Nomen omen
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La frase Nomen omen (o al plurale nomina sunt omina) è una locuzione latina che, tradotta letteralmente, significa "il nome è un presagio" o meglio il destino; deriva dalla credenza presso i Romani che nel nome delle persona fosse indicato il suo destino (bisogna ricordare che presso i latini il prenome dato alla nascita non aveva significato sociale, il nome e il cognome venivano invece ereditati dal padre, ma il cognome e l'agnome potevano essere dati dalla gente).
Oggi la locuzione è specialmente usata con accezione sarcastica quando nel nome, o nel cognome, della persona è ravvisabile un significato dispregiativo o comunque per essa ingiurioso specie se inserita in un contesto di critica o denigratorio[citazione necessaria].
Presso i popoli antichi si riteneva che il nome non fosse un puro suono, ma quasi l'anima della persona che lo portava[citazione necessaria], a maggior ragione quando si trattava di un Dio: presso il popolo ebraico, infatti, è vietato anche solo pronunciare il nome di Javhé.
La locuzione è anche nota nella forma nomina sunt consequentia rerum (Giustiniano, Institutiones, libro II, 7, 3), ma in questo caso ci si riferisce ai nomi delle cose del mondo.
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