Lodovico Pavoni
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Lodovico Pavoni (Brescia, 11 settembre 1784 – Rodengo-Saiano, 1 aprile 1849) è stato un sacerdote italiano, fondatore della Congregazione dei Figli di Santa Maria Immacolata (Pavoniani): è stato proclamato beato da papa Giovanni Paolo II nel 2002.
[modifica] Biografia
Viene ordinato sacerdote nel 1807, e dedica tutta la sua vita ad un'attività catechetica, fondando un oratorio per l'educazione dei ragazzi più poveri.
Nel 1812 il vescovo lo nomina suo Segretario ma gli concede di continuare la direzione dell'oratorio. Nel 1818 è nominato Canonico del duomo e fonda un "privato Istituto di beneficenza" per adolescenti e giovani poveri o abbandonati, con annesso "Collegio d'arti", che dal 1821 prenderà il nome di "Pio Istituto San Barnaba".
Durante la sua vita Lodovico Pavoni sviluppò un suo "metodo educativo" che poneva al centro i seguenti elementi:
- ragionevolezza
- amore
- prevenzione
- centralità della fede
- importanza del lavoro
Diede, inoltre, vita ad una fiorente attività tipografica ed editoriale - vedi [[[Ancora Editrice]], Milano - ed introdusse nel mondo nel lavoro le riforme sociali introdotte successivamente dalla Rerum Novarum di Papa Leone XIII.
Infine nel 1847 fonda la Congregazione dei Figli di Maria Immacolata, nella quale introduce la figura dei "frati-operai" che per molto tempo suscitarono la perplessità sia delle autorità civili che di quelle religiose.
Morì il 1 aprile 1849 a Saiano, presso Brescia, mentre si prodigava per portare in salvo i suoi ragazzi dal pericolo dei combattimenti delle Dieci Giornate di Brescia.
La Chiesa lo beatificherà il 14 aprile 2002.
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