Polaris (fumetto)
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Polaris disegnata da Carlos Pacheco | |
Universo | Universo Marvel |
Nome originale | Polaris |
Alter ego | Lorna Dane |
Creata da |
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Editore | Marvel Comics |
Apparizione | ottobre 1968 |
1ª app. in | X-Men n. 49 – I serie |
Editore it. | Editoriale Corno |
1ª apparizione it. | 1975 |
Testata 1ª app. it. | Capitan America n. 51 – I serie |
Stato attuale | attiva |
Abilità |
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Alleati |
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Parenti |
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Marvel Comics | |
Personaggi dei fumetti e dell'animazione (uso del template) |
Polaris, il cui vero nome è Lorna Dane, è un personaggio dei fumetti creato da Arnold Drake (testi) e Jim Steranko (disegni) nel 1968, pubblicato dalla Marvel Comics.
Ha la singolare caratteristica di avere occhi e capelli verdi. È una mutante che può controllare il magnetismo quasi come l'avversario degli X-Men Magneto. Polaris ha sospettato a lungo che questi fosse il suo padre biologico, sospetto confermato di recente. La sua ascendenza la rende sorellastra di Pietro Maximoff (Quicksilver) e Wanda Maximoff (Scarlet), sempre figli di Magneto. Le domande sulla sua origine hanno contribuito alla sua instabilità mentale, che ha complicato la sua lunga relazione con l'X-Man Havok.
Polaris è comparsa abbastanza frequentemente negli albi degli X-Men nel corso degli anni. Ha fatto parte del gruppo sostenuto dal Pentagono X-Factor.
[modifica] Biografia del personaggio
Lorna Dane, una giovane orfana, venne coinvolta dal mutante Mesmero tramite i suoi poteri ipnotici, ad unirsi alla sua armata di mutanti. Mentre si dirigeva San Francisco (luogo del ritrovo) la giovane venne salvata dal rischio di venire investita dall'X-Man Uomo Ghiaccio e lo schock la liberò dagli influssi di Mesmero. La ragazza ancora confusa venne accompagnata dall'Uomo Ghiaccio alla scuola di Xavier dove venne accolta con freddezza fino a quando Cerebro e i suoi capelli verdi non rivelarono agli X-Men la sua natura mutante.
Gli X-Men partirono in missione per capire cosa stava accadendo a San Francisco mentre Lorna e l'Uomo Ghiaccio rimasero alla scuola, dove però vennero raggiunti e rapiti dalle truppe di Mesmero. Nella base del nemico Lorna venne sottoposta ad un trattamento con uno stimolatore di poteri mutanti che portò alla luce le sue abilità magnetiche. A questo punto Magneto si mostrò come il capo di Mesmero e quest'ultimo condizionò Lorna facendole credere di essere la figlia biologica del signore del magnetismo. La ragazza aveva scoperto da poco di essere stata adottata e nonostante l'arrivo degli X-Men che le rivelarono il passato da terrorista di Magneto, la giovane decise di schierarsi con il padre ritrovato. Più tardi l'Uomo Ghiaccio investigò sul passato della giovane e le rivelò la verità che i genitori adottivi le avevano tenuto nascosto: suo padre e sua madre erano morti in un incidente aereo e di conseguenza Magneto non poteva essere suo padre naturale. Lorna prestò ascolto alale parole dell'amico e in breve abbandonò l'organizzazione di Magneto collaborando con gli X-Men per sconfiggerlo.
Con il passare del tempo Bobby si innamorò di Lorna e venne ricambiato fin quando la ragazza non incontrò Havok, Alex Summers il giovane fratello di Ciclope. I due divennero ancora più uniti dato che venivano spesso lasciati indietro nelle missioni per via della loro scarsa esperienza come X-Men e presto si innamorarono rendendo furioso e geloso l'Uomo Ghiaccio che credeva di avere dei diritti sulla compagna.
