Nuova Sebastiani Basket Rieti
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Nuova Sebastiani Basket | |||||||||||||||||||||||||
Campionato | |||||||||||||||||||||||||
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Lega Basket Serie A | |||||||||||||||||||||||||
Descrizione Società | |||||||||||||||||||||||||
Anno di fondazione | 1998 | ||||||||||||||||||||||||
Storia | Virtus Rieti 1998-2003 Nuova Sebastiani Basket 2003-presente |
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Palazzetto | PalaSojourner | ||||||||||||||||||||||||
Città | Rieti | ||||||||||||||||||||||||
Nazione | Italia | ||||||||||||||||||||||||
Colori sociali | Amaranto e celeste | ||||||||||||||||||||||||
Palmares | |||||||||||||||||||||||||
Altri titoli | Legadue Serie B1 |
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Dirigenza e Allenatore | |||||||||||||||||||||||||
Presidente | Gaetano Papalia | ||||||||||||||||||||||||
General Manager | Guido Amico di Meane | ||||||||||||||||||||||||
Allenatore | Lino Lardo | ||||||||||||||||||||||||
Divise | |||||||||||||||||||||||||
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Sito Ufficiale | |||||||||||||||||||||||||
Nuova Sebastiani Basket |
La Nuova Sebastiani Basket è una squadra di pallacanestro della città di Rieti, fondata nel 1998 con il nome di Virtus Rieti, ha assunto la denominazione attuale nel 2003 in onore della AMG Sebastiani, gloriosa squadra vincitrice di una Coppa Korac. Sponsor principale fino alla stagione 2009/10 è Solsonica, azienda reatina attiva nella produzione di pannelli solari.
Indice |
[modifica] Storia
[modifica] I precursori
La prima squadra di basket a Rieti si forma negli anni Trenta; ne fanno parte tra gli altri i fratelli Angelo, Mario e Gino Sebastiani, abili sportivi uccisi durante la seconda guerra mondiale dai nazisti. La rappresentativa reatina ottiene risultati lusinghieri, tre volte seconda dietro il Parioli Roma nella Coppa Mussolini (manifestazione a carattere regionale), un terzo ed un quarto posto nel campionato italiano giovani fascisti.
[modifica] La AMG Sebastiani
Per approfondire, vedi la voce AMG Sebastiani Rieti. |
Fondata da Luigi Padronetti, nel 1946 nasce la polisportiva AMG Sebastiani (in ricordo di Angelo, Mario e Gino), in cui si praticavano oltre alla pallacanestro la scherma, il ciclismo ed il pugilato. In un secondo momento venne meno il contributo degli altri sport, fino al punto che Sebastiani divenne per Rieti sinonimo di pallacanestro.
Negli anni 50 e 60 la Sebastiani a parte un paio di apparizioni in serie B militò nel campionato di serie C.
All'inizio degli anni 70 ci fu la svolta, nel 1972 fu promossa in serie B e l'anno successivo arrivò il grande salto tra i professionisti dove giocò fino al 1988. In questo lungo periodo di tempo la squadra amarantoceleste (colori di Rieti) affrontò otto stagioni in serie A e sette stagioni in A2, costruendo successi che possono definirsi epici per una piccola realtà come quella reatina: una vittoria in Coppa Korac, una finale di Korac persa e due semifinali scudetto.
Occorre ricordare, tra i molti dirigenti, giocatori ed allenatori di valore che fecero parte della Sebastiani in quegli anni, due figure di primaria importanza: Italo Di Fazi e Renato Milardi.
Il 2 aprile 1988 contro Rimini la Sebastiani giocò l' ultima partita della sua storia tra i professionisti. Si cercò subito di tentare la risalita affidando la panchina a colui che con la Sebastiani più aveva vinto, Elio Pentassuglia. Purtroppo un grave incidente stradale privò i reatini del coach più celebrato.
Gli anni 90 si aprirono con una nuova retrocessione, in serie B2 campionato dove la Sebastiani militò fino alla stagione 93/94 allorché dopo lo spareggio di Pozzuoli contro Potenza tornò finalmente in B1. I problemi economici però erano molto gravi e la Sebastiani si iscrisse ai campionati successivi con non poche difficoltà. Nonostante questo si tentò di tornare tra i professionisti ma al termine della stagione 97/98 la situazione economica si era fatta disastrosa, si tentò prima uno scambio di titoli e poi di cedere la società ad un imprenditore romano ma non se ne fece niente e la squadra non si iscrisse al campionato successivo. In estate ci fu un tentativo di traferire la squadra di A2 di Battipaglia a Rieti ma l'impresa fallì e dopo le prime partite giocate in Campania (visto che la lega negò il permesso di giocare a Rieti) la squadra fu estromessa dal campionato.
