Piano XVII
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Piano XVII fu la denominazione convenzionale di un piano strategico adottato dallo Stato Maggiore dell'esercito francese nel 1913, da attuarsi in caso di una guerra tra Francia e Germania.
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[modifica] Premesse
In seguito alla sconfitta subita durante la guerra franco-prussiana del 1870-71, la classe militare francese dovette adattarsi ai nuovi equilibri fra le potenze europee: l'emergere dell'Impero tedesco sull'altra sponda del Reno, insieme con la perdita dell'Alsazia-Lorena, ebbe l'effetto di porre la Francia in una posizione di netto svantaggio.
Nel 1898, lo Stato Maggiore adottò il Piano XIV, il quale, considerando l'inferiorità numerica dell'esercito francese del tempo, si richiamava ad una strategia puramente difensiva lungo l'intero confine franco-tedesco. Senza tener conto della crescente disparità di popolazione (alla fine del secolo la Francia aveva una popolazione, stagnante, di circa quaranta milioni di persone, contro i cinquanta della Germania), esisteva anche il problema della costituzione e gestione delle riserve: la guerra del 1870-71 aveva dimostrato non solo la capacità dello Stato Maggiore tedesco di utilizzare al meglio la propria rete ferroviaria per schierare le truppe, ma anche la sua capacità di mobilitare i propri riservisti ed incorporarli nelle unità di prima linea in un breve lasso di tempo. Mentre i francesi avevano iniziato ad applicare le lezioni apprese riguardo il miglior uso delle ferrovie, non era ancora adeguatamente risolta la questione dell'impiego dei riservisti. Il piano XIV non ne tenne infatti conto.
Nel 1903, il Piano XIV lasciò spazio al Piano XV. Sebbene ancora di carattere difensivo, fu il primo tentativo di tenere conto dell'impiego delle formazioni di riserva, ma solo in ruolo subordinato.
[modifica] Contenuti del Piano
La strategia offensiva francese adottata nella Prima guerra mondiale, Piano XVII, fu inizialmente creata da Ferdinand Foch; si fondava sulla semplice forza bruta, e su una fede quasi mistica nello "slancio combattivo" (elan) francese. Il generale Joseph Joffre adottò il piano dopo la nomina a capo di Stato Maggiore nel 1911.
Dopo la guerra franco-prussiana la Francia aveva perso le province di Alsazia e Lorena a favore della Germania. Ciò fece nascere nella nazione uno spirito di revanscismo, e non a caso uno degli obiettivi principali del Piano era la riconquista delle province perdute: quattro armate francesi avrebbero perciò avanzato aggirando le fortezze di Metz e Thionville, occupate dai tedeschi nel 1871; l'ala sud delle forze di invasione avrebbe catturato l'Alsazia e la Lorena, mentre l'ala nord, a seconda delle mosse tedesche, avrebbe avanzato in Germania attraverso la foresta delle Ardenne, o passando per il Lussemburgo ed il Belgio. Questo avrebbe lasciato una sola armata a difendere la frontiera franco-belga, ma gli strateghi francesi erano convinti che la Germania non avrebbe osato invadere il Belgio per entrare in Francia perché ciò avrebbe coinvolto la Gran Bretagna, che col trattato di Londra del 1839 si era impegnata a garantire la neutralità del piccolo stato.
Sfortunatamente per la Francia, i tedeschi considerarono il trattato di Londra un semplice pezzo di carta, e confidarono che anche la Gran Bretagna facesse lo stesso, e il loro Piano Schlieffen mise in previsione un attacco attraverso il Belgio e la Francia del nord, per circondare Parigi e la gran parte dell'esercito francese.
[modifica] Fallimento del Piano
Quando la guerra scoppiò, nel 1914, l'esecuzione del Piano XVII si concluse con un totale fallimento. La difesa tedesca in Alsazia-Lorena si rivelò molto più tenace del previsto, ed in poche settimane i Francesi erano di nuovo sulle posizioni di partenza, mentre a nord i tedeschi avevano avanzato attraverso il Belgio e stavano minacciando Parigi secondo il Piano Schlieffen. In gran parte grazie al fatto che il comando supremo tedesco spostò alcune divisioni sul fronte orientale, i francesi e i loro alleati britannici poterono fermare l'avanzata tedesca nella Prima battaglia della Marna.
I piani di entrambe le parti in lotta erano falliti, in quanto basati su presupposti non corretti. La situazione entrò ben presto in stallo, ed ebbe inizio la guerra di trincea che si sarebbe protratta per quattro lunghi anni.
[modifica] Voci correlate
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