Macchiareddu-Grogastu
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Macchiareddu-Grogastu è uno dei più importanti agglomerati industriali della Sardegna meridionale, ubicato nella piana alluvionale compresa fra lo Stagno di Cagliari e il Rio Santa Lucia in agro di Capoterra.
L'agglomerato industriale si estende su una superficie di circa 82 km2, di cui circa 37 sono occupati da attività produttive che fanno capo ad oltre 130 imprese. L'area è gestita dal CASIC (Consorzio per l'Area di Sviluppo Industriale di Cagliari), un consorzio industriale istituito con il D.P.R. n. 1410 del 1961 e convertito in Ente Pubblico Economico per effetto della Legge n. 317 del 1991. Il CASIC gestisce inoltre le aree industriali di Sarroch e Cagliari-Elmas
[modifica] Vie di comunicazione
Le vie di comunicazione strettamente integrate con l'agglomerato di Macchiareddu-Grogastu sono costituite dalla rete stradale consortile, che comprende circa 35 km di strade, e dal Porto Canale. La strada principale è rappresentata da una dorsale, in buona parte a doppia carreggiata, che attraversa l'area industriale da sud a nord collegandola rispettivamente alla Strada statale 195, detta Sulcitana, e alla Strada provinciale 2, detta Pedemontana di cui costituisce il prolungamento fino alla Strada statale 130. Attraverso queste arterie l'agglomerato di Macchiareddu-Grogastu è collegato ai più importanti centri urbani, industriali e nodi di comunicazione del sud della Sardegna:
- Il ramo nordorientale della statale 195 collega l'agglomerato al Porto Canale e alla città di Cagliari; il ramo sudoccidentale lo collega al polo petrolchimico di Sarroch.
- A nord il prolungamento consortile della provinciale pedemontana permette il collegamento con i centri abitati di Uta, Assemini ed Elmas, alle due arterie di maggiore importanza nell'isola, le statali 130 e 131, all'aeroporto di Elmas e alla rete ferroviaria.
Le interdistanze fra l'area industriale e i suddetti siti variano in media dai 4 ai 15 km.
[modifica] Infrastrutture
L'area è interessata da infrastrutture di servizio fra i quali gli elettrodotti che collegano la raffineria di petrolio della Saras al nodo di Villasor, impianti di potabilizzazione e depurazione reflui, reti idriche industriali e potabili, reti di smaltimento acque nere e bianche, rete telefonica, impianti di generazione eolica, ecc.