Quando, tempo dopo, gli X-Men si ritrovarono a fronteggiare l'isola vivente di Krakoa e vennero salvati dai nuovi X-Men, Lorna mostrò il suo pieno potenziale grazie anche a Jean Grey che rimosse i blocchi mentali che l'amica si era imposta. Di ritorno dalla missione i vecchi membri del gruppo decisero di ritirarsi dagli X-Men e Lorna e Alex andarono a vivere insieme in Messico, ma la loro vita tranquilla durò poco. Shakari una spia aliena appartenente al popolo degli Shi'ar, sotto le spoglie di Erik il rosso rapì i due giovani, li condizionò e dopo aver dato a Lorna il nome di battaglia di Polaris li inviò contro gli X-Men con l'intento di uccidere Charles Xavier, il quale riesce però a curarli e a liberarli dall'influenza di Erik il rosso. I due giovani decisero di ritirarsi sull'Isola Muir, per riprendersi dagli ultimi eventi e tempo dopo si ritrovarono a combattere contro Proteus, il figlio mutante di Moira MacTaggert che tentò senza successo di possedere Lorna e solo l'aiuto degli X-Men pose fine alla minaccia del mutante.
Lorna tornò quindi in Messico con Havok e i due vissero una vita da civili per alcuni anni fin quando, Sabretooth, Arclight e Scalphunter tre membri del gruppo Marauders agli ordini di Sinistro, non diedero la caccia alle ragazza e la legarono all'entità Malice che si fuse con il corpo di Lorna ritenendola la sua ospite perfetta. Polaris ormai succube e soggiogata da Malice divenne il leader dei Marauders e con il gruppo eseguì gli ordini del malvagio Sinistro, scontrandosi varie volte con gli X-Men che tentarono senza successo di liberare l'amica dal legame con l'entità che la possedeva. Più tardi Malice scoprì che la matrice genetica di Lorna la rendeva indissolubilmente legata alla ragazza: poteva posseddere altri corpi, ma le era permesso lasciare il corpo di Polaris solo per poco tempo. Quando però Sinistro venne momentaneamente sconfitto dagli X-Men durante la saga Inferno, Lorna riuscì a riprendere possesso del suo corpo liberandosi dall'influenza di Malice.
Una Lorna provata dal lungo periodo di possessione contattò gli X-Men nella loro base Australiana, ma questi arrivarono troppo tardi e la ragazza venne rapita dai Mutati di Terra Selvaggia. Qui venne condotta dal loro capo, la sacerdotessa Zaladane (o Zala Dane, lo stesso cognome di Lorna) che affermò di essere la sorellastra di Lorna e sfruttando una macchina lasciata nella landa dall'Alto Evoluzionario trasferì i poteri magnetici di Lorna nel suo corpo con la conseguenza di eliminare definitivamente la presenza di Malice dalla ragazza. Havok e gli X-Men arrivarono infine in suo soccorso e Polaris sviluppò una seconda mutazione che aumentò la sua altezza e le fornì super-forza e invulnerabilità. La giovane combatté a fianco degli X-Men e nella confusione che ne seguì Zaladane scappò, gli X-Men vennero ricondotti in Australia dal teleporta Gateaway mentre Lorna si ritrovò a dover tornare nel mondo civile da sola.
