Jean-Baptiste Moulin
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Jean-Baptiste Moulin (Caen, 28 gennaio 1754 – Cholet, 8 febbraio 1794) è stato un generale francese.
Era fratello di Jean-François Moulin, con il quale intraprese la stessa carriera militare. Dal 1771 al 1777 servì come soldato semplice l'esercito reale.
Allo scoppio della Rivoluzione francese entra nella guardia nazionale e nel 1792, è nominato generale-aiutante.
Nel giugno 1793, chiede di partire per combattere le Guerre di Vandea e serve nell'esercito delle coste di La Rochelle. Il 21 gennaio 1794, Turreau lo prende come comandante di una delle Colonne infernali e nominato generale di brigata, prende il comando della colonna più piccola, con 650 uomini. Parte da Ponts-de-Cé, incendia Mozé-sur-Louet, Saint-Laurent-de-la-Plaine e Saint-Christine (oggi Benet), ma risparmia Rochefort-sur-Loire e Saint-Aubin-de-Luigné.
Il 29 gennaio, è a Cholet, dove Turreau gli dà l'ordine di accamparsi. Ma l'8 febbraio Moulin e i suoi uomini vengono attaccati dai 5.000 vandeani di Stofflet, le truppe repubblicane sono nel panico e Moulin viene raggiunto da due pallottole vandeane che però non lo uccidono. Per evitare di essere catturato dai vandeani, si suicida con la sua pistola.
Una leggenda sostiene che il cavallo di Moulin portava mutande, sotto la sella, fatte con una la pelle dei vandeani scuoiati, nonostante questo pratica era abbastanza diffusa, non si è certi che Moulin usasse abiti di pelle umani.
Dopo la morte del generale Moulin, Barère propose alla Convenzione Nazionale di costruire un monumento in sua memoria, e così fecero costruendone uno a Tiffauges. Dopo la morte di Nicolas Haxo, Barère propose anche "di alzare nel Panthéon una colonna di marmo, sulla quale saranno iscritti i nomi dei repubblicani che avranno fatto azioni eroiche e di incidere i nomi di Haxo e di Moulin per primi, con quest'iscrizione:" si diedero la morte per non cadere tra le mani dei monarchici". Tuttavia questo non venne realizzato.