La nausea
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« Un romanzo come La nausea non conta nulla, se nel mondo esistono bambini che muoiono di fame » | |
(Jean-Paul Sartre)
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La nausea è un romanzo di Jean-Paul Sartre, la cui prima stesura risale al 1931. A questa prima stesura si sono aggiunte una revisione nel 1934, nel 1936 e nel 1938 (quest'ultima è la versione definitiva).
Originariamente l'opera si chiamava Melancholia, in onore dell'omonima incisione del pittore Albrecht Dürer.
Indice |
[modifica] Trama
Antoine Roquentin, studioso di storia, conduce ricerche su un avventuriero di fine Settecento; da tre anni vive in solitudine a Bouville e comincia a scrivere un diario, dove descrive e analizza la sua nausea di vivere. L'insensatezza della vita umana e la difficoltà della scelta prendono forma ne gesti più semplici che il protagonista è chiamato a compiere. In episodi memorabili Sartre arriva a far percepire al lettore il peso e la nausea dell'esistere. Il romanzo-diario si conclude con l'abbozzo di un impegno letterario militante.
[modifica] Personaggi
Antoine Roquentin:studioso di storia,la sua solitudine lo porta a comprendere che è l'uomo a dare costantemente un senso nobile e alto alla propria esistenza. Questa consapevolezza porta il protagonista ad esser nauseato di se stesso e del mondo che lo circonda.
L'Autodidatta:amico dei Roquentin,studia i libri della biblioteca che frequenta in ordine alfabetico. Viene però cacciato dalla biblioteca per aver tentato di sedurre un adolescente. Ateo,socialista e ottimista,è il simbolo dell'illusione della cultura.
Anny:ex-fidanzata di Roquentin,è un'attrice trentenne ormai mantenuta dall'amante di turno. Anche Anny giunge alla consapevolezza della vanità dell'esistenza.
[modifica] Analisi
La Nausea è un romanzo senza trama,incentrato sulle riflessioni del protagonista:quest'ultimo finisce con il non accettare la mentalità degli abitanti di Bouville. Roquentin/Sartre disprezza l'ottimismo della borghesia provinciale,che tenta di nascondere la gratuità e l'assurdità dell'esistenza.Gli abitanti di Bouville sono convinti di dare un senso alto e nobile alla propria vita ritenendo che il mondo sia retto da Dio,ma Roquentin/Sartre ritiene tutto ciò una menzogna:solo con un impegno filosofico-letterario militante il protagonista potrà esistere veramente.
[modifica] Collegamenti
http://www.filosofico.net/sartre.htm
http://www.homolaicus.com/letteratura/sartre.htm
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