Durante il viaggio di ritorno Lorna si accorse che la sua presenza aumentava l'istinto violento e la rabbia nelle persone che la circondavano, capendo che per qualche strana ragione era diventata il nesso per ogni sorta di emozione negativa. Preoccupata dalla faccenda si rifugiò sull'Isola Muir nella speranza che Moira MacTaggert potesse aiutarla. Sull'isola la genetista la sottopose a vari controlli che confermarono la completa sparizione dell'entità Malice dalla mente di Lorna e rivelarono che i suoi poteri magnetici erano stati addormentati ed era per lei impossibile in quel momento accedervi di nuovo. La dottoressa teorizzò anche che il trasferimento di poteri tra Lorna e Zaladane era stato possibile perché le due erano in effetti sorelle. Durante la sua permanenza sull'isola Lorna usò le sue nuove capacità per dare sostegno ai presenti a Muir durante l'attacco dei Reavers, un gruppo di cyborg che cercavano Wolverine, ma questo destò l'attenzione di Legione, il figlio psicopatico di Charles Xavier, che percependo in Lorna il nesso per le energie negative, la imprigionò in una cella nei sotterranei del centro di ricerche. In realtà Legione era sotto l'influenza del Re delle Ombre antico nemico di Xavier che voleva usare Lorna come un portale per sfuggire dal piano astrale e arrivare nel mondo reale.
Durante la saga Il Re delle Ombre, l'isola Muir e il mondo vennero invasi da un'ondata sempre maggiore di violenza e solo gli sforzi combinati di X-Men e X-Factor riuscirono a riportare la normalità. Lorna venne salvata da Psylocke la cui lama psichica disturbò il nesso e quindi la fonte di potere del Re delle Ombre. Questo segnò la sconfitta del nemico e combinato con la morte di Zaladane avvenuta poco tempo prima, permise a Lorna di ritornare alla sua forma normale e riacquisire i suoi poteri magnetici. In conseguenza degli ultimi eventi i membri originali degli X-Men si riunirono al gruppo mentre Polaris entrò nel nuovo X-Factor insieme all'amore di sempre Havok.
Ritrovandosi a lavorare fianco a fianco con Alex che diventò il capo del nuovo gruppo governativo, Lorna capì di amarlo ancora ed i due decisero di dare ancora una possibilità alla loro relazione, ma si ritrovarono anche a fare i conti con Wolfsbane che, in seguito alle manipolazioni dei genetisti di Genosha, aveva sviluppato un'ossessione nei confronti di Havok al punto di arrivare ad attaccare Lorna in alcune esplosioni di gelosia. Dal canto suo Polaris si dimostrò invece molto comprensiva e cercò di aiutare Wolfsbane capendo molto bene cosa voleva dire essere manipolata mentalmente dagli altri.
Durante il tempo passato come membro di X-Factor, Lorna ebbe modo di seguire una sorta di crescita interiore, superando una volta per tutte il fatto di essere stata più volte posseduta ed usata da altri e rivelando un forte attaccamento al sogno di Xavier più di quanto lo stesso Alex non dimostrasse. Venne anche rivelato che la sua presenza nel gruppo era stata voluta dal governo per poterla usare come arma magnetica contro un eventuale nuovo attacco di Magneto contro gli Stati Uniti. Poco dopo Polaris si ritrovò nuovamente a dover affrontare Malice, che non volendo però essere ancora una volta legata in maniera definitiva alla mutante scelse di possedere Alex e solo l'unione della volontà di Havok e Polaris permisero ai ragazzi di liberarsi dell'entità che nella sua forma incorporea venne infine uccisa da Sinistro.
Le tragedie nella vita di Lorna non tardarono a tornare: Havok venne rapito da Bestia Nera e convinto a diventare un terrorista e in X-Factor vennero inseriti membri come Sabretooth e Mystica che portarono Polaris a chiedersi quale fosse realmente il suo posto nel gruppo. Lorna si ritrovò quindi a combattere contro Havok che arrivò quasi ad ucciderla, così come Sabretooth che si scagliò contro i suoi compagni di squadra tentando di eliminarli. Polaris lasciò X-Factor e quando mesi dopo Havok rivelò di essersi comportato in quel modo perché si trovava a lavorare sotto copertura, Lorna non lo perdonò sentendosi tradita nel profondo da lui. I due ebbero modo di rappacificarsi tempo dopo, ma fu una pace breve perché Havok morì (apparentemente) in seguito all'esplosione di un macchinario.
