Norman Douglas
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George Norman Douglas (8 dicembre 1868 – 7 febbraio 1952) è stato uno scrittore inglese, ora famoso per il suo romanzo del 1917, Vento del sud (South Wind). Nacque in Turingia, in Germania, da una famiglia scozzese (sua madre era per metà tedesca). Il suo cognome fu registrato alla nascita come Douglass. Suo padre dirigeva lì un cotonificio, ma morì quando Douglas era ancora giovane. Trascorse la gioventù perlopiù a Tilquhillie, nel Deeside, la sua casa paterna. Frequentò l'Uppingham School in Inghilterra, e poi il liceo a Karlsruhe.
Cominciò il servizio diplomatico nel 1894, ma fu licenziato dopo che sorse un potenziale scandalo (probabilmente bisessuale). Nel 1897 comprò una villa a Napoli. L'anno seguente sposò Elizabeth FitzGibbon, una cugina; ebbero due figli, ma divorziarono nel 1903 a causa dell'infedeltà di lei. Lo pseudonimo "Normyx", usato per Unprofessional Tales (1901) potrebbe riferirsi ad un'opera che fu congiuntamente sua e di Elizabeth.
Si trasferì a Capri, trascorrendo del tempo lì e a Londra, e diventò uno scrittore più impegnato. Nepenthe, l'isola immaginaria che fa da sfondo a Vento del sud, è Capri leggermente camuffata. Tra il 1912 ed il 1914 lavorò per il The English Review. Conobbe D. H. Lawrence attraverso questo collegamento. Ciò portò ad un'ostilità, dopo che Lawrence nel 1922 in Aaron's Rod basò su Douglas un personaggio.
Verso la fine del 1916 Douglas non si presentò a Londra al processo per "molestie sessuali" (in inglese, indecent assault) su un ragazzo di sedici anni, ed effettivamente visse poi in esilio. Lui stesso scrisse di ciò: "Norman Douglas di Capri, e di Napoli e Firenze, fu in precedenza di Inghilterra, dalla quale fuggì durante la guerra per evitare la persecuzione per aver baciato un ragazzo ed avergli dato un po' di dolci ed uno scellino" («Norman Douglas of Capri, and of Naples and Florence, was formerly of England, which he fled during the war to avoid persecution for kissing a boy and giving him some cakes and a shilling»).
Durante i suoi anni a Firenze, fu socio dell'editore e libraio Pino Orioli, che pubblicò in Italia, nella sua serie Lungarno, diversi libri di Douglas ed anche opere di altri autori inglesi, molti dei quali (come la prima edizione de L'amante di Lady Chatterley di Lawrence) sarebbero stati censurati per oscenità se fossero stati pubblicati a Londra. Douglas probabilmente ebbe un ruolo chiave nella stesura dell'autobiografia di Orioli, Memorie di un libraio (in inglese, Memoirs of a Bookseller).
Ulteriori scandali indussero Douglas a lasciare l'Italia per il sud della Francia nel 1937. Durante la seconda guerra mondiale, Douglas lasciò la Francia, e, durante un tortuoso viaggio verso Londra, dove visse dal 1942 al 1946, pubblicò la prima piccola edizione del suo Almanacco a Lisbona. Ritornò a Capri (inizialmente alloggiò presso la Villa Caterola, per poi spostarsi in Via Tragara), dove il suo circolo di conoscenti includeva lo scrittore Graham Greene e l'esperto di cucina Elizabeth David.
Morì a Capri, apparentemente di un'overdose intenzionale dopo una lunga malattia.
Indice |
[modifica] Opere
- The Forestal Conditions of Capri (1904)
- Three Monographs (1906)
- Some Antiquarian Notes (1907)
- Siren Land (1911), quaderno di viaggio
- Fountains In The Sand (1912)
- Old Calabria (1915), quaderno di viaggio (*)
- London Street Games (1916)
- Vento del Sud (South Wind) (1917)
- They Went (1920), romanzo
- Alone (1921), quaderno di viaggio
- Together (1923), quaderno di viaggio
- D.H. Lawrence and Maurice Magnus: A Plea for Better Manners (1924)
- Experiments (1925)
- In the Beginning (1927), romanzo
- Nerinda (1929)
- One Day (1929)
- Birds and Beasts of the Greek Anthology (1927)
- Some Limericks (1928)
- Paneros (1930), saggio sugli afrodisiaci
- Capri: Materials for a Description of the Island (1930),
- How About Europe? (1930)
- Three Of Them (1930)
- Looking Back (1933), autobiografia
- An Almanac (1945)
- Late Harvest (1946), autobiografia
- Venus in the Kitchen (1952), cucina, scritto sotto lo pseudonimo di Pilaff Bey
- Footnote on Capri (1952)
[modifica] Bibliografia
- H. M. Tomlinson (1931) Norman Douglas
- Mark Holloway (1976) Norman Douglas, A Biography
- Project Gutenburg titles by Norman Douglas
[modifica] Altri progetti
- Wikiquote contiene citazioni di o su Norman Douglas