Lockheed L-9 Orion
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Lockheed L-9 Orion | ||
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Il Lockheed L-9 Orion "North Wind", uno dei sei Orion utilizzati dalla Varney Speed Lanes di Burbank, California, Stati Uniti d'America |
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Descrizione | ||
Tipo | Aereo di linea | |
Equipaggio | 1 pilota | |
Primo volo | febbraio 1931 | |
Entrato in servizio | 1931 | |
Costruttore | Lockheed Aircraft Corporation | |
Esemplari costruiti | 35 | |
Dimensioni | ||
Lunghezza | 8,55 m | |
Altezza | 2,90 m | |
Apertura alare | 13,04 m | |
Superficie alare | 27,32 m² | |
Peso | ||
A vuoto | kg | |
Massimo al decollo | 2.450 kg | |
Propulsione | ||
Motore | Wright R-1820-E Cyclone o Pratt & Whitney R-1340 Wasp da 567 hp o 450 hp | |
Prestazioni | ||
Velocità massima | 354 km/h | |
Velocità di crociera | km/h | |
Autonomia | 1.389 km | |
Tangenza | 6.705 m | |
Passeggeri | 6 | |
Lista di aerei civili |
Il Lockheed Model 9 Orion, noto anche come L-9, era un monomotore ad ala bassa da trasporto civile passeggeri, uno degli aerei di linea di maggior successo del periodo tra le due guerre mondiali. Fu il primo aereo di linea ad avere il carrello di atterraggio retrattile ed aveva il primato di essere più veloce di qualsiasi aereo militare di quel tempo. Con questo modello finisce l'era dei monoplani dalla struttura in legno della statunitense Lockheed Aircraft Corporation.
Indice |
[modifica] Design
L' Orion fu l'ultimo modello della serie L realizzato utilizzando molti elementi in comune con i precedenti progetti della Lockeed. Esso deriva principalmente dal modello Altair del quale prende gran parte degli elementi costruttivi, integrandoli con una forma della parte anteriore della cabina di pilotaggio simile al modello Vega, più la cappottatuta motore introdotta col modello Air Express [1]. Lockheed used the same basic fuselage mold and wing per tutti i loro precedenti progetti, di conseguenza il loro aspetto appare molto simile. L' Orion era caratterizzato da una cabina chiusa con posti a sedere per sei passeggeri. Il primo Orion, collaudato dal pilota Marshall Headle, ricevette il suo Approved Type Certificate, un certificato di idoneità emesso dalla Civil Aviation Authority (CAA), il 6 maggio 1931 [2].
[modifica] Storia
Sebbene progettato in funzione delle nuove prospettive aperte dal mercato del trasporto passeggeri, la sua velocità lo rendeva ideale per le competizioni aeronautiche. La prima gara del neonato Bendix race, nel 1931, venne monopolizzata dai velivoli costruiti dalla Lockheed; su nove aeroplani partecipanti vi figuravano due Orion, tre Lockheed Altair ed un Lockheed Vega. L'11 luglio 1935 l'aviatrice Laura Ingalls a bordo di un Lockheed Orion spinto da un Pratt & Whitney R-1340 Wasp, stabilì il record di velocità di attraversamento degli Stati Uniti da est ad ovest riservato alle donne, nella tratta dall'aeroporto Floyd Bennett Field, New York, a Burbank in California. Due mesi più tardi, volando stavolta da ovest ad est, stabilì nuovamente il record femminile per quella tratta [2].
Il primo Orion' (NC960Y) entrato in servizio volò con la compagnia Bowen Air Lines situata a Fort Worth nel Texas, nel maggio del 1931 [1]. Le molte miglia percorse in volo senza problemi durante il servizio di linea ed i titoli di velocità conseguiti pur da piloti poco esperti, dimostrarono l'affidabilità dell'avanzato progetto dellOrion. Tuttavia quelli che entrarono nelle compagnie aeree con la funzione di trasporto passeggeri avrebbero avuto una limitata vita operativa. Nel 1934 la Civil Aeronautics Authority, l'autorità aeronautica civile statunitense, emise una normativa che vietò l'ulteriore uso, per ragioni di sicurezza, dei velivoli monomotori su tutte le principali linee di collegamento. Inoltre era divenuto obbligatorio l'affiancamento di un secondo pilota che cooperasse con il primo, di conseguenza tutti gli aerei di linea dovevano avere una cabina di pilotaggio a due posti. I requisiti di tale normativa misero fine alla carriera passeggeri dell' Orion e delle piccole compagnie di linea che utilizzavano simili velivoli, ma un certo numero di compagnie maggiori riconvertirono i loro Orion esclusivamente come aerei da trasporto e da posta aerea. A causa della complessità costruttiva delle loro parti in legno, spesso venivano eliminati anche dopo incidenti di piccola entità, questo a causa degli elevati costi necessari per la loro riparazione. Molti degli Orion eccedenti furono ceduti alla forza aerea repubblicana verso la fine del 1936, subito dopo l'inizio della guerra civile spagnola, e distrutti in combattimento [2].
L' Orion Explorer fu una versione modificata dell' Orion 9E. A seguito di un incidente vennero sostituiti l'ala danneggiata con l'ala di un Explorer 7 ed il motore originale con un Pratt & Whitney R-1340 Wasp S3H1 da 600 hp (482 kW). Successivamente si modificò il carrello retrattile in uno fisso il quale, in un secondo momento, venne ulteriormente trasformato dotandolo di due galleggianti. In questa configurazione Wiley Post e Will Rogers cercarono di compiere un raid attorno al mondo, decedendo entrambi nel tentativo il 15 agosto 1935 in Alaska [1].