Nella stagione 97/98 Contigliano, che allora militava in C1, si traferì al Palaloniano con il compito di rappresentare il basket reatino ma la risposta degli appassionati non fu entusiasta.
[modifica] La Nuova Sebastiani Basket
L'anno successivo con l'acquisizione dei diritti di Sant'Antimo (B2) prese vita una nuova squadra che venne chiamata Virtus Rieti, le nuove divise erano arancioni con inserti blu e bianchi. L'artefice della nascita della nuova società fu Davide Angeletti (gia contattato per rilevare la AMG Sebastiani) con la collaborazione di Michele Martinelli, primo presidente venne eletto Pierluigi Persio. La Virtus venne iscritta con riserva alla serie B1 dove giocò grazie alla rinuncia di Desio, la squadra allestita era buona e sotto la guida di Franco Gramenzi dominò la stagione regolare, ai play off per la promozione però dovette arrendersi a Bergamo al primo turno.
Nella stagione seguente, la presidenza passò a Davide Angeletti e la squadra sempre allenata da Franco Gramenzi arrivò seconda in stagione regolare. Questa volta ai play off raggiunse la finale dove incontrò Castelmaggiore, la serie si decise alla terza ed ultima partita che Rieti perdette in casa 59-67 per la delusione di un gremito Palaloniano che sognava il ritorno tra i professionisti.
Le due stagioni successive, nonostante l'obiettivo rimanesse quello di raggiungere la Legadue (che sostituì la serie A2 nel 01/02), furono avare di soddifazioni e Davide Angeletti lasciò in favore di Michele Martinelli. La presidenza fu offerta a Gaetano Papalia e venne ingaggiato Antonello Riva, miglior marcatore di tutti i tempi della serie A. La squadra ebbe un inizio stentato, poi alcune correzioni in corsa e l'arrivo sulla panchina di Maurizio Lasi le permisero di raggiungere i play off. Nei quarti di finale contro Vigevano il fattore campo saltò in tutte e tre le partite e la Virtus fu eliminata.
L'anno seguente Gaetano Papalia rilevò la società da Michele Martinelli, la denominazione della squadra venne cambiata in Nuova Sebastiani Basket e l'amaranto ed il celeste tornarono ad essere i colori ufficiali. Fu assemblato un ottimo gruppo che dopo aver vinto la stagione regolare conquistò la coppa Italia di categoria battendo in finale Castelletto Ticino per 85-79. Ai play off Rieti perse di nuovo in finale, questa volta contro Montegranaro, ma aveva ancora l'oppurtunità di giocarsi il terzo posto utile per la Legadue contro la sconfitta dell'altra finale: Trapani. Si arrivò a gara tre e la Nuova Sebastiani questa volta non si lasciò sfuggire la promozione davanti al proprio pubblico, battendo Trapani per 75-66.
Il primo anno di Legadue complice un po' di inesperienza iniziò con qualche difficoltà ed il roster fu cambiato più volte in corsa, strada facendo grazie anche all'innesto di ottimi americani come David Hawkins prima e Jimmie "Snap" Hunter poi, le cose migliorarono e furono raggiunti i play off dove arrivo la sconfitta al primo turno contro Montegranaro.
L'anno successivo vede l'arrivo in città di Marcus Melvin, ala forte esordiente in Italia, che diventerà uno dei migliori giocatori del campionato, la squadra viene allestita con l' obiettivo di puntare alla promozione in serie A. Terminata la stagione regolare al quinto posto, ai play off, dopo aver eliminato Imola e Ferrara, incontrò di nuovo Montegranaro in finale. Come nelle due occasioni precedenti la Sebastiani si dovette arrendere ai marchigiani che chiusero la serie 3-1.
Il 2006/07 si apre con una campagna acquisti di prim' ordine che porta a Rieti Joe Troy Smith, Davide Bonora, Michele Mian e Patricio Prato, in panchina Maurizio Lasi viene sostituito da Lino Lardo. La squadra disputa una buona prima parte di campionato ma è sempre costretta ad inseguire Caserta che vince quasi tutte le partite. Il roster viene ritoccato e vengono inseriti Wade Helliwell e Marko Verginella a rinnovare quasi completamente il reparto dei lunghi (escono Simone Bagnoli e Chris Pearson). Ad inizio marzo al PalaSojourner, la Sebastiani vince la Final Four di Legadue battendo in successione Rimini e Ferrara. In campionato, complice un calo di Caserta, la squadra riesce a recuperare lo svantaggio ed arriva ad un finale di stagione equilibratissimo. Il campionato finisce con Rieti, Rimini e Caserta a pari punti ma grazie alla differenza canestri la Sebastiani è prima e può festeggiare il ritorno della serie A a Rieti dopo più di vent'anni.
