Osgiliath
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Luoghi della Terra di Mezzo |
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Nome | Osgiliath |
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Descrizione | l'antica capitale di Gondor, situata sulle rive del fiume Anduin a circa 15 miglia da Minas Tirith |
Reame | Gondor |
Regnante | Re di Gondor |
Fondatore | Elendil |
Tipo | città |
Tempo | dal 3320 Seconda Era |
Nei romanzi di J. R. R. Tolkien, Osgiliath è una città della Terra di Mezzo, l'antica capitale del regno di Gondor.
Fondata da Elendil e dai suoi figli alla fine della Seconda Era, Osgiliath è situata sulle rive del fiume Anduin a metà tra le città di Minas Anor a ovest e Minas Ithil a est. Vi regnarono Isildur e Anarion e i loro successori al trono di Gondor mentre il padre governava al Nord. Dopo la caduta di Minas Ithil nelle mani di Sauron (la città fu da quel momento rinominata Minas Morgul), Osgiliath fu abbandonata intorno al 2435 della Terza Era e la capitale fu trasferita a Minas Anor, ridenominata Minas Tirith. Nel corso della Guerra dell'Anello, la città fu riconquistata da Boromir, per poi venire persa successivamente. Era molto contesa tra gli uomini di Gondor e le forze di Sauron come base strategica per la conquista di Minas Tirith. Al termine della guerra e in seguito alla distruzione dell'Unico Anello, la città fu rifondata.
Il nome "Osgiliath" deriva dal Sindarin e significa "Cittadella delle Stelle". Il termine si riferisce al più grande edificio della città, una grande torre nella quale era custodito uno dei Palantir (infatti la grande aula dove era custodito era denominata "Cupola delle Stelle"), il principale (il Palantir di Osgiliath fu poi perso nel fiume Anduin nel 1437 durante la guerra civile di Gondor che portò alla distruzione della torre in cui era custodito).
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