Piaggio-Douglas PD-808
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Piaggio-Douglas PD-808GE | ||
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Un PD-808 con una speciale colorazione del 14° Stormo |
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Descrizione | ||
Ruolo | Aereo executive | |
Equipaggio | 2 piloti + 1 assistente | |
Primo volo | 29 agosto 1964 | |
Costruttore | Piaggio-Douglas | |
Esemplari costruiti | 29 | |
Dimensioni | ||
Lunghezza | 12,85 m | |
Apertura alare | 13,20 m | |
Altezza | 4,80 m | |
Superficie alare | 20,92 m² | |
Peso | ||
A vuoto | 4.830 kg | |
Massimo al decollo | 8.165 kg | |
Propulsione | ||
Motore | due turbogetti Rolls-Royce Viper Mk.526 | |
Spinta | 1.524 kg/s | |
Prestazioni | ||
Velocità massima | 920 km/h | |
Autonomia | 6.760 km | |
Tangenza | 13.700 m | |
Armamento | ||
Altro | Equipaggiamento ECM per la guerra elettronica | |
Lista di aerei militari |
Il Piaggio-Douglas PD-808 era un bireattore da nove posti, con ala bassa e impennaggi convenzionali, realizzato dalla Piaggio in collaborazione con la Douglas. L'unico utilizzatore era l'Aeronautica Militare Italiana che lo usava in diverse versioni. L'ultimo esemplare è stato radiato dalla linea di volo il 30 marzo 2003.
Indice |
[modifica] La storia
Nel 1957 la Douglas iniziò lo studio di un nuovo velivolo executive imbarcato per la Marina degli Stati Uniti e giunse ad un progetto preliminare chiamato D-808. La Marina però non era disposta a sostenere da sola il costo del progetto ma si dichiarò disponibile ad acquistare 200 esemplari nel caso in cui ne fosse stata prima realizzata una versione civile.
La Douglas, che non aveva grande esperienza nello sviluppo di questo tipo di velivoli, cercò di coinvolgere la Northrop che non accettò ma che indicò la Piaggio come l'azienda ideale per questo progetto.
Dopo essersi assicurata l'interesse dell'Aeronautica Militare Italiana, l'azienda genovese firmò nell'aprile del 1961 un accordo che prevedeva la costruzione da parte sua degli esemplari destinati al mercato civile, mentre la Douglas si riservava il diritto di costruire nei suoi stabilimenti gli esemplari eventualmente ordinati dalla Marina americana ed opportunamente modificati per l'impiego sulle portaerei. L'azienda americana inoltre non avrebbe investito denaro ma avrebbe messo a disposizione il personale, i progetti e le conoscenze necessarie per lo sviluppo del velivolo.
Nel 1961 il progetto fu gradualmente trasferito dallo stabilimento di El Segundo in California a Finale Ligure (Savona) sotto la responsabilità dell'ingegner Alessandro Mazzoni.
I primi due prototipi furono costruiti a Finale Ligure e il primo volo ci fu il 29 agosto 1964 all'aeroporto di Genova-Sestri Ponente, a poco più di tre anni dall'avvio del progetto. La certificazione RAI/FAA fu rilasciata il 20 novembre 1966; inoltre il PD-808 fu il primo aereo italiano progettato e certificato con le severe norme FAR-25 per i velivoli da trasporto.
Nel 1967 la Douglas e la McDonnell si fusero dando vita a una delle più importanti industrie aerospaziali del mondo: la McDonnell Douglas. Uno dei primi atti della nuova società fu la cancellazione del programma del PD-808, ritenendo che non interessasse più la Marina americana.
Senza un partner così importante, la Piaggio non ritenne in grado di poter affrontare da sola la produzione, la vendita e il supporto sul mercato civile; l'Aeronautica Militare ne ordinò però 22 esemplari, risollevando così le sorti dell'azienda.
Venne utilizzato per un'ampia gamma di ruoli, come l'addestramento alla guerra elettronica (versione GE, con equipaggiamento ECM), radiomisure (RM) o trasporto VIP (TP).
L'ultimo esemplare, un GE, volò il 30 marzo 2003, dopo aver raggiunto il limite di vita operativa.
[modifica] Varianti
Complessivamente prodotti 29 esemplari: 2 prototipi, 2 trasporti VIP a 7 posti e 25 aerei in dotazione all'AMI:
- PD-808 RM : radiomisure (calibrazione di radioassistenza alla navigazione) (12 esemplari)
- PD-808 ECM: contromisure elettroniche (3 esemplari)
- PD-808 TA/PD-808 GE: addestramento equipaggi (6 esemplari)
- PD-808 VIP/PD-808 TP: trasporto VIP (4 esemplari)
[modifica] Voci correlate
- Piaggio Aero Industries
- Alessandro Mazzoni