Playboy
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Playboy (o Playboy Magazine) è una celebre rivista per adulti fondata nel 1953 da Hugh Hefner, e diffusa in tutto il mondo sia nella versione originale che in edizioni locali. Dalla rivista si è sviluppata la Playboy Enterprises, società quotata alla borsa valori di New York con la sigla PLA, che si occupa dell'intrattenimento per adulti attraverso praticamente ogni tipo di media. Il logo di Playboy (una testa stilizzata di coniglio con un farfallino da smoking) è uno dei marchi più noti e diffusi al mondo e in qualche modo oggetto di un "culto" specifico (vengono per esempio venduti in tutto il mondo sticker col logo di Playboy da applicare, per esempio, alla carrozzeria delle automobili).
La rivista esce mensilmente e propone servizi fotografici di nudo femminile insieme ad articoli di costume, moda, sport, politica, interviste a personaggi illustri di ogni settore, nonché contributi letterari di autori famosi (per esempio Arthur C. Clarke). La linea editoriale adottata negli articoli dedicati alla politica e alla società è in genere considerata di taglio piuttosto liberal.
Playboy fu la prima rivista esplicitamente dedicata alla fotografia erotica, ed ebbe (anche grazie alla figura carismatica di Hefner) un ruolo non irrilevante nel movimento noto come rivoluzione sessuale. Il genere di fotografia di nudo proposta da Playboy viene oggi definita softcore, contrapposto alla pornografia hardcore introdotta inizialmente da Penthouse e poi sviluppatasi, a partire dagli anni '70, nell'enorme mercato dell'editoria pornografica. Tra le altre caratteristiche di Playboy destinate a fare la storia delle pubblicazioni soft o hardcore vi fu l'uso del "paginone centrale" (espressione poi entrata nell'uso comune) dedicato interamente alla riproduzione di una singola fotografia, in grande formato. Le modelle a cui vengono dedicati i paginoni centrali della rivista vengono dette playmate (letteralmente: "compagne di giochi", ma in italiano "conigliette"). Non si parla di ex-playmate in quanto, come sancito da Hugh Hefner, "Once a Playmate, always a Playmate" ("coniglietta una volta, coniglietta per sempre").
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[modifica] Cenni di storia
Il primo numero di Playboy fu pubblicato nel dicembre del 1953 e venduto a 50 centesimi di dollaro. Vi compariva l'allora esordiente Marilyn Monroe, a cui fu dedicato il primo "paginone centrale"; vendette l'intera tiratura di 53.991 copie. Una copia del primo numero in condizioni perfette è un pezzo da collezione quotato nel 2002 attorno ai 5.000$.
Il logo della rivista fu disegnato da Art Paul e comparve per la prima volta nel secondo numero. Hefner dichiarò di aver scelto l'immagine di un coniglio con lo scopo di alludere in modo giocoso a un certo tipo di atteggiamento sessuale.
Dal 1955 al 1979 (con l'eccezione di un intervallo di sei mesi nel 1976), la "P" di "Playboy" apparve decorata con un certo numero di stelline, variabile da 0 a 12. Ne nacque una leggenda metropolitana secondo cui il numero di stelle indicava una sorta di giudizio di Hefner sulla playmate del mese (sulla sua avvenenza o sulle sue prestazioni sessuali) o altre valutazioni di questo tipo. Questa leggenda risultò essere infondata; il numero delle stelle aveva a che vedere con i contenuti pubblicitari nazionali o internazionali di una particolare edizione.
Playboy ebbe il suo momento di maggior successo negli anni '70. L'avvento delle riviste pornografiche in senso stretto (a partire da Penthouse) e poi dei video pornografici intaccarono in modo drammatico la sua posizione sul mercato. Per contrastare questa competizione, Playboy ha agito principalmente modificando anche il proprio target, e configurandosi in modo sempre più netto come una rivista "di lusso" per uomini adulti di un certo livello culturale e sociale.
Christie Hefner, figlia di Hugh Hefner, divenne CEO di Playboy nel 1988.
La rivista ha celebrato nel gennaio 2004 il suo cinquantesimo anniversario, con grandi feste a Las Vegas, Los Angeles, New York e Mosca.
[modifica] Le interviste
Una rubrica di Playboy di particolare importanza sono le interviste mensili a personaggi celebri, divenute famose per il loro livello di approfondimento. Il testo viene estrapolato da confronti che possono durare oltre 10 ore. Fra gli intervistatori più noti che hanno lavorato per Playboy ci sono Alex Haley e Alvin Toffler.
