Longino
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Longino (latino: Longinus) è, secondo una tradizione cristiana, il nome del soldato romano che trafisse con la propria lancia (la Lancia del Destino) il costato di Gesù crocifisso, per accertare che fosse morto, come riporta il vangelo di Giovanni:
« ... ma uno dei soldati gli colpì il fianco con la lancia e subito ne uscì sangue e acqua. » (Giovanni 19,34) |
Nei vangeli canonici non è presente il nome del soldato, il nome "Longinus" deriva da una versione degli Atti di Pilato, apocrifi.
Longino è venerato come martire dalla Chiesa ortodossa e come santo dalla Chiesa cattolica.
[modifica] Tradizione e culto
La tradizione racconta anche che Longino era malato agli occhi, ma il sangue di Gesù, schizzato su di essi, lo guarì. Egli divenne quindi cristiano, e portò con sé in Italia il sangue raccolto dalla ferita di Gesù; infine venne martirizzato nei pressi di Mantova. Nella basilica cittadina di Sant'Andrea si conserva tuttora la reliquia del "preziosissimo sangue di Cristo", che sarebbe il sangue raccolto da Longino, oltre alla reliquia della spugna usata per dare da bere l'aceto a Gesù. Nella medesima Basilica c'è anche la tomba di Longino.
Nel medioevo, ebbe anche grande diffusione un'altra reliquia del santo, la sua lancia. In verità, numerose furono le reliquie identificate con la lancia di Longino. Gli imperatori del Sacro Romano Impero, ad esempio, da Ottone I in poi, avevano fra le proprie insegne la cosiddetta Sacra Lancia, e presto arrivarono ad identificarla con quella. Nella punta di questa Lancia sacra fu incorporato un chiodo di ferro che sarebbe uno di quelli usati per crocifiggere Gesù. Ancora oggi è custodita a Vienna.
Una statua di san Longino è presente nella basilica di San Pietro in Vaticano, scolpita da Gian Lorenzo Bernini.