Kitagawa Utamaro
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Kitagawa Utamaro (喜多川 歌麿 Kitagawa Utamaro?) (1753 - 1806 circa) (il suo nome fu romanizzato dapprima come Outamaro) fu un pittore e disegnatore di stampe giapponese, ed è considerato uno dei maggiori artisti dell' ukiyo-e, la stampa a blocchi di legno. È conosciuto principalmente per i suoi studi di donne, magistralmente composti, chiamati bijin-ga. Compì anche degli studi su soggetti naturali, in particolare libri illustrati sugli insetti.
Le sue opere vennero diffuse in Europa verso la metà del XIX secolo, dove divenne molto famoso, in particolare in Francia. Influenzò così gli impressionisti europei, soprattutto per il suo uso di scorci, con una certa enfasi su luci e ombre.
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[modifica] Vita
Le informazioni sulla vita di Utamaro sono molto scarse ed ogni fonte ne dà una versione completamente diversa.
Alcune di esse sostengono che sia nato a Edo (oggi Tokyo), Kyōto, o Osaka (le tre città principali del Giappone), o in una cittadina di provincia (nessuno riesce ad individuarla con certezza) intorno al 1753. Secondo un'altra tradizione non dimostrata, sarebbe nato a Yoshiwara, un quartiere di piacere, e sarebbe figlio dei proprietari di una casa da té. Il suo vero nome era Kitagawa Ichitaro.
Divenne allievo di Toriyama Sekien fin da bambino, e alcune fonti ritengono che potrebbe essere suo figlio. Visse a casa del suo maestro anche durante l'adolescenza e mantenne i rapporti con lui fino alla morte di Sekien nel 1788.
Sekien aveva studiato pittura dapprima alla scuola Kano, aristocratica; da adulto cominciò ad avvicinarsi alla scuola popolare (o ukiyo-e) ed ebbe molti altri allievi, nessuno dei quali si distinse in modo particolare.
Utamaro, come era abitudine all'epoca, cambiò nome appena raggiunta l'età adulta e si fece chiamare infine Ichitaro Yusuke quando divenne più vecchio. Sembra che si sia sposato, ma non abbia avuto figli.
La sua prima opera di un certo rilievo è stata la copertina per un libro di commedie Kabuki, pubblicato nel 1775, a 22 anni, con il gō (nome d'arte) "Toyoaki". In seguito produsse una serie di stampe di attori e guerrieri, programmi teatrali, e altro materiale del genere. A partire dalla primavera del 1781, cambiò il suo gō in Utamaro e cominciò a disegnare le sue celeberrime stampe di donne.
Intorno al 1783, andò ad abitare con il giovane ed emergente editore Tsutaya Juzaburo, con cui visse per circa 5 anni. Sembra sia stato l'artista principale del laboratorio di Tsutaya. La sua produzione di stampe fu alquanto scarsa negli anni successivi, dato che si occupò principalmente di illustrare libri kyoka (letteralmente 'versi pazzi'), una parodia dei classici waka. Non è pervenuto nulla di ciò che ha prodotto tra il 1790 e il 1792.
Intorno al 1791 circa, Utamaro smise di illustrare libri per dedicarsi alle illustrazioni di donne a figura intera, a differenza degli altri artisti dell'ukiyo-e che prediligevano i gruppi di donne. Nel 1793 venne riconosciuto da tutti come un artista e si concluse il suo accordo di semi-escluvità con l'editore Tsutaya Juzaburo. Si dedicò in seguito a numerose serie divenute molto famose, che rappresentano tutte le donne del distretto di Yoshiwara.
Durante gli anni successivi, illustrò dei libri di studi naturali e dei shunga, illustrazioni erotiche. Nel 1797, morì Tsutaya Juzaburo e Utamaro rimase sconvolto dalla perdita del suo amico. Alcuni commentatori ritengono che le sue opere non raggiunsero più il livello di quelle precedenti.
Nel 1804, al culmine del suo successo, ebbe dei problemi con la giustizia per aver pubblicato delle stampe su un romanzo storico censurato. Le stampe, intitolate Hideyoshi e le sue cinque concubine, raffiguravano la moglie e le concubine del comandante militare Toyotomi Hideyoshi; per questo motivo, fu accusato di insultare la dignità di Hideyoshi. Fu condannato ad essere in manette per 50 giorni (alcuni riportano che fu imprigionato per poco). Secondo certe fonti, questa esperienza lo sconvolse emotivamente, tanto da troncargli la carriera di artista.
Morì due anni dopo a Edo, il ventesimo giorno del nono mese del 1806, all'età di 53 anni.
[modifica] Alunni
Dopo la morte di Utamaro, il suo allievo Koikawa Shuncho continuò a produrre stampe nello stile del maestro, prendendo il gō (nome d'arte) di Utamaro, fino al 1820; oggi ci si riferisce a queste opere come "Utamaro II". Dopo il 1820, cambiò il gō in Kitagawa Tetsugoro.
[modifica] Carriera
Utamaro produsse oltre 2000 stampe, insieme ad un numero elevato di dipinti, surimono, libri illustrati (tra cui più di trenta shunga) ed altre opere.
I suoi lavori più famosi sono Dieci tipi di fisionomia di donne, Una collezione di bellezze dominanti, Grandi temi d'amore della poesia classica (chiamati a volte Donne innamorate, contenente le stampe L'amore rivelato e L'amore pensieroso) e Dodici ore dei quartieri di piacere.
Solo lui, rispetto ad altri artisti ukiyo-e a lui contemporanei, riuscì ad ottenere una fama a livello nazionale mentre era in vita. Le sue bellezze sensuali sono considerate le migliori bijin-ga di tutto l'ukiyo-e. Riuscì a catturare sottili aspetti della personalità, cambiamenti nello stato d'animo nelle donne di ogni classe, età e situazione. La sua reputazione non è diminuita da allora e grazie alle sue opere, conosciute in tutto il mondo, è considerato uno della mezza dozzina dei maestri ukiyo-e di tutti i tempi.
[modifica] Serie di stampe
Ecco una lista incompleta delle serie di stampe, con le date:
- Poesie scelte (1791-1792)
- Dieci tipi di fisionomia di donne (1792-1793)
- Famose bellezze di Edo (1792-1793)
- Dieci studi di donne (1792-1793)
- Antologia di poesie: sezione sull'amore (1793-1794)
- Neve, luna e fiori delle case da té (1793-1795)
- Serie di bellezze incomparabili del giorno d'oggi (1794)
- Dodici ore nelle case da té (1794-1795)
- Bellezze rigogliose del giorno d'oggi (1795-1797)
- Una serie di amanti appassionati (1797-1798)
- Dieci tipi di fisionomia femminile (1802)
[modifica] Bibliografia
- Shugo Asano, Timothy Clark, The Passionate Art of Kitagawa Utamaro (British Museum Press, London, 1995) is now the definitive work on him in English
- Jack Hillier, Utamaro: Color Prints and Paintings (Phaidon, London, 1961)
- Tadashi Kobayashi, (translated Mark A. Harbison), Great Japanese Art: Utamaro (Kodansha, Tokyo, 1982)
- Muneshige Narazaki, Sadao Kikuchi, (translated John Bester), Masterworks of Ukiyo-E: Utamaro (Kodansha, Tokyo, 1968)
[modifica] Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene file multimediali su Kitagawa Utamaro
[modifica] Collegamenti esterni
Pittura · Pittori · Dipinti · Musei del mondo