La rubrica Playboy Interview iniziò nel settembre 1962 (volume 9, numero 9) con Miles Davis. Fra le celebrità intervistate negli anni da Playboy compaiono Jimmy Carter, John Lennon, Fidel Castro, Ayn Rand, Vladimir Nabokov, Gabriel Garcia Marquez, Allen Ginsberg, Malcolm X, George Lincoln Rockwell, Kurt Vonnegut, Bertrand Russell, Salvador Dali, Martin Luther King Jr., Jean-Paul Sartre, George Wallace, Cassius Clay, Madalyn Murray O'Hair, Orson Welles, Ralph Nader, Arthur C. Clarke, Yasser Arafat, Steve Jobs, Stephen Hawking, Larry Ellison, Shintaro Ishihara, Robert De Niro, e Carl Sagan.
[modifica] Il numero più venduto e "Lenna"
Il numero più venduto di Playboy fu quello del novembre 1972, con 7.161.561 copie vendute. La copertina fu realizzata da Jack Niland secondo i principi della Dharma Art insegnati dal maestro di meditazione tibetano Chogyam Trungpa Rinpoche. Una porzione del paginone centrale di questo numero (dedicato alla playmate Lena Sjööblom) divenne un'immagine standard per il collaudo degli algoritmi di elaborazione delle immagini; l'immagine è nota nel settore col nomignolo "Lenna (immagine)" (o "Lena")[1].
[modifica] Le Playmate
Numerose celebrità hanno posato negli anni per Playboy; fra le altre:
- Marilyn Monroe (dicembre 1953)
- Mara Corday (Ottobre 1958)
- Dorothy Stratten (giugno 1980)
- Drew Barrymore (gennaio 1995)
- Charlize Theron (maggio 1999)
- Carré Otis (giugno 2000)
- Kristy Swanson (novembre 2002)
- Daryl Hannah (novembre 2003)
- Denise Richards (dicembre 2004)
- Bai Ling (giugno 2005)
- Madonna (giugno 1988)
- LaToya Jackson (marzo 1989 e novembre 1991)
- Nancy Sinatra (maggio 1995)
- Linda Brava (aprile 1998)
- Geri Halliwell (maggio 1998)
- Carmen Electra (maggio 1996, dicembre 2000 e aprile 2003)
- Belinda Carlisle (agosto 2001)
- Tiffany (aprile 2002)
- Carnie Wilson (agosto 2003)
- Debbie Gibson (marzo 2005)
- Willa Ford (marzo 2006)
- Katarina Witt (dicembre 1998)
- Tanja Szewczenko (aprile 1999 edizione tedesca)
- Mia Saint John (novembre 1999)
- Joanie Laurer (novembre 2000 e gennaio 2002)
- Gabrielle Reece (gennaio 2001)
- Amy Hayes (marzo 2002)
- Kiana Tom (maggio 2002)
- Torrie Wilson (maggio 2003 e marzo 2004)
- Rena Mero (aprile e settembre 1999, marzo 2004)
- Christy Hemme (aprile 2005)
- Candice Michelle (aprile 2006)
- Ashley Massaro (aprile 2007)
- Maria Kanellis (aprile 2008)
- Linda Evans (luglio 1971)
- Claudia Christian (ottobre 1999)
- Charisma Carpenter (giugno 2004)
- Shannen Doherty (marzo 1994 e dicembre 2003)
- Farrah Fawcett (dicembre 1995 e luglio 1997)
- Attrici di Baywatch (giugno 1998)
- Shari Belafonte (settembre 2000)
- Brooke Burke (maggio 2001 e novembre 2004)
- Gena Lee Nolin (dicembre 2001)
- Peta Wilson (luglio 2004)
Per un elenco di tutte le playmate di Playboy suddivise per decennio, vedi anche:
- Playboy Playmate 1953-1959
- Playboy Playmate 1960-1969
- Playboy Playmate 1970-1979
- Playboy Playmate 1980-1989
- Playboy Playmate 1990-1999
- Playboy Playmate 2000-presente
[modifica] Voci correlate
[modifica] Collegamenti esterni
[modifica] Siti ufficiali
- Playboy.com (contiene immagini di nudo)
- Playboy Enterprises Inc.
[modifica] Edizioni locali
- Playboy Germania
- Playboy Brasile
- Playboy Olanda
- Playboy Messico
- Playboy Francia
- Playboy Giappone
- Playboy Romania
- Playboy Slovenia
- Playboy Regno Unito
[modifica] Altro
- Playboy from 2005
- Playboy Covers of the World— Copertine di numerose edizioni locali di Playboy.
- Index: Interviste di Playboy dal 1961 al 1996
- Elenco completo degli intervistati e intervistatore
- Girls of Playboy - Elenco di playmate