Pavel Ivanovič Beljaev
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Pavel Ivanovič Beljaev (in russo Павел Иванович Беляев) (Čeliščevo, 26 giugno 1925 – Mosca, 10 gennaio 1970) è stato un cosmonauta sovietico.
Terminata la scuola dell'obbligo, imparò il mestiere di tornitore. Si arruolò volontario presso l'Armata Rossa dove venne addestrato da pilota di aerei da combattimento. Verso la fine della Seconda Guerra Mondiale venne impegnato in diverse azioni di combattimento volando missioni sul fronte contro il Giappone. Prima di essere selezionato a far parte del gruppo dei cosmonauti, Beljaev fu comandante di uno squadrone di piloti di aerei da combattimento. Negli anni dal 1956 al 1959 studiò presso l'accademia delle forze dell'aeronautica militare sovietica.
Pavel Ivanovič Beljaev | |
Nazione: | Unione Sovietica |
Data della scelta: | 28 aprile 1960 (primo gruppo cosmonauti) |
Voli nello spazio: | 1 |
Primo lancio: | 18 marzo 1965 |
Ultimo atterraggio: | 19 marzo 1965 |
Durata totale: | 1g 2h 2min |
Numero EVA: | 0 |
Durata totale dell'EVA: | - |
Missioni nello spazio: |
|
lasciò l'Agenzia Spaziale Russa: | gennaio 1970 (deceduto) |
Nel 1960 venne selezionato per il primo gruppo cosmonauti scelti da parte dell'Unione Sovietica. Avendo a tale data il grado di maggiore dell'aeronautica fu il più alto di grado ad essere selezionato dei 20 candidati nominati a far parte di questo primo gruppo.
Fu nominato comandante della missione Voskhod 2. Lanciata il 18 marzo ed atterrata il giorno successivo, Beljaev rimase nello spazio per circa 26 ore. Fu la missione durante la quale, il suo compagno di missione Alexei Leonov per la prima volta nella storia dell'esplorazione spaziale svolse un’ attività extraveicolare. La stessa fu considerata un enorme successo, anche se non priva di problemi. Problematico invece fu la conclusione della missione ed in particolare il recupero dell'equipaggio che impegno più del doppio della durata di volo della missione stessa.
Per approfondire, vedi la voce Voskhod 2. |
Beljaev è morto a causa di una polmonite della quale fu infetto in seguito ad una operazione allo stomaco.
Il cratere lunare Beljaev è nominato in suo onore.