Prunus persica
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Pesco |
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Pesca |
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Classificazione scientifica | ||||||||||||||
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Nomenclatura binomiale | ||||||||||||||
Prunus persica (L.) Batsch |
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Il pesco (Prunus persica) è una specie di Prunus che produce un frutto commestibile chiamato pesca.
Indice |
[modifica] Storia
Il pesco è un albero originario della Cina, dove è considerato simbolo d'immortalità, ed i cui fiori meravigliosi sono stati celebrati da poeti, pittori e cantanti. Dall'oriente il pesco giunse al seguito delle carovane sino in Persia, da cui il cultivar prende il nome, e grazie ad Alessandro Magno si diffuse in tutto il bacino del Mar Mediterraneo. In Egitto, la pesca era sacra ad Arpocrate, dio del silenzio e dell'infanzia, tanto che ancora oggi le guance dei bambini vengono paragonate alle pesche, per la loro morbidezza e carnosità. Il frutto arrivò a Roma nel I secolo d.C.
[modifica] Coltivazione
[modifica] Malattie
[modifica] Bolla del pesco
Il pesco soffre facilmente l'attacco di un fungo, la Taphrina deformans che causa l'arricciamento delle foglie. Le foglie mostrano macchie rosse in zone deformate dall'aumento di tessuto causato dalle spore del fungo. Per curare questa malattia occorre agire in autunno o inverno, prima che della comparsa delle gemme. La malattia purtroppo e' evidente soprattutto in primavera, un paio di settimane dopo la comparsa delle foglie, ma a questo punto si puo' solo curare l'albero, cercando di mantenere le condizioni piu' favorevoli (umidità e nutrimento). Dopo la caduta delle foglie si consiglia un trattamento con un Fungicida rameico o prodotti funghicidi specifici, per evitare la ricomparsa del problema nell'anno successivo.
[modifica] Frutti
Le pesche sono carnose, succose e zuccherine, con una polpa dolcissima e profumata, bianca, gialla o rossa, una buccia sottile vellutata, o liscia, che va dal colore giallo al rosso-carminio al salmone, e con un nocciolo duro, che può essere aderente (pesche duracine) o non aderente (spiccagnole) dalla polpa.
[modifica] Varietà
La pelle liscia ed il nocciolo libero (non aderente alla polpa), o meno (aderente alla polpa), distinguono la pesca propriamente detta dalle altre varietà prodotte dalla specie Prunus persica.
- Pesca gialla: polpa succosa e profumata, con nocciolo libero, o meno, e pelle vellutata (ad esempio Springcrest, Springbelle, Royal Gem, Royal Glory, Flavorcrest, Redhaven).
- Pesca bianca: polpa bianca e filamentosa, con nocciolo aderente, omeno, (ad esempio Iris rosso)
- "Nettarina": sia a polpa gialla sia a polpa bianca, comunemente detta "pesca noce", dalla pelle liscia e rossastra, con nocciolo libero, o meno, (ad esempio Big Top, Stark Redgold, Venus, Rita star, Maria Laura, Adriana, Indipendence, Caldesi).
- "Percoca": pesca da industria idonea alla trasformazione (ad esempio Romea, Andross, Babygold)
- "Merendellamerendella": pelle liscia e colore bianco-verde, con nocciolo libero, o meno, diffusa in Calabria, dove viene ottenuta dall'incrocio fra pesca e mela.
[modifica] Produzione
In Italia, la maturazione dei frutti avviene tra la prima e la seconda decade di maggio nelle zone meridionali, fino alla fine di settembre per le cultivar più tardive. In linea di massima le condizioni climatiche italiane e degli altri paesi mediterranei sono ideali per la coltivazione del pesco, che può sopportare limiti assai ampi, da minime invernali di anche -15 -18°C fino ad ambienti subtropicali dove il riposo invernale è alquanto limitato.
Il consumo annuo è di circa a 6,8 kg per abitante.[citazione necessaria]
Ogni anno, gli accordi interprofessionali fissano una data associata alle norme dei calibri, tasso di succo e peso da rispettare per poter commercializzare questi frutti. Più del 60% della produzione e commercializzazione avviene tra i mesi di luglio e agosto. Il profumo della pesca è dovuto alla combinazione di più di 80 sostanze, più o meno volatili.
[modifica] Usi
[modifica] Alimentazione
Una pesca apporta 50 kcalorie in media, che corrisponde al 10-12% dell'apporto quotidiano consigliato di vitamina C e del 50 % dell'apporto della provitamina A, se si parla di una pesca gialla.
[modifica] Salute
Pesca cruda (valore nutritivo per 100g) |
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acqua : 88,87 g | ceneri totali : 0,43 g | fibre : 1,5 g | valore energetico : 39 kcal |
glucidi: 9,54 g | zuccheri semplici : 8,39 g | proteine: 0,91 g | lipidi: 0,25 g |
oligoelementi | |||
potassio : 190 mg | fosforo : 20 mg | magnesio : 9 mg | calcio : 6 mg |
ferro : 250 µg | rame : 68 µg | zinco : 17 µg | sodio : 0 µg |
vitamine | |||
vitamina C : 6 600 µg | vitamina B1 : 24 µg | vitamina B2 : 31 µg | vitamina B3 : 806 µg |
vitamina B5 : 153 µg | vitamina B6 : 25 µg | vitamina B9 : 0 µg | vitamina B12 : 0 µg |
vitamina A : 326 UI | retinolo : 0 µg | vitamina E : 0,73 µg | vitamina K : 2,6 µg |
acidi grassi | |||
saturi : 19 mg | mono-insaturi : 67 mg | polinsaturi : 86 mg | colesterolo : 0 mg |
[modifica] Voci correlate
[modifica] Altri progetti
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- Wikispecies contiene informazioni su Prunus persica