Manhunt 2
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Manhunt 2 | |
Sviluppo: | Rockstar London, Rockstar North, Rockstar Toronto (Wii),
Rockstar Leeds (PSP), Rockstar Vienna |
Pubblicazione: | Rockstar Games |
Data rilascio: | 31 ottobre 2007 Nord America |
Genere: | Azione |
Tema: | Stealth |
Modalità di gioco: | Giocatore singolo |
Piattaforma: | PlayStation 2, PlayStation Portable, Wii |
Fascia di età: | BBFC: M[1] ESRB: AO |
Manhunt 2 è un videogioco sviluppato dalla Rockstar Games per le piattaforme PlayStation 2, PlayStation Portable e Wii. Sarà il seguito di Manhunt, uscito nel 2003. La sua uscita era prevista per il luglio 2007 ma in seguito all'impossibilità di commercializzare il gioco nel Regno Unito, Irlanda, Stati Uniti d'America e Italia la sua commercializzazione è stata sospesa. La nuova data di uscita è prevista per il 31 ottobre negli Stati Uniti.
In Manhunt 2 il protagonista non sarà più James Earl Cash ma il Dr. Daniel Lamb. Daniel ha lavorato ad un progetto segreto ma alla fine per strani motivi è stato spedito nel carcere psichiatrico. Il gioco inizierà proprio di qui mentre Lamb dovrà fare attenzione a non essere ucciso dagli altri maniaci.
I nuovi dettagli sono (verranno aggiornati in seguito a nuovi rilasci):
- Come nel primo Manhunt le esecuzioni saranno tre: normali, violente e sanguinose;
- Esecuzioni ambientali che verranno segnalate con un teschio bianco nell'HUD (es: tramite un telefono, il water o dei fili elettrici);
- Il protagonista potrà arrampicarsi e strisciare;
- Ci saranno ancora le armi da fuoco e, a differenza del primo titolo, si potranno utilizzare per fare delle esecuzioni.
La Rockstar Games ha rilasciato diversi screenshot e due trailer sul gioco, disponibili nel sito ufficiale.
Indice |
[modifica] Violenza
La presentazione del videogioco è stata accompagnata da forti critiche relativa alla violenza espressa in esso. Gli organismi di classificazione e censura del Regno Unito, dell'Irlanda del Nord e degli Stati Uniti d'America si sono rifiutati di fornire un rating al gioco ritenendolo eccessivamente violento e dotato di una violenza fine a se stessa. Senza rating, il gioco non può essere distribuito.[3][4] L'uscita del videogioco in territorio italiano è stata bloccata dal Ministro Paolo Gentiloni sempre per l'eccessiva violenza dello stesso.[5]
Visti i blocchi alla commercializzazione in molte nazioni, Take Two Interactive, proprietaria della Rockstar Games, ha deciso di sospendere temporaneamente la diffusione del videogioco in modo da potervi apportare le modifiche richieste per la commercializzazione. Il 27 agosto 2007 la società ha ricevuto l'autorizzazione a commercializzare una versione riveduta del videogioco nel mercato Nord Americano per un pubblico di almeno 17 anni.[2] Nel Regno Unito invece la commercializzazione in ottobre è stata nuovamente rifiutata[6] Comunque, nelle reti Peer-to-peer risulta presente una versione non censurata: questa è stata originariamente distribuita da un dipendente Sony che, una volta individuato dalla società, è stato licenziato.[7]
Nel Regno Unito la Rockstar Games si è rivolta al Video Appeals Committee per richiedere una nuova valutazione sul videogioco dopo le due bocciature e nel dicembre 2007 il comitato ha portato la valutazione del gioco a M rendendo vendibile nel Regno Uniti ai giocatori maggiorenni.[1]
[modifica] Note
- ^ a b Manhunt 2: Rockstar vince l'appello in UK. Hardware Upgrade, 12-12-2007. URL consultato il 12-12-2007.
- ^ a b USA, via libera a Manhunt 2. Hardware Upgrade, 27-8-2007. URL consultato il 27-8-2007.
- ^ Take Two differisce la distribuzione di Manhunt 2
- ^ Manhunt 2 censurato nel Regno Unito
- ^ Il Ministro delle Comunicazioni blocca Manhunt 2
- ^ Manhunt 2 pericoloso per gli adulti. Punto Informatico, 9-10-2007. URL consultato il 9-10-2007.
- ^ Manhunt 2 sul P2P grazie ad un ex Sony. Punto Informatico, 24-10-2007. URL consultato il 24-10-2007.
[modifica] Altri progetti
- Articolo su Wikinotizie: Paolo Gentiloni mette al bando il videogioco Manhunt 2 21 giugno 2007
[modifica] Collegamenti esterni
- Portale PlayStation: accedi alle voci di Wikipedia che parlano di PlayStation