Ioni
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Gli Ioni sono la prima delle tre popolazioni elleniche che invasero l'antica Grecia nel II millennio a.C.
Secondo la leggenda, il mitico capostipite degli Ioni fu Ione, secondo altre versioni erano figli di Io.
Probabilmente, la realtà storica dell'invasione ellenica della grecia fu raccontata attraverso il mito della titanomachia: i fratelli Ade, Posidone e Zeus impersonificano ioni, eoli e achei che soggiogano Crono e i suoi fratelli Titani, ossia i pelasgi adoratori delle divinità titaniche.
Il termine ioni, forse originario dell'Asia minore, designa gli abitanti dell'Attica e dell'Eubea, oltre che della Ionia vera e propria, la parte occidentale dell'Asia Minore colonozzata in tempi più recenti.
Verso la fine del secondo millennio a. C. gli Ioni migrarono dal continente verso le coste dell'Asia minore, dove più tardi diedero vita ad una confederazione religiosa di dodici città, incentrata sul santuario di Posidone a Panionion, presso Mycale. Dal VII secolo a.C. le città ioniche caddero sotto il dominio della Lidia e, dopo la sconfitta di Creso, sotto quello persiano. Nel 480 a.C., in seguito alle Guerre persiane, gli Ioni tornarono indipendenti, ma nella sfera d'influenza di Atene. Per liberarsi dal dominio ateniese, si schierarono con Sparta, nella guerra del Peloponneso, ma ricaddero sotto il dominio persiano per gli accordi della Pace di Antalcida, nel 386 a.C.. La lega ionica fu poi ricostituita da Alessandro Magno. In seguito le città ioniche entrarono nella sfera d'influenza di Pergamo e dal 133 a.C. fecero parte della provincia romana d'Asia.