[modifica] La presidenza Papalia
Nell’ottica della riqualificazione del basket amaranto celeste Gaetano Papalia (che ha recuperato il nome storico e riportato Rieti in serie A), verrà ricordato anche per aver tesserato due giocatori di fama sicura, uno al tramonto della carriera e l’altro al principio. I tifosi reatini hanno infatti potuto beneficiare dell’apporto del grande Antonello Riva (mai nessuno in serie A ha infilato più palle a canestro di lui) per la risalita in A2 e, il giorno del suo addio, un altro grande campione, quasi a raccogliere il testimone che lega Rieti alle stelle della pallacanestro, ha varcato la porta dello storico impianto reatino, David Hawkins. Inoltre per cementare il legame della nuova società con la vecchia AMG Sebastiani, Papalia ha riportato a Rieti due dei giocatori più amati del passato: Domenico Zampolini (nel ruolo di general manager ricoperto fino alla stagione 06/07) e Willie Sojourner, idolo incontrastato della tifoseria amaranto celeste.
[modifica] Il tifo
La pallacanestro è uno sport molto popolare a Rieti e non sono rari, nel centro cittadino, i gruppetti di persone che passano i pomeriggi a disquisire intorno alle partite giocate, al mercato, alle scelte societarie. Le partite al PalaSojourner sono seguite sempre da un pubblico numeroso ed appassionato. Un nutrito gruppo di ultras organizzati (Brigata Veleno, Collettivo Villa Reatina, Clan Lambrusco, Kaos) non manca mai nessuna trasferta, isole comprese. In caso di partite importanti (durante i play off ad esempio) a muoversi sono intere famiglie, fino al manifestarsi di veri e propri esodi (si ricordano le recenti trasferte a Porto San Giorgio in occasione delle partite contro la Premiata Montegranaro). Storicamente rimane nella memoria collettiva la trasferta di 200 persone a Liegi per la finale di Korac (considerando che nel 1980 gli spostamenti fuori nazione non erano certamente all’ordine del giorno), ma anche vere e proprie carovane di bus che, ai tempi della Serie A, muovevano da Rieti per raggiungere i palasport di tutta Italia.
[modifica] Palmares
[modifica] Rosa 2007/2008
Per approfondire, vedi la voce Formazioni della Nuova Sebastiani Basket Rieti. |
4 | Mattia Cavoli | Playmaker | |
6 | Leroy Hurd | Ala grande | |
8 | Davide Bonora | Playmaker | |
9 | Steven Smith | Ala grande/Centro | |
10 | Morris Finley | Playmaker | |
11 | Wade Helliwell | Centro | |
12 | Patricio Prato | Guardia | |
13 | Filip Videnov | Guardia | |
14 | Massimiliano Rizzo | Centro | |
15 | Mario Gigena | Ala piccola | |
16 | Nelson Ingles | Playmaker | |
17 | Michele Mian | Guardia | |
19 | Alejandro Gomez | Ala grande | |
20 | Tuukka Kotti | Ala grande/Centro | |
Aggiornato al 3 aprile 2008 |
[modifica] Cronistoria
Cronistoria della Nuova Sebastiani Basket | |
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[modifica] Giocatori celebri e più rappresentativi
- Lorenzo Alberti 4 stagioni
- Gianluca De Ambrosi 2 stagioni
- Antonello Riva 3 stagioni
- Cristiano Fazzi 3 stagioni
- Roberto Feliciangeli 4 stagioni
- Marcus Melvin 2 stagioni
[modifica] Presidenti ed allenatori
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[modifica] Marchi abbinati
- 2002-2004 Tris
- 2005-2006 Noi Sport Monte Terminillo
- 2007-oggi Solsonica
[modifica] Voci correlate
[modifica] Bibliografia
- AA.VV. Almanacco ufficiale del campionato italiano di basket. Libreria dello sport 2006. ISBN 88-6127-003-4.
- Flavio Fosso, Luigi Ricci. Sebastiani Dream. Storie e personaggi della pallacanestro reatina in serie A. Rieti, Provincia di Rieti 2004.
[modifica] Collegamenti esterni
Lega Basket Serie A - Stagione 2008-09 | ||
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