Psichiatria forense
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La psichiatria forense è il settore disciplinare che studia i risvolti medico-legali della psichiatria e le problematiche forensi che spesso si affrontano in campo penale e civile con soggetti affetti da patologia psichica.
Si sviluppa intorno al XIII e XIV secolo.[1]
Tra gli aspetti trattati da questo settore disciplinare vi sono:
- la responsabilità professionale dello psichiatra, come il rischio di denuncia per sequestro di persona per TSO (Trattamento Sanitario Obbligatorio) non opportunamente e legittimamente prescritto o quello di denuncia di omissione di soccorso per un ricovero non effettuato, perché non ritenuto indispensabile dallo psichiatra, cui seguono atti auto- o etero-aggressivi.
- le attività connesse alle richieste del giudice o del difensore di perizia psichiatrica dell'imputato,[2] per valutare l'imputabilità, ovvero la capacità di comprendere e sostenere l'evento processuale, ed anche se, al momento in cui il fatto è stato commesso, il reo fosse in tale stato patologico mentale da diminuire totalmente o grandemente la sua capacità di intendere e di volere.[3]
La perizia psichiatrico-forense necessita di indagini di tipo clinico e strumentale[citazione necessaria].
[modifica] Collegamenti esterni
[modifica] Note
- ^ Vedi la lex alamannorum
- ^ art. 85 del Codice Penale.
- ^ art. 88 e art 89 del Codice Penale.