Nightcrawler ritrovò settimane dopo Polaris, che si confidò con lui rivelando di essere seguita da qualcuno e di essere sicura che in realtà Havok non era morto. Durante la saga Le Ere di Apocalisse venne rivelato che un gruppo di Skrull in combutta con Apocalisse stava in effetti pedinando Lorna per rubare il costume contenitivo di Havok che lei custodiva nel suo appartamento ed in seguito la giovane si unì agli X-Men nella battaglia contro il malvagio. In Egitto Polaris scoprì di essere un membro dei Dodici che, al contrario di quanto si era sempre creduto (sarebbero dovuti essere i salvatori del genere mutante), erano destinati a fornire ad Apocalisse l'energia necessaria per rinascere in un nuovo corpo. Qui venne avvicinata da Magneto (anche lui uno dei dodici) che stava subendo una progressiva diminuzione dei suoi poteri. L'uomo sfrutto la capacità di Lorna di sintonizzarsi sui campi magnetici del pianeta per usarla come conduttore ed aumentare i suoi poteri.
Dopo che Apocalisse venne sconfitto con il sacrificio di Ciclope, Polaris seguì Magneto a Genosha dove egli continuò a sfruttarla per mantenere i suoi poteri. Lorna sperava di riuscire ad influenzare positivamente l'uomo nel suo governo dell'isola ma quando Magneto riacquisì il pieno controllo dei suoi poteri si sbarazzò di lei e nonostante il tentativo della giovane di contrastarlo, l'uomo riuscì a sconfiggerla. Aiutata da Quicksilver, suo vecchio amico fin dalla militanza in X-factor, Lorna rimase nascosta a Genosha per poter aiutare a trasportare i rifugiati nelle nazioni africane vicine. Dopo che gli X-Men sventarono il tentativo di Magneto di scatenare una terza guerra mondiale, Polaris decise di rimanere a Genosha per controllare le mosse dell'uomo.
In seguito all'attacco delle Sentinelle ad opera di Cassandra Nova, sedici milioni di mutanti residenti a Genosha vennero uccisi e Polaris fu una dei pochi sopravvissuti che gli X-Men ritrovarono. La donna era stata trasformata in una sorta di scatola nera magnetica vivente e il trauma di aver vissuto personalmente gli ultimi pensieri dei mutanti uccisi la sconvolsero a tal punto da rendere il suo carattere quasi schizofrenico. In questo stato instabile Lorna venne riaccompagnata alla Scuola Xavier e più volte fece riferimento a Magneto chiamandolo papà. Il suo già precario equilibrio venne nuovamente messo alla prova dal ritrovamento di Havok in stato comatoso e quando questi si risvegliò Lorna gli propose di sposarla.
Durante le settimane seguenti, la ragazza si preparò alle nozze e sviluppò un odio fortissimo per Annie Ghazikanian, l'infermiera della scuola che mostrava un evidente attrazione per Havok, arrivando anche ad attaccarla con i suoi poteri magnetici. Lorna mostrò altre volte un comportamento violento e la situazione peggiorò il giorno delle nozze. Alex, che si era innamorato di Annie e non era pronto per il matrimonio, l'abbandonò all'altare mettendola in ridicolo davanti a parenti ed amici. Questo la spinse a modificare il suo abito nuziale in una variante del costume di Magneto e a cercare di uccidere sia Havok che Annie. Lorna venne fermata dal Fenomeno (da poco membro degli X-Men) ed in seguito intraprese una terapia psichica con il professor Xavier per poter spiegare la ragione di questo suo comportamento violento. L'uomo riportò a galla l'esperienza che Lorna aveva vissuto a Genosha (poco prima dell'attacco delle Sentinelle) e la scoperta che, sfruttando l'infermità di Magneto in seguito allo scontro con gli X-Men, aveva effettuato dei test genetici che le rivelarono che l'uomo era il suo vero padre. Il parlarne apertamente aiutò Lorna a superare la rabbia provata arrivando ad accettare anche la relazione tra Annie e Havok.
