Jaguar XJR-14
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La Jaguar XJR-14 è una autovettura da competizione progettata per correre nel campionato del mondo sport-prototipi WSC 1991 categoria Sport 3,5 L, ha partecipato inoltre al campionato IMSA 1992.
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[modifica] Il progetto
Sviluppata presso la struttura inglese TWR sotto la direzione tecnica dell'ingegnere Ross Brawn, questo prototipo è concepito in funzione del nuovo regolamento Gruppo C entrato in vigore nel 1991, che prevedeva l'adozione di motori atmosferici con cilindrata di 3.500cc ed un peso minimo vettura di 750kg.
[modifica] Tecnica
La XJR-14 viene progettata estremizzando ogni componente, tanto che verrà ricordata come una sorta di monoposto carenata: telaio monoscocca in carbonio, carrozzeria in kevlar, abitacolo molto contenuto, motore pressoché identico a quello montato sulle Formula 1 del 1991 e aerodinamica sofisticata.
[modifica] Aerodinamica
Proprio quest'ultima costituisce l'aspetto più interessante attirando l'attenzione dei rivali, a differenza degli altri prototipi, la XJR-14 monta alettoni di nuova concezione sia all'anteriore davanti alle ruote sia al posteriore; è qui che un alettone biplano eccessivamente prominente con derive laterali che scendono fin sotto l'asse delle ruote cattura gli sguardi. Un'aerodinamica molto sofisticata grazie alla quale il corpo vettura genera un notevole effetto suolo, nettamente superiore ai valori della concorrenza e che permette alla vettura di girare in pista in media due secondi più veloce rispetto ai rivali.
[modifica] Il propulsore
Il motore è fornito dalla Ford, si tratta di un V8 Cosworth HB, lo stesso propulsore montato sulla Benetton di F1 del 1991, sviluppa oltre 650cv.
[modifica] Risultati sportivi
La Jaguar XJR-14 domina il campionato del mondo 1991 con diverse vittorie e i piloti, l'italiano Teo Fabi in coppia con lo scozzese Derek Warwick conquistano anche il titolo piloti. Alla 24 Ore di Le Mans partecipa solo alle qualifiche, per la gara invece la Jaguar preferisce schierare le vecchie XJR-12 ritenute più affidabili sulla lunga distanza. Al termine della stagione 1991, dopo aver ottenuto il terzo titolo costruttori, la Jaguar si ritira dal campionato mondiale sport.
Nel 1992 la XJR-14 sbarca in America e prende parte ad alcune prove del campionato IMSA GTP, cogliendo due vittorie e buoni piazzamenti, a fine anno la Jaguar si classifica terza nel campionato marche.
[modifica] Riconversione
L'efficente telaio della XJR-14 con tutte le sue innovazioni, fortunatamente non va accantonnato dopo solo una stagione, ma viene ripreso in ben due occasioni.
Dopo l'entrata in vigore delle nuove motorizzazioni e la conseguente messa al bando dei motori delle vecchie Gruppo C, la Mazda non può più schierare vetture con motore rotativo, per cui dopo aver ribattezzato il motore V10 Judd con il proprio logo acquista alcuni telai che l'anno prima la Jaguar aveva utilizzato, la Mazda MXR-01 del 1992 in sostanza, non è altro che l'XJR-14 leggermente modificata.
Il telaio originale viene anche riconvertito in sport aperta nel 1995, la TWR inizialmente doveva realizzare per conto della Porsche delle barchette, ma successivamente la casa tedesca ci ripensa e non le acquista. I due telai realizzati su base Jaguar XJR-14, verranno poi venduti al Team Joest che grazie ad essi vincerà la 24 Ore di Le Mans 1996 e 1997.