[modifica] Versioni
- Orion 9 - 14 esemplari costruiti dotati del motore Pratt & Whitney R-1340 Wasp A da 410 hp (306 kW) o dal Pratt & Whitney R-1340 Wasp C da 420 hp (313 kW).
- Orion 9A Special - 1 esemplare costruito dotato del motore Pratt & Whitney R-1340 Wasp SC da 450 hp (336 kW).
- Orion 9B - 2 esemplari forniti alla Swissair dotati del motore Wright R-1820-E Cyclone da 575 hp (429 kW)
- Orion 9C - redesignazione del modello sperimentale Altair DL-2A.
- Orion 9D - 13 esemplari costruiti dotati del motore Pratt & Whitney R-1340 Wasp S1D1 da 550 hp (410 kW).
- Orion 9E - 3 esemplari costruiti dotati del motore Pratt & Whitney R-1340 Wasp SC-1 da 450 hp (336 kW).
- Orion 9F - 1 esemplare costruito, in configurazione executive, dotato del motore Wright R-1820-F2 Cyclone da 645 hp (481 kW).
- Orion 9F-1 - 1 esemplare costruito, in configurazione executive, dotato del motore Wright SR-1820-F2 Cyclone da 650 hp (485 kW).
- UC-85 - versione militare dell' Orion 9D consegnato all'USAAF nel giugno 1942.
- Orion Explorer - versione modificata dell' Orion 9E dotata del motore Pratt & Whitney R-1340 Wasp S3H1 da 600 hp (482 kW).
[modifica] Velivoli attualmente esistenti
In tutto la Lockheed costruì un totale di 35 Orions per il costo di $ 50.000 ciascuno. Non si conosce se ci siano velivoli sopravvissuti dopo il 1940 ad eccezione dell'unico esemplare arrivato ai giorni nostri. L' Orion fu originalmente costruito come una versione sperimentale dell'Altair dotato di fusoliera metallica, poi riconvertito in Orion 9C dal progettista originale dell'Orion, Richard A. Von Hake, coadiuvato da uno staff che lavorò gratuitamente nel periodo in cui l'azienda si stava avviando verso il fallimento. Esso è stato successivamente acquistato dalla Shell Oil Company e pilotato da James H. Doolittle con il nome di Shellightning. Danneggiato in un incidente nel 1936, l' Orion 9C fu riparato presso il Parks Air College di St. Louis, nel Missouri, prima di essere acquistato dal pilota da corsa ed attore cinematografico Paul Mantz nel 1938. Mantz lo usò nella lavorazione di film e lo pilotò nelle competizioni aeronautiche Bendix Trophy del 1938 e del 1939. Successivamente le notizie di questo velivolo sono incomplete. Ha subito alcuni piccoli incidenti, è stato ricoverato in un magazzino per alcuni anni, e nel 1964 fu esposto all'aperto nell'Orange County Airport in California. È stato successivamente riportato in condizioni di volo dal Fokker Team della Swissair ed esposto al Swiss Transport Museum di Lucerna, in Svizzera, nella livrea originale della Swiss Air Orion [1].
[modifica] Scheda tecnica
(Riferita alla versione Orion 9D)
Dati ricavati da "The Complete Encyclopedia of World Aircraft" [3]
[modifica] Caratteristiche generali
- Equipaggio: 1, pilota
- Lunghezza: 28 ft 4 in (8,64 m)
- Apertura alare: 42 ft 9.25 in (13,04 m)
- Altezza: 9 ft 8 in (2.95 m)
- Superficie alare: 294.1 ft2 (27.32 m2)
- Peso a vuoto: 3.640 lb (1.651 kg)
- Peso massimo al decollo:5.200 lb (2.359 kg)
- Propulsione: 1 Pratt & Whitney R-1340 Wasp S1D1 da 550 hp (410 kW).
[modifica] Prestazioni
- Velocità massima: 192 nodi al livello del mare (220 mph / 354 km/h)
- Velocità di crociera: 110 nodi (205 mph / 330 km/h)
- Autonomia: 6652 nm (750 mi / 1.207 km)
- Tangenza massima: 22.000 ft (6.705 m)
[modifica] Note
- ^ a b c Eden and Moeng, eds. 2002, pag. 899
- ^ a b c Francillon, 1987
- ^ The Complete Encyclopedia of World Aircraft
[modifica] Bibliografia
- Francillon, René J, Lockheed Aircraft since 1913. Naval Institute Press: Annapolis, 1987.
- Eden, Paul and Moeng, Soph, eds. The Complete Encyclopedia of World Aircraft. London: Amber Books Ltd., 2002. [ISBN 0-7607-3432-1]
[modifica] L'Orion nel giochi di simulazione
- Microsoft Combat Flight Simulator2 offre un modello dell' Orion con la livrea della forza aerea repubblicana
[modifica] Collegamenti esterni
Un articolo che spiega come realizzare un modello radiocomandato di questo velivolo.
[modifica] Argomenti correlati
[modifica] Sequenza di designazione
L-1 - L-2 - L-3 - L-4 - L-5 - L-7 - L-8 - L-8A - L-9
[modifica] Velivoli comparabili
- Heinkel He 70
- Lockheed Vega
- Lockheed Air Express
- Lockheed Explorer
- Lockheed Sirius
- Vultee V-1