Nelle settimane successive la vita degli X-Men venne stravolta dall'attacco di Magneto (o meglio del mutante Xorn, che lo impersonava) a New York con la conseguente morte di Jean Grey e il trasferimento di Xavier a Genosha. Lorna si ritrovò quindi in squadra con Havok e l'Uomo Ghiaccio il quale ammise di provare ancora qualcosa per lei e i due iniziarono a flirtare e in seguito tornarono insieme. Quando Annie lasciò l'istituto Havok iniziò a provare gelosia per il rapporto di Lorna e Bobby, ammettendo infine di amarla ancora.
Durante una missione nello spazio Lorna vide qualcosa che la sconvolse e nei mesi successivi continuò a ripeterlo senza però specificare cosa fosse. In seguito alla saga House of M, molti mutanti persero i loro poteri e Polaris fu tra essi. In un primo momento cercò di tenerlo nascosto ma poi lo rivelò ai compagni, e nonostante le fosse stato offerto di rimanere tra gli X-Men, Polaris scelse di andarsene per trovare ciò che aveva visto nello spazio. L'uomo Ghiaccio voleva seguirla ma non gli fu possibile, così Havok scelse di starle accanto ed infine i due trovarono in Costa Rica la creatura che Lorna cercava. Si trattava del misterioso Daap un esserino verde che la ragazza capiva alla perfezione, ma mentre erano nella foresta il gruppo venne raggiunto anche dalla vendicativa Regina Lebbrosa (una nemica degli x-men che potrebbe essere, senza esserne a conoscenza, la madre di Lorna). Quando Havok preoccupato che Daap avesse cattive intenzioni lo colpì, questo esplose ma si riformò poco dopo rapendo Lorna e la Regina Lebbrosa. Intanto sullo sfondo del luogo si materializzò una Sfinge con il volto di Apocalisse. In seguito è stato rivelato che era stata trasformata in uno dei suoi cavalieri, Pestilenza.
Dopo l'attacco (e la successiva sconfitta) di Apocalisse, gli X-Men riuscirono a curare Lorna dal suo stato di Cavaliere, e dopo analisi accurate riuscirono a capire che il potere magnetico di Lorna era tornato, ma era non più di natura mutante, bensì di natura meccanica, impiantato nel suo corpo dai macchinari dei Celestiali nella nave di Apocalisse. Una volta ripresasi completamente, Lorna decise di ritrovare se stessa, di capire in cosa fosse stata trasformata; ma la sua solitaria ricerca la portò solamente ad essere il bersaglio di una setta di umani avversi ad Apocalisse. Dopo essere stata salvata da un gruppo di X-Men reclutati da Xavier per inseguire il fuggitivo Vulcan nello spazio, Polaris venne convinta da Havok ad unirsi a loro.
[modifica] Poteri
Polaris ha la capacità di manipolare il magnetismo. Al contrario di Magneto non può utilizzare una grande quantità di energia e i suoi poteri sono inferiori a quelli di Magneto, ma sempre letali. Poiché ha preferito non usare i suoi poteri nelle situazioni di combattimento, non ha avuto modo di svilupparli al livello del padre.
Polaris riesce a manipolare oggetti metallici levitanti e generare campi di forza in cui può sospendere le persone o gli oggetti nell'aria e con i quali può proteggersi dagli attacchi esterni. Può anche sovraccaricare o mandare in cortocircuito i sistemi elettrici. Concentrandosi, Polaris può percepire il mondo intorno a sé come modelli di energia magnetica ed elettrica. Può percepire i campi magnetici naturali che circondano gli esseri viventi.
Per un certo tempo Polaris ha beneficiato di una superforza e di una longevità particolare, come pure della capacità temporanea di aumentare la sua altezza e massa disegnando energia negativa intorno a sé.
[modifica] Altri media
Lorna Dane è comparsa in alcuni episodi della serie animata degli X-Men, come membro di X-Factor.
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