Padrón
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Padrón | |
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Nome originale: | Padrón |
Stato: | Spagna |
Comunità autonoma: | Galizia |
Provincia: | La Coruña |
Latitudine: | |
Longitudine: | |
Altitudine: | m s.l.m. |
Superficie: | 48 km² |
Popolazione: - Totale - Densità |
(2001) 8.841 ab. 184,18 ab./km² |
CAP: | 15... |
Prefisso tel: | (+34)... |
Targa: | C |
Sito istituzionale |
Padrón è un comune spagnolo di 8.841 abitanti situato nella comunità autonoma della Galizia a 20 km. a sud-est di Santiago de Compostela nella provincia di La Coruňa.
[modifica] Storia
È un'antica cittadina posta sull'estuario del rio Ulla, che forma la ria de Aroua (le rias sono specie di fiordi in cui il mare si addentra in profondità nel territorio alla foce di un fiume e sono caratteristici della Galizia). Nel Medio Evo era meta d'obbligo per i pellegrini di Santiago come afferma il detto popolare Quen va a Santiago e non a Padrón, o faz romeria o non (chi va a Santiago e non a Padrón o fa il pellegrinaggio o non).
I pellegrini venivano qui al mare a raccogliere la conchiglia che al loro ritorno in patria avrebbe dimostrato la loro effettiva partecipazione al pellegrinaggio; per questo motivo la conchiglia divenne il simbolo dei pellegrinaggi (romerias) e dei relativi percorsi (caminos). Secondo la tradizione fu proprio a Padrón che arrivò la barca che portava il corpo e la testa di San Giacomo decapitato da Erode Agrippa a Gerusalemme nel 44. I due discepoli Teodomiro e Atanasio si sarebbero inoltrati fino all'attuale Santiago dove avrebbero dato sepoltura ai resti di San Giacomo, la cui tomba fu poi dimenticata e riscoperta nell'anno 813 grazie ad una stella che ne avrebbe indicato il luogo in un campo (campus stellae diventato Compostela). La barca sarebbe stata fermata a una grossa pietra (pedron) da cui deriva il nome Padrón.
Padrón fu fondata dai Romani e le diedero il nome Yria Flavia allorché Flavio Vespasiano vi installò i suoi veterani, secondo la consuetudine di congedare i legionari dal servizio militare attribuendo a loro un appezzamento di terreno delle centuriazioni dei territori conquistati.
Attualmente c'è una proposta per restituire questo nome alla città, che nel periodo romano era un importante centro situato sulla strada che univa Braga ad Astorga. Ai romani seguirono i Visigoti. Fu sede episcopale nel Medio Evo fino a quando Alfonso II la trasferì a Santiago dopo il rinvenimento della tomba di San Giacomo e l'inizio dei pellegrinaggi.
La città ha dato il nome a una varietà di pimenti (pimientos de Padrón) che vengono mangiati grigliati con delle tapas o in aperitivi in tutta la Spagna.
[modifica] Personalità di Padrón
Sono nati a Padrón la poetessa Rosalia de Castro (1847-1885) e lo scrittore Camilo José Cela premio Nobel per la letteratura nel 1989.
[modifica] Monumenti
Fra i monumenti da notare: Santa Maria de Yria Flavia, antica chiesa romanica del secolo XI, con le tombe di 28 vescovi. Vi si trova la pietra alla uale fu legata la barca che portava le spoglie di San Giacomo dalla quale prese il nome la città. Di fronte alla chiesa c'è il Museo De Arte Sacro de Yria Flavia con resti archeologici di epoca paleocristiana e visigota (secoli I-IX) e oggetti di arte sacra. All'uscita della città c'è il Ponte Romano. La Casa Museo Rosalia de Castro è la casa di granito rustico dove visse la poetessa Rosalia de Castro col marito, lo atorico Manuel Martines Murguia (1833-1923), vi sono i mobili originari, le prime edizioni delle opere dei due coniugi e la loro biblioteca.
A 4 km. a nord si trova la chiesa meta di pellegrinaggi di Nuestra Seňora de la Eslavitud. Diverse località interessanti si trovano sulle rive della ria de Arosa, fra queste Riango, porto di pesca e piccolo centro marittimo, El Grove, stazione balneare e di miticoltura unito con un ponte alla verde isola La Toja il più importante e noto centro balneare della Galizia con una stazione termale che sfrutta le sorgenti di acque radioattive clorure, bromure-sodiche e ferruginose, il Monasterio de Vista Alegre fondato nel 1648 con l'aspetto di un castello quadrato a torri, Noya, cittadina medioevale e centro di lavorazione del cuoio.