Ritorno alla laguna blu
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Ritorno alla Laguna blu | |
I due protagonisti del film osservano lo sbarco di alcuni occidentali sull'isola |
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Titolo originale: | Return to the Blue Lagoon |
Paese: | USA |
Anno: | 1991 |
Durata: | 98' |
Colore: | colore |
Audio: | sonoro |
Genere: | avventura |
Regia: | William A. Graham |
Soggetto: | Henry De Vere Stacpoole |
Sceneggiatura: | Leslie Stevens |
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Fotografia: | Robert Steadman |
Montaggio: | Ronald J. Fagan |
Musiche: | Basil Poledouris |
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Ritorno alla laguna blu è un film del 1991, diretto dal regista William A. Graham ed è il seguito del film Laguna blu.
Il film è tratto dal romanzo The Garden of God di Henry De Vere Stacpoole. Anche se alcuni elementi sembrano essere ripresi da The Gates of Morning sempre dello stesso autore.
[modifica] Trama
Una barca alla deriva con due cadaveri e un bambino ancora vivo viene avvistata e issata a bordo di una goletta nel mare delle Maldive. Successivamente, a bordo scoppia un'epidemia ed il capitano cala a mare una scialuppa con a bordo la passeggera Sarah Hargrave, la figlia Lilli ed il bambino che aveva salvato poco prima ribattezzato nel frattempo Richard.
Giunti sulla stessa isola deserta dove Richard era nato e vissuto con i genitori, i tre dovranno provvedere alla loro sopravvivenza. Anni dopo, la donna muore, ed i due bambini, ormai adolescenti scoprono l'amore ed il sesso.
Frattanto sull'isola giunge un veliero ed il capitano e i suoi marinai sbarcano per far provvista d'acqua.
Mentre Sylvia, la figlia del capitano tenta di sedurre Richard, uno dei marinai cerca di insidiare Lilli, la quale viene salvata da Richard.
Nonostante l'insistenza del capitano di portarli con sé, Richard e Lilli, decideranno di non fare più ritorno alla civiltà e di vivere sull'isola col figlio che la ragazza aspetta in grembo.
[modifica] Note
Il film riprende e modifica il finale del film predecessore: mentre al termine del precedente film i due ragazzi, Richard ed Emily, e il loro bambino, erano stati trovati addormentati e salvati poiché le bacche non erano in realtà velenose, il seguito riprende la scena, ma mostra che Richard ed Emily sono in realtà morti (per assideramento o avvelenamento da bacche), mentre il loro figlioletto è ancora vivo e portato quindi in salvo su una nave.
Data la tarda registrazione del seguito (ben 11 anni dopo il precedente), nè Brooke Shields nè Christopher Atkins (ormai troppo adulti) hanno ripreso i loro ruoli, quindi nel film vengono mostrate solo di sfuggita delle comparse con la testa coperta e i loro vestiti di scena del primo film.
La vedova ribattezza il piccolo Paddy col nome di Richard; un piccolo omaggio del regista al precedente film nel quale il protagonista, nonché padre di Paddy, si chiamava, appunto, Richard.
Rispetto al precedente film, in questo seguito sono del tutto assenti le scene senza veli dei protagonisti che non vengono mai presentati del tutto svestiti; questo, purtroppo, contribuisce alla scarsa emotività che pervade tutto il film dove la scoperta dell'intimità è molto asettica e impersonale togliendo quindi quell'alone di "innocenza" che aveva fatto il pregio del primo film.
Si può notare poi come il film riprenda, nella seconda parte, la storia di Tarzan con i protagonisti che entrano a contatto con la "civiltà", rivelatasi malvagia ed infida, per poi decidere di allontanarsene del tutto.
Milla Jovovich ha quindici anni quando gira questo film, che tuttavia non è il suo primo ma il terzo, rispettivamente dopo Congiunzione di due lune e L'ultimo treno per Kathmandu.
Il film è stato girato alle isole Fiji, precisamente a Taveuni Island [1].
[modifica] Critiche
Benché in questo film la giovane Milla Jovovich abbia ottenuto una nomination come migliore giovane attrice , ne ha anche ricevuta una come peggiore nuova star assieme a Brian Krause, inoltre il film ha ricevuto delle nomination anche come peggior regia, fotografia e sceneggiatura [2].