La fontana della vergine
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La fontana della vergine | |
Una scena del film, in un disegno di Angela Campanella |
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Titolo originale: | 'Jungfrukällan' |
Paese: | Svezia |
Anno: | 1960 |
Durata: | 89 minuti |
Colore: | B/N |
Audio: | sonoro (mono) |
Rapporto: | 1,37 : 1 |
Genere: | drammatico |
Regia: | Ingmar Bergman |
Soggetto: | Leggenda popolare |
Sceneggiatura: | Ulla Isaksson |
Casa di produzione: | Svensk Filmindustri |
Fotografia: | Sven Nykvist |
Montaggio: | Oscar Rosander |
Musiche: | Erik Nordgren |
Scenografia: | P.A. Lundgren |
Costumi: | Marik Vos-Lundh (come Marik Vos) |
Trucco: | Börje Lundh |
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La fontana della vergine è un film di Ingmar Bergman, tratto da una leggenda svedese del XIV secolo, Töre’s dotter i wänge, il film viene da molti considerato uno dei minori del regista svedese, eppure contiene in sé molti dei temi cari a Bergman. C'è il rapporto conflittuale con un Dio assente, il quale lascia che avvengano cose mostruose come la triste sorte di Karin, ed al quale Töre si rivolge per provare conforto al suo dolore.
Questo, ed il fatto che la storia si svolge più per immagini che per dialoghi, fa accostare il film al più famoso Il silenzio, dove le stesse tematiche sono affrontate più approfonditamente.
Il film uscì nei circuiti cinematografici della Svezia l'8 febbraio 1960 e vinse l'Oscar al miglior film straniero l'anno successivo; fu inoltre candidato allo stesso premio per i costumi. Vinse anche il Golden Globe, sempre per il miglior film straniero, e la "menzione speciale" del Festival di Cannes in Francia, mentre in Giappone si aggiudicò il Kinema Junpo Awards per il miglior film ed il miglior regista stranieri.
[modifica] Trama
Nella Svezia medievale, il proprietario terriero Töre insiste perché la sua giovane figlia Karin consegni di persona dei ceri alla Madonna in un giorno di festa, come vuole la tradizione. La giovane è accompagnata da Ingeri, serva disonorata e pagana.
Durante il viaggio, però, dei briganti violentano ed uccidono la giovane Karin, senza che Ingeri possa aiutarla. Nella fuga, gli assassini cercano riparo proprio dal padre di Karin, a loro insaputa. Una volta che Ingeri torna alla casa del padrone, riconosce i tre loschi figuri ed avverte Töre, il quale metterà in pratica la sua vendetta uccidendo i briganti.
Più tardi, Ingeri accompagna la famiglia nel luogo in cui si trova il cadavere di Karin e mentre cercano di spostarlo per dare sepoltura alla sfortunata ragazza, dal punto in cui era poggiata la testa del corpo prende a sgorgare una sorgente d'acqua.