Discussione:Kalevala
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Esiste paradossalmente una seconda voce che parla di Kalevala, che recita così:
Il Kalevala è un poema epico finlandese tramandato oralmente fino a metà dell'ottocento. In seguito i vari canti vennero raccolti da Loenrot e trascritti in lingua finlandese, talvolta a discapito della forma poetica e a favore di quella linguistica. Famosi alcuni cantori quali un certo Arippa, che si dice conoscesse a memoria più di mille canti. Il poema è tuttora cantato e conosciuto a memoria da alcuni anziani bardi dell'area dei laghi, in cui il Kalevala è nato e si è diffuso nei secoli. Nelle buie sere invernali, i convenuti si accomodavano su una panca ed ascoltavano le gesta dei vari eroi, creatori del mondo e della cultura di quel popolo.
Il racconto, in metrica, veniva cantato dall'aedo aiutato dal ritmo battuto su un tamburo col bordo di betulla e la pelle di renna. L'effetto era ipnotico ed atto a riprodurre uno stato di trance. Seppur in maniera non dichiarata, l'incontro portava in se valenze sciamaniche e contenuti esoterici. L'unica traduttrice in lingua italiana dell'Alku Kalevala (il Kalevala antico, così come era cantato e non edulcorato dallo spirito moralistico luterano ottocentesco) sembra essere Ulla Alasjarvi, attrice e drammaturga di alto profilo, autrice e interprete, tra l'altro, di uno spettacolo che del Kalevala ripropone spirito ed atmosfera. Molte sono le ragioni ed i percorsi che hanno portato ad un certo tipo di stesura del poema; storiche, sociali, religiose, spirituali, accademiche etc.
Elimino la voce (Kalévala) che è destinata a un gioco di ruolo. Insomma, l'ho wikificata per niente. Se c'è qualcosa di utile, lo si aggiunga. Ad esempio le due voci segnalano due traduttori differenti come Unici. --Martino 18:31, 5 gen 2007 (CET)