Redshift cosmologico
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Il redshift cosmologico è lo spostamento relativo in frequenza di un'onda elettromagnetica dovuto all'espansione dell'universo. Inizialmente lo spostamento verso il rosso veniva attribuito all'effetto Doppler, tramite la relazione
ma l'osservazione sperimentale di alcuni quasar con redshift compreso tra 5 e 6 ha smentito tale ipotesi. L'approssimazione del redshift come effetto Doppler è valida solo se z < < 1. Il redshift cosmologico si spiega ipotizzando che le lunghezze d'onda varino allo stesso modo delle distanze per effetto dell'espansione dell'universo, ciò è verificato dal teorema del redshift.
Indice |
[modifica] Ipotesi
Supponiamo che l'universo si stia espandendo, e che tutte le distanze varino secondo un fattore di scala a(t) per cui possiamo ipotizzare
- D = a(t)r
dove r è la coordinata comovente, ovvero un tipo di coordinata che segue punto per punto l'espansione dell'universo.
[modifica] Teorema del redshift
Il teorema del redshift afferma che la lunghezza d'onda λ è proporzionale al fattore di scala dell'universo.
Consideriamo la Metrica di Robertson - Walker
dove k è il parametro che identifica i tre diversi modelli di Friedman. Ora supponiamo di osservare un quasar posto ad una distanza comovente r1 dalla terra (che assumiamo posta nel punto r = 0) e sotto i due angoli costanti θ e . In tali condizioni la metrica si riduce a
ora considerando che stiamo osservando un'onda elettromagnetica dobbiamo porre ds2 = 0 ottenendo
Ci conviene ora considerare due creste consecutive dell'onda elettromagnetica: la prima emessa ad un tempo t1 e ricevuta ad un tempo t0, e la seconda emessa ad un tempo t1 + δt1 e ricevuta ad un tempo t0 + δt0
Integrando la (1) per le due creste separatamente otteniamo
Dal momento che gli integrali a secondo membro sono uguali possiamo eguagliare gli integrali al primo membro delle due espressioni:
A questo punto consideriamo il fatto che la variazione del fattore di scala è molto lenta nel tempo () possiamo considerare il fattore di scala costante sia durante l'emissione delle due creste, sia durante la ricezione, e ottenere
e quindi
moltiplicando e dividendo il secondo membro per c si ottiene
il che è esattamente quello che intendevamo dimostrare.
[modifica] Il redshift cosmologico
Se consideriamo, quindi, la definizione di redshift abbiamo:
dunque, nel caso del redshift cosmologico si ottiene
[modifica] Collegamenti esterni
- Portale Fisica: accedi alle voci di Wikipedia che parlano di Fisica