la barzelletta dell'"ubriaco del Reich". Era generalmente malvisto in quanto si sosteneva che Ley in realtà fosse un ebreo che ha eliminato la V da Levy. Fu sposato con Inga Ley che gli diede due figli. Sua moglie, che era platonicamente innamorata di Hitler, finì per suicidarsi nel 1943, cosa che aggravò ancor più il livello dell'alcolismo di Ley.
[modifica] La fine
Alla fine della Seconda guerra mondiale, Robert Ley fuggì a Berchtesgaden dove fu catturato il 16 maggio del 1945 e condotto al Processo di Norimberga. Accusato di crimini di guerra si suicidò prima di essere giudicato.
[modifica] Opere pubblicate
Soldaten der Arbeit (1938), Wir alle helfen dem Führer (1937), Deutschland ist schöner geworden (1936), Durchbruch zur sozialen Ehre (1935).