I quattro dell'apocalisse
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I quattro dell'apocalisse | |
Un'immagine dai titoli di testa |
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Titolo originale: | I quattro dell'apocalisse |
Paese: | Italia |
Anno: | 1975 |
Durata: | 104' |
Colore: | colore |
Audio: | sonoro |
Genere: | western |
Regia: | Lucio Fulci |
Soggetto: | Ennio De Concini |
Sceneggiatura: | Ennio De Concini |
Produttore: | Piero Donati |
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Fotografia: | Sergio Salvati |
Montaggio: | Ornella Micheli |
Musiche: | Franco Bixio, Fabio Frizzi, Vince Tempera |
Costumi: | Massimo Lentini |
Trucco: | Massimo De Rossi |
Si invita a seguire le linee guida del Progetto Film |
« - Ehi Stubby! La tua roba... e buona fortuna! - Non lo dire, che porta jella! » |
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(L'uomo della diligenza e Stubby nella prima scena)
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I quattro dell'apocalisse è un film del 1975, diretto da Lucio Fulci, con Fabio Testi.
A causa della censura del tempo, del film esistono diverse versioni. A causa della crudezza di alcune scene all'uscita nelle sale la versione originale del film ricevette il divieto per i minori di 18 anni. Per ottenere un abbassamento del divieto a 14 anni il produttore fece tagliare molte delle scene più crude, realizzando così la seconda versione. In seguito però, alcune di queste scene sono state reintegrate, ma non tutte.
Il film è stato uno tra i 32 film scelti per la retrospettiva dedicata agli spaghetti-western durante la Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia del 2007.
Indice |
[modifica] Trama
Stubby (Fabio Testi), un baro professionista, giunge a Salt Flat. Lo sceriffo però, non lasciandosi corrompere, gli brucia tutti i mazzi di carte manomessi e lo mette in cella insieme a 'Bunny', una prostituta incinta, Bud, un nero che dice di parlare con i morti, e Clem, un alcolista. La sera stessa però, in città avviene un vero e proprio massacro: col beneplacido dello sceriffo, una banda incappucciata di fanatici religiosi compie una strage di tutti i cittadini del paese, indiscriminatamente.
« Ladri, assassini, truffatori, maniaci sessuali, te lo ricordi Stubby? Risse all'ordine del giorno, la legge è una risata, la morte? Un modo di vivere. Salt Flat era la città più sporca di tutta l'America. Ma adesso, abbiamo lavato le nostre strade. Visto? Qualcuno ha pensato che era ora di dare una bella ripulita a Salt Flat. In modo un po' spiccio per la verità, quasi roba da codice penale. Purtroppo, io non ho riconosciuto nessuno, erano tutti mascherati... una festa mascherata... » | |
(Lo sceriffo mentre passeggia tra i morti, dopo la strage)
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La mattina dopo, lo sceriffo libera i quattro prigionieri (dietro pagamento di Stubby) e gli da un carretto per raggiungere la città vicina.
I quattro iniziano così il loro viaggio, e nonostante le prime incomprensioni si stabilisce un rapporto d'amicizia nel gruppo. Sulla strada incontrano una carovana di cristiani che gli offre un po' di cibo. Qui Stubby recita la parte del marito di Bunny, per far meglio accettare una ragazza incinta ai cristiani. All'indomani però le loro strade si dividono. Nel loro viaggