Mespilus germanica
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Nespolo Comune |
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Nespolo comune (Mespilus germanica) |
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Classificazione scientifica | ||||||||||||||||
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Nomenclatura binomiale | ||||||||||||||||
Mespilus germanica L., 1753 |
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Il Nespolo comune (Mespilus germanica) appartiene alla famiglia delle Rosaceae.
Il nespolo comune non deve essere confuso con il Nespolo del Giappone: i termini di nespolo e nespola, nel lessico comune, fanno infatti riferimento in genere all'albero e ai frutti della specie Eriobotrya japonica, pure questa appartenente alla Famiglia delle Rosaceae. Peraltro l'antico proverbio "Col tempo e la paglia maturano le Nespole" (ci vuole pazienza, occorre aspettare per vedere i risultati) si riferisce alle Nespole comuni, già note in Europa da tempo immemorabile. I frutti infatti non possono essere consumati alla raccolta, che si ha nel tardo autunno, ma vanno lasciati "ammezzire" in un ambiente asciutto e ventilato, (appunto sulla paglia) cioè rammollire e virare di colore dal marrone chiaro al marrone scuro. La trasformazione enzimatica trasforma la polpa e cancella il forte sapore acido ed astringente, rendendole commestibili, questo nonostante che la robusta buccia ed i numerosi e durissimi semi rendano problematico il consumo. Di fatto esiste un solo modo per consumarle, tolto il picciolo la polpa è succhiata ed inghiottita, ma trattenendo in bocca i semi che sono sputati.
[modifica] Descrizione
Il Nespolo Comune è un albero di dimensioni medio grandi (fino 4-5 m di altezza) di larghezza spesso superiore all'altezza, a foglie caduche, (perde le foglie in inverno). I fiori ermafroditi, di colore bianco puro, sono semplici, a cinque petali; la fioritura nel complesso è molto decorativa.
La fioritura, che è piuttosto tardiva (Maggio), avviene dopo la emissione delle foglie. I frutti, nella Specie Botanica, sono piccoli pomi a buccia ruvida e di colore marrone chiaro, spesso coperti da una finissima peluria; sono di piccole dimensioni: 2-2,5 cm di diametro. Esistono varieta selezionate con frutti leggermente migliorati per dimensioni e caratteriste organolettiche. I frutti restano duri e legnosi con sapore acido ed astringente fino all'autunno inoltrato, solo una successiva trasformazione enzimatica della polpa, dopo la raccolta, ne rende possibile la commestibilità. E' una pianta molto resistente al freddo, inoltre la fioritura tardiva è largamente successiva alle ultime gelate.
[modifica] Diffusione in natura
Il Nespolo comune è diffuso in natura nell'Europa Meridionale (fino alla Germania) e nell'Asia Minore, secondo alcuni anzi sarebbe originario di quest'ultima. Esso è comunque presente anche nell'Italia settentrionale, dal Piemonte al Veneto. In alcuni comuni delle vallate piemontesi questa pianta è al centro di feste tradizionali: a Farigliano in provincia di Cuneo a fine novembre inizio dicembre si svolge una festa dedicata a San Nicolao abbinata alla Fiera dei Puciu (appunto, il nespolo), mentre a Trinità in provincia di Cuneo l'ultima domenica di novembre si svolge la "Fera di Pocio e Bigat", giunta quest'anno (2007) all'ottava edizione e riproposta, dopo un periodo di interruzione durato 50 anni, nel 2000, che associa il nespolo (Pocio) al baco da seta (Bigat). Da questo frutto si trae un liquore di sapore dolce e gradevole. Da degustare a Trinità i famosi dolci farciti di marmellata ai "pocio". É molto diffusa nel meridione in modo particolare in Puglia si trovano parecchi alberi e nei paesi più piccoli viene coltivato in casa ne proprio giardino.
[modifica] Nota su Mespilus canescens
Nel 1990 sono state scoperte alcune piante attribuibili al genere Mespilus nell'Arkansas, in Nordamerica. Per queste piante (circa 25 esemplari in tutto, ristretti a un unico bosco) è stata descritta una specie nuova, Mespilus canescens.
Mespilus canescens risulta una specie a fortissimo rischio di estinzione, dato il suo ristrettissimo areale e le scarse capacità riproduttive manifestate in questi anni.