Monastero di San Salvatore (Capo di Ponte)
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Monastero di San Salvatore | |
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Monastero di San Salvatore a Capo di Ponte |
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Città | Capo di Ponte |
Regione | Lombardia |
Stato | Italia |
Religione | Cattolica |
Diocesi | Diocesi di Brescia |
Il Monastero di San Salvatore si trova sul versante sinistro del fiume Oglio, nel comune di Capo di Ponte in Valcamonica.
[modifica] Storia
La fondazione della chiesa andrebbe fissata attorno all'XI secolo: il monastero è citato in una bolla papale di Urbano II del 1095.
La presenza di alcuni elementi scultorei presenti nelle pareti della chiesa farebbe pensare ad una struttura antecedente, collocabile tra l'IX e il X secolo.
La storia di questo monastero si lega con la donazione al monastero di Tours della Valcamonica che Carlo Magno fece nel 774.
Attorno al 1270 si parla però già gi uno stato di abbandono e disordine del monastero. Nel 1580 San Carlo Borromeo ordina che siano fissati dei cancelli avanti le porte della chiesa per evitarne l'ingresso agli animali.
Con la rivoluzione francese i beni della chiesa vengono alienati e il monastero diviene proprietà privata.
Nel 1879 Giacomo Rizzi lo acquista e lo fa restaurare (nel periodo precedente aveva corso il rischio di diventare una filanda).
Nel 1958 e nel 1980 vi sono altre fasi di restaurazione (soprattutto del tetto). Di tutto il complesso monastico oggi rimane solo la chiesa.
[modifica] La struttura
La chiesa è formata da tre navate e tre absidi sul lato est. La direzione della pianta è ovest-est.
La facciata principale, ad ovest, è caratterizzata da un portale a tutto sesto, mentre all'interno vi è una notevole serie di colonne sormontate da dei pregiatissimi capitelli: sono rappresentate aquile, anfisbene, sirene, il profeta Giona ed alcuni animali fantastici.
Il tetto, soprastante il vano centrale della chiesa, è a forma di capanna, e poggia su una base ottagonale.
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