Monte Maddalena
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Monte Maddalena | |||||||||||||||||
Paese | Italia | ||||||||||||||||
Regione | Lombardia | ||||||||||||||||
Provincia | Brescia | ||||||||||||||||
Altezza | 874 m s.l.m. | ||||||||||||||||
Catena | Alpi | ||||||||||||||||
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Il Monte Maddalena è un monte delle Prealpi bresciane che si innalza a ridosso della città di Brescia e più precisamente nella sua parte nord-orientale. Proprio per la vicinanza con la città è detta la montagna dei bresciani.
Alta 874 metri (slm), la Maddalena costituisce un vero polmone verde per la città e per i comuni di Nave e Botticino che la circondano. Precedentemente era chiamata Monte Denno, originalmente Monte Degno (da Mons Domini). La Maddalena fa parte del Parco delle colline bresciane.
Indice |
[modifica] Orogenesi e Colle Cidneo
L'orogenesi della Maddalena, come del resto quella delle Alpi e Prealpi, è dovuta alla collisione della placca Africana contro quella Europea. Nelle immediate adiacenze (ad Ovest) della Maddalena si trova il Colle Cidneo sul quale è ubicato il Castello di Brescia e che da un punto di vista morfologico rappresenta la naturale continuazione della stessa. Fino alla seconda metà del XVI secolo l'odierno Colle Cidneo ed il Monte Maddalena erano un unico rilievo, tuttavia per rendere più sicuro il castello da un evantuale attacco (gli invasori si sarebbero potuti trovare più in alto del Castello) è stato deciso di scavare una trincea per i dividere i due, dando così origine al Colle Cidneo. Attualmente questa trincea, odierna Via Turati, rappresenta una importante via di comunicazione tra la parte nord e sud della città.
[modifica] Infrastrutture e trasporti
Il Monte Maddalena è raggiungibile in auto tramite la Via Panoramica che, dopo un tragitto lungo circa 12 km e percorribile in 15 minuti, porta alla sommità. La sommità può essere raggiunta anche da Nave tramite "Muratello di Nave" una piccola carrabile, più corta ma molto più impegnativa della precedente. Un servizio di autobus urbani assicura il collegamento con la città. In alternativa si può percorre a piedi uno dei moltissimi sentieri che dipartono da vari punti della città e dai comuni limitrofi.
Una volta fino agli anni settanta esisteva una funivia che collegava viale Bornata con la sommità del monte che purtroppo è stata smantellata dopo l'apertura al pubblico della strada. Questo impianto è stato costruito dalla Ceretti & Tanfani nel 1955 con un dislivello di 650 metri e una velocità di 7,5 m/s raggiungeva la cima in 10 minuti. La funivia è rimpianta da molti bresciani che sperano in una futura ricostruzione soprattutto per eliminare il traffico di automobili a volte insopportabile che si scatena durante i fine settimana.
[modifica] Urbanizzazione
Nella prima metà del monte sono presenti numerose abitazioni, che si diradano con il crescere dell'altitudine. Dopo la località San Gottardo l'urbanizzazione è scarsa. Dopo il primo tornante vi è la cosiddetta "Tomba del Cane" che è un monumento funerario sulla cui storia esistono diverse versioni. Sono complessivamente presenti tre cappelle / santuari, alcuni bar e ristoranti ed un campo da calcio.
[modifica] Panorama
Nei giorni sereni si gode un panorama eccezionale; a nord il Guglielmo, a ovest le Prealpi bergamasche con la Presolana; più in là le Alpi piemontesi con il Monte Rosa e a sud la pianura che si spinge fino agli appennini. Ad est è invece possibile osservare il sud del Lago di Garda, del quale si possono scorgere facilmente i golfi di Manerba del Garda e Moniga del Garda, il promontorio di Sirmione, il golfo di Desenzano e la zona morenica a sud del lago. Non meno suggestive sono le sue risorse naturali costituite da boschi che ricoprono tutti i versanti.
[modifica] Sport e tempo libero
La Maddalena è utilizzata da molti anni come campo scuola per il volo libero; il decollo avviene da diversi spiazzi in cima alla montagna e l'atterraggio in zona San Polo. Per tutto il monte si districano sentieri, stradine, adatti a tutti e quasi tutti segnalati che consentono di percorrere tutto il territorio senza particolari problemi. Nei mesi estivi non è raro trovare qualche ciclista che si cimenta nella salita che nel 1975 è stata parte della tappa del Giro d'Italia.
[modifica] Cronaca
Il 29 aprile 1986 viene ritrovato sul monte il cadavere di Cristian Lorandi. Il bambino, 10 anni, sparito il giorno precedente da Nuvolera, è stato strangolato con un cavo metallico. Il caso ad oggi è irrisolto.
[modifica] Galleria fotografica
Il Monte Rosa. |