Indifferentismo
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Indifferentismo è il termine con il quale la Chiesa Cattolica designa e condanna quelle teorie filosofiche o religiose che affermano che a Dio è ugualmente gradita ogni religione, in opposizione al dogma Extra Ecclesiam nulla salus (Fuori dalla Chiesa non c'è salvezza).
Come esponente principale viene indicato Jean-Jacques Rousseau, che afferma, nell'Émile, che Dio guarda solo alla sincerità delle intenzioni e che tutti possono servirlo rimanendo nella religione in cui sono stati educati o cambiandola a piacimento con qualsiasi altra (Émile, III). Questa dottrina è ampiamente accolta oggi sulla base del fatto che, al di là della verità dell'esistenza di Dio, non possiamo giungere ad alcuna certezza religiosa; e che, poiché Dio ci ha lasciati nell'incertezza, gradirà qualunque forma di culto gli offriremo.
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[modifica] Condanne dell'indifferentismo da parte della Chiesa cattolica
[modifica] Indifferentismo assoluto
Secondo la critica cattolica l'indifferentismo è una derivazione del razionalismo e dello scientismo in quanto sono spesso celebrati per la loro opposizione al dogmatismo. Poiché spesso è impossibile accertare un errore, questo si traduce in una volontà di ammettere qualsiasi posizione. In questo consiste l'indifferentismo assoluto, spesso associato con il relativismo morale.
Sotto questa definizione generale i critici cattolici fanno ricadere quei sistemi filosofici che rifiutano il riconoscimento dell'uomo della sua dipendenza da un creatore personale e che, in conseguenza di questa dipendenza, è tenuto alla riverenza, all'obbedienza e all'amore. Questo errore è ritenuto comune all'ateismo, al materialismo, al panteismo e all'agnosticismo. Se Dio non esistesse o consistesse nella somma di cose materiali o se l'Essere supremo fosse una totalità in cui si perde l'individualità umana, allora la dimensione personale in cui la religione si sviluppa non esisterebbe.
Ancora, se l'uomo fosse incapace di avere certezze sull'esistenza di Dio o di formarsi una valida idea di Dio, ne conseguirebbe che la religione è una mera futilità. Quest'errore è ritenuto comune anche ai deisti, che, pur ammettendo l'esistenza di un Dio personale, negano che egli richieda un culto dalle creature. A queste filosofie gli apologeti rispondono, affermando che ogni uomo è tenuto a praticare la religione come un dovere verso Dio, in coerenza con il fine per il quale è stato chiamato all'esistenza.
[modifica] Indifferentismo moderato
La Chiesa cattolica condanna anche come "indifferentismo" un insieme di idee che ammettono la necessità della religione sulla base, generalmente, delle positive conseguenze sulla vita umana; ma che ritiene che tutte le religioni siano ugualmente degne e profittevoli per l'uomo e ugualmente gradite a Dio.
La Chiesa cattolica ritiene, invece, che Dio abbia riservato all'uomo una rivelazione soprannaturale, che contiene una religione definita, che egli desidera che tutti gli uomini abbraccino e pratichino. La Chiesa ammette che tutte le religioni contengano qualche porzione di verità e che Dio possa accettare un culto imperfetto a causa di ignorante sincerità: ma non possono accondiscendere all'affermazione che verità e falsità sono indifferenti agli occhi di Dio.
Secondo questa visione, affermare che tutte le religioni sono ugualmente gradite a Dio equivale ad affermare che Dio non ha predilezione per la verità rispetto all'errore; che il vero e il falso sono ugualmente congeniali alla sua natura. Ritenere che la verità e la falsità ugualmente soddisfacciano l'intelletto umano equivale a negare che la ragione abbia un'inclinazione naturale e un'affinità per la verità. Negando questo si nega anche che la ragione sia degna di fiducia.
La Chiesa cattolica osserva inoltre che le diverse religioni differiscono nella loro norme etiche e morali. Ad esempio l'Islam ammette la poligamia e il Cristianesimo la condanna come immorale. Se Islam e Cristianesimo sono ugualmente veritieri, allora non c'è alcuna certezza sui valori morali.
[modifica] Latitudinarismo
La Chiesa cattolica condanna anche come indifferentismo la credenza che, sebbene il Cristianesimo sia generalmente superiore alle altre religioni, non faccia alcuna differenza a quale delle diverse confessioni cristiane un credente scelga di aderire. Condanna il protestantesimo esplicitamente per questa sorta di indifferentismo, notando che molte sette protestanti non rivendicano l'esclusivo possesso della verità del Vangelo e che varie forme di culto siano ugualmente gradite a Dio: una posizione latitudinarista.
[modifica] La condanna nella Mirari vos
Papa Gregorio XVI nell'enciclica Mirari vos del 15 agosto 1832 scriveva:
« Veniamo ora ad un’altra sorgente trabocchevole dei mali, da cui piangiamo afflitta presentemente la Chiesa: vogliamo dire l’indifferentismo, ossia quella perversa opinione che per fraudolenta opera degl’increduli si dilatò in ogni parte, e secondo la quale si possa in qualunque professione di Fede conseguire l’eterna salvezza dell’anima se i costumi si conformano alla norma del retto e dell’onesto » | |
(Gregorio XVI, Mirari Vos)
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[modifica] La condanna dell'indifferentismo nel Sillabo
Il Sillabo di papa Pio IX (8 dicembre 1854) contiene un'esplicita condanna di quattro proposizioni (XV-XVIII) che sono espressione dell'indifferentismo.
Nel dettaglio:
- la proposizione XV condanna il soggettivismo razionalistico
- la proposizione XVI condanna la negazione del dogma Extra ecclesiam nulla salus
- la proposizione XVII condanna un'attenuazione dello stesso dogma
- la proposizione XVIII condanna la negazione del dogma in relazione al protestantesimo
[modifica] Indifferentismo e libertà di religione
I critici sostengono che la dottrina cattolica sull'indifferentismo abbia come conseguenza che la Chiesa cattolica non possa concedere ad altre religioni un dialogo fra pari, riservando a sé stessa una superiorità irraggiungibile. Alcuni percepiscono anche queste condanne all'indifferentismo come una negazione della libertà di religione o del diritto all'esistenza delle altre religioni.
[modifica] Cultura popolare
Il personaggio principale di Vita di Pi di Yann Martel segue l'Induismo, il Cattolicesimo e l'Islam. Egli le considera come vie ugualmente utili per venire in contatto con il Dio primordiale.
[modifica] Voci correlate
- Relativismo
- Soggettivismo
- Catechismo del concilio di Trento
- Mirari vos
- Sillabo
- Catechismo di Pio X
- Catechismo della Chiesa Cattolica
- Extra Ecclesiam nulla salus