Miriam Makeba
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Miriam Makeba[1] (anche nota come Mama Afrika; 4 marzo 1932) è una cantante sudafricana di jazz e world music. È nota anche per il suo impegno politico contro il regime dell'apartheid e per essere stata delegato alle Nazioni Unite.
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[modifica] Biografia
Makeba nacque a Johannesburg; sua madre era una sangoma di etnia swazi e suo padre, morto quando lei aveva sei anni, era uno Xhosa. Makeba iniziò a cantare a livello professionale negli anni '50, con il gruppo Manhattan Brothers, e poi fondò una propria band, The Skylarks, che univa jazz e musica tradizionale sudafricana. Nel 1959 cantò nel musical jazz sudafricano King Kong insieme a Hugh Masekela, che poco dopo divenne il suo primo marito.
Pur essendo già una cantante di successo, alla fine degli anni '50 Makeba ricavava ancora pochissimi introiti dalle sue registrazioni, e non riceveva royalties; per questi motivi iniziò a ipotizzare di lasciare il Sudafrica per gli Stati Uniti. Nel 1960 partecipò al documentario anti-apartheid Come Back, Africa e fu invitata al Festival del cinema di Venezia; una volta in Europa stabilì di non rimpatriare.
Si trasferì a Londra, dove conobbe Harry Belafonte, che la aiutò a trasferirsi negli Stati Uniti e farsi conoscere come artista. In America Makeba incise molti dei suoi brani di successo, come Pata Pata, The Click Song ("Qongqothwane" in lingua xhosa) e Malaika.
Nel 1966 Makeba ricevette il Grammy per la migliore incisione folk per l'album An Evening with Belafonte/Makeba, inciso insieme a Belafonte. L'album trattava esplicitamente temi politici relativi alla situazione dei neri sudafrica sotto il regime dell'apartheid. Nel 1963 portò la propria testimonianza al comitato contro l'apartheid delle Nazioni Unite. Il governo sudafricano rispose bandendo i dischi di Makeba e condannandola all'esilio.
Nel 1968 sposò l'attivista per i diritti civili Stokely Carmichael; l'evento generò controversie negli Stati Uniti, e i suoi contratti discografici furono annullati. Makebe e Carmichael si trasferirono in Guinea, dove divennero amici del presidente Ahmed Sékou Touré e di sua moglie. Makeba si separò da Carmichael nel 1973, e continuò a cantare soprattutto in Africa, Sudamerica ed Europa. Svolse anche il ruolo di delegata della Guinea presso le Nazioni Unite, vincendo il Premio Dag Hammarskjöld per la Pace nel 1986.
Dopo la morte della sua unica figlia Bongi (1985), Makeba si trasferì a Bruxelles. Nel 1987 collaborò al tour dell'album Graceland di Paul Simon. Poco tempo dopo pubblicò la propria autobiografia, Makeba: My Story.
Nel 1990, Nelson Mandela convinse Makeba a rientrare in Sudafrica. Nel 1992 recitò nel film Sarafina!, ispirato alle sommosse di Soweto del 1976, nel ruolo della madre della protagonista. Nel 2002 prese parte anche al documentario Amandla!: A Revolution in Four-Part Harmony, ancora sull'apartheid. Nel 2001 ricevette la Medaglia Otto Hahn per la Pace. L'anno successivo vinse il Polar Music Prize insieme a Sofia Gubaidulina e nel 2004 si classificò al 38° posto nella classifica dei "grandi sudafricani" stilata da SABC3. Nel 2005 si dedicò a un tour mondiale di addio alle scene, cantando in tutti i paesi che aveva visitato nella sua carriera.
[modifica] Discografia
Quanto segue è un elenco probabilmente parziale[2] della produzione discografica di Miriam Makeba.
[modifica] Album
- Something New from Africa (1959, LK4292)
- New Sounds of Africa (1959, FLP1358)
- The Many Voices of Miriam Makeba (1960, KL1274 e CD5563) - pubblicato anche col titolo Le monde de Miriam Makeba e ripubblicato insieme a Pata Pata con codice 6944008
- Miriam Makeba (1960, LSP2267) - ripubblicato insieme a The World of Miriam Makeba con codice COLCD2842
- The World of Miriam Makeba (1963, LSP2750) - ripubblicato insieme a Miriam Makeba con codice COLCD2842
- The Voice of Africa (1964, LSP2845)
- Makeba Sings (1965, LSP3321)
- An Evening with Belafonte/Makeba (1965, LSP3420) - con Harry Belafonte, ripubblicato insieme a The Magic of Makeba con codice COL-CD-2843
- The Magic of Makeba (1966, LSP3512) - ripubblicato insieme a An Evening with Belafonte/Makeba con codice COL-CD-2843
- The Magnificent Miriam Makeba (1966, 134016)
- All About Miriam (1967, 134029)
- Pata Pata (1967, RS6274) - ripubblicato insieme a Makeba! e Miriam Makeba in Concert col codice COL-CD-2855, e insieme a The Many Voices of Miriam Makeba col codice 6944008
- Makeba! (1968, RS6310) - ripubblicato insieme a Pata Pata e Miriam Makeba in Concert col codice COL-CD-2855
- Keep Me in Mind (1970, RS6381)
- A Promise (1974, YSPL1544)
- Miriam Makeba & Bongi (1975, SLP48)
- Country Girl (1978, CDGSP3083) - pubblicato anche col titolo Meet Me at the River
- Comme une symphonie d'amour (1979, CDGSP3085) - pubblicato anche col titolo Malaisha
- Sangoma (1988, WB925673-1, 7599-25673-2)
- Welela (1989, CDGSP3084)
- Eyes on Tomorrow (1991, CDGSP3086)
- Sing Me a Song (1993, CDS12702)
- Homeland (2000, PUTU1642)
- Reflections (2003, GWVCD51)
- Forever (2006, CDGURB082)
[modifica] Album dal vivo
- Miriam Makeba in Concert (1967, RS6253) - ripubblicato insieme a Pata Pata e Makeba! col codice COL-CD-2855
- Live in Tokyo (1968, SJET-8082)
- Live in Conakry (1974, SLP22) - pubblicato anche col titolo Appel a l'Afrique
- Live in Paris - Theatre des Champs-Elysées (1977, 6942162)
- Kilimanjaro - Live in Conakry (1990, 876761) - pubblicato anche col titolo Live au Palais du Peuple de Conakry
- Live in Paris and Conakry (1996, CDS8818)
- Live at Berns Salonger, Stockholm, Sweden, 1966 (2003, GWVCD49) - registrazione di una esibizione del 1966 a Stoccolma
[modifica] Raccolte
- The Best of Miriam Makeba (1968, LSP3982)
- Click Song (?, 858048FPY)
- Forbidden Games (1973, INTS-1436)
- Miriam Makeba and the Skylarks vol. 1 (1991, TCLD-2303) - raccolta di registrazioni da 45 giri e 78 giri del periodo 1956-1959
- Africa (1991, 3155-2-N)
- The Queen of African Music (1991, 88720)
- Miriam Makeba and the Skylarks vol. 2 (1991, TCLD-2315) - raccolta di registrazioni del periodo 1956-1959
- Folk Songs from Africa (1994, CD12514)
- Hits and Highlights (1997)[3]
- Legend (2001, CDSL21)
- Mama Africa: The Very Best of Miriam Makeba (2001, MANTCD014)
- The Guinea Years (2001, STCD3017)
- The Definitive Collection (2002, WRASS062)
- The Early Years (2002, WRASS-088)
- The Best of Miriam Makeba & The Skylarks (2003)[4] - raccolta di registrazioni del periodo 1956-1959
- Her Essential Recordings (2006, MANTDBL502)
- Harry Belafonte and Miriam Makeba (?, PL-42189)
[modifica] Video
- Live at Berns Salonger, Stockholm, Sweden, 1966 (2003, NTSCDVD8) - registrazione di una esibizione del 1966 a Stoccolma
[modifica] Collaborazioni
[modifica] Album
- Harry Belafonte, Belafonte Returns to Carnegie Hall (1960, LSO6007)
- Harry Belafonte, Jump Up Calypso (1961, LSP2388) - Makeba canta in Sweetheart from Venezuela
- Harry Belafonte, The Many Moods of Harry Belafonte (1961, LSP2574) - Makeba canta in Bamotsweri
- Harry Belafonte, Folk Songs from the World (1998, CD12518) - contiene brani estratti da Belafonte Returns to Carnegie Hall
[modifica] Video
- Paul Simon, Graceland: The African Concert (1999, 38136-2)
[modifica] Bibliografia
- Miriam Makeba, Makeba: My Story (autobiografia). ISBN 0-453-00561-6
[modifica] Note
- ^ In una sua intervista alla rivista Time (29 febbraio 1960) Makeba ha spiegato che il suo nome completo è Zensile Makeba Qgwashu Nguvama Yiketheli Nxgowa Bantana Balomzi Xa Ufnu Ubajabulisa Ubaphekeli Mbiza Yotshwala Sithi Xa Saku Qgiba Ukutja Sithathe Izitsha Sizi Khabe Singama Lawu Singama Qgwashu Singama Nqamla Nqgithi. "Il motivo di questa lunghezza è che ogni bambino prende il nome di tutti i suoi antenati maschi. Spesso il primo nome è seguito da una o due parole, che dicono qualcosa del carattere della persona; questo fa si che un vero nome africano sia una specie di storia".
- ^ In assenza di un sito ufficiale con discografia completa, le informazioni discografiche sono prese principalmente da [1], eccetto dove altrimenti specificato in nota. Alcuni titoli e altri dati sono stati corretti laddove apparivano chiaramente errati.
- ^ [2]
- ^ [3]