Radio Rebelde
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Radio Rebelde | ||
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Artista | Modena City Ramblers | |
Tipo album | Studio | |
Pubblicazione | febbraio 2002 | |
Durata | 46 min 07 sec | |
Dischi | 1 | |
Tracce | 13 | |
Genere | Combat Folk, Celtica Patchanka | |
Etichetta | Universal / BlackOut | |
Produttore | Valerio Soave per Mescal | |
Registrazione | presso lo studio Splash di Napoli dal novembre 2001 al gennaio 2002 | |
Note | / |
Modena City Ramblers - cronologia | ||
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Album precedente Fuori campo (1999) |
Album successivo ¡Viva la vida, muera la muerte! (2004) |
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Si invita a seguire lo schema del Progetto Musica |
Sesto cd per i Modena City Ramblers, Radio Rebelde fonde al tradizionale "folk" della band un sound che va dall'africano al sudamericano al napoletano classico. Lo stesso cd è stato registrato a Napoli e nella canzone di apertura, "Ramblers Dub", si possono sentire fronne tradizionali napoletane sopra la tipica musica folk suonata dal gruppo. Un altro cambiamento si può notare nell'elettronica che è presente in numerose canzoni, allontanando sempre di più il suono dei Ramblers da quel folk allegro, leggero e senza batteria del primo album, Riportando tutto a casa; la scaletta delle canzoni si succede senza soluzione di continuità inframmezzato da parole, tra gli altri si riconosce Gino Strada, come se si stesse ascoltando una radio e ogni tanto si cambiasse canale. Franco D'Aniello impara a suonare, per quest'album, la tromba, Cisco inizia invece a suonare la chitarra
Indice |
[modifica] Le canzoni
Meno numeroso è in questo album il numero delle canzoni, tredici, tra le quali si distinguono due pezzi strumentali, Ramblers Dub e Pirata Satellitare, canzone descritta come "breve e malata, come i tempi in cui viviamo". Il primo singolo uscito da questo cd è la seconda canzone, Una perfecta excusa, poesia affidata al gruppo dal poeta Luis Sepulveda. La poesia era in realtà più lunga, ma i Modena hanno messo in musica solo le parti che si approssimano maggiormente al loro stile.
In realtà la canzone di maggior successo è stata un'altra, La legge giusta, carica di furiosa ironia, diventata simbolo di molte manifestazioni e del cd stesso. La legge giusta è scritta in riferimento ad i fatti accaduti durante il G8 a Genova , puntando il dito contro l'informazione che distorce le notizie senza approfondire ulteriormente gli argomenti trattati, e contro un governo che decreta leggi senza dare considerazione ad opposizione, sindacati e intellettuali.
Altra canzone di denuncia è Primo potere, dedicata proprio agli otto grandi e alla loro politica estera, tesa solo ad aumentare le casse dei propri stati, senza dare conto dei danni provocati agli altri.
Newroz è il capodanno curdo, il primo giorno di primavera, il 21 marzo, il testo è di Dino Frisullo. L'album si chiude, dopo varie canzoni di protesta e di speranza, con un Triste, solitario y final dedicato all'incapacità di apprezzare le cose semplici che circondano l'uomo, esasperato da una società troppo frenetica e consumistica per permettergli di fermarsi ad ascoltare la pioggia quando cade, titolo ispirato all'omonimo libro di Osvaldo Soriano.
[modifica] Tracce
- Ramblers dub - 2:49
- Una perfecta excusa - 4:02
- Carretera Austral - 4:02
- La legge giusta - 3:55
- Primo potere - 3:46
- Maisha - 4:16
- Veleno - 3:14
- Pirata satellitare - 1:23
- Ghetto - 4:45
- Mamagranda - 3:36
- Newroz - 4:03
- Terra del fuoco - 4:19
- Triste, solitario y final - 1:57
[modifica] Formazione
- Stefano "Cisco" Bellotti - voce, chitarra acustica ed elettrica
- Arcangelo "Kaba" Cavazzuti - tastiere, batteria, talking drum, tarabucca e altre percussioni, marimba, cori
- Franco D'Aniello - tin whistle, flauto traverso, american indian flute, kaval, tromba, cori
- Massimo Ghiacci - basso elettrico, acustico e sinth, e-bow, contrabbasso, chitarra elettrica, cori
- Massimo Giuntini - bouzouki, uilleann pipes, charango
- Francesco Moneti - chitarra elettrica, e-bow, violino acustico ed elettrico, mandolino, banjo, cori
- Roberto Zeno - batteria, djembé, tarabucca, timbales, talking drum e altre percussioni, tastiere, cori
[modifica] Altri musicisti
- Marcello Colasurdo (E Zezi e Nuova Compagnia di Canto Popolare)- fronne tradizionali in Ramblers dub e Pirata satellitare
- Luciano Gaetani - banjo in Pirata satellitare
- Ornella Mancini - voce in Carretera Austral e Veleno
- Marzouk Mejri - tabla tunisina, darabouka, nay, voce in Newroz
- Franco Sansalone - dobro in Mamagranda
- Soulfingers - cori in Maisha, campioni e loop vari
- Daniele Sepe - sax in La legge giusta e Newroz
- Gianfranco Campagnoli - tromba in La legge giusta e Newroz
- Roberto Schiano - trombone in La legge giusta e Newroz
[modifica] Altri progetti
- Wikiquote contiene citazioni da Radio Rebelde
Modena City Ramblers |
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Arcangelo "Kaba" Cavazzuti · Betty Vezzani · Davide "Dudu" Morandi · Francesco "Fry" Moneti · Franco D'Aniello · Luca "Gabibbo" Giacometti · Massimo "Ice" Ghiacci · Roberto Zeno Stefano "Cisco" Bellotti · Alberto Cottica · Luciano Gaetani · Massimo Giuntini · Marco Michelini · Alberto Morselli · Giovanni Rubbiani |
Discografia |
Album: Riportando tutto a casa (1994) · La grande famiglia (1996) · Terra e libertà (1997) · Raccolti (1998) · Fuori campo (1999) · Radio Rebelde (2002) · ¡Viva la vida, muera la muerte! (2004) · Appunti partigiani (2005) · Dopo il lungo inverno (2006) · Bella ciao - Italian Combat Folk for the Masses (2008) Mini CD e varie: Combat Folk (1993) · Cent'anni di solitudine (1998) · L'Italia ai tempi dei Modena City Ramblers (1999) · Il resto raccolto (2000) · Modena City Remix (2003) · Gocce (2003) · El presidente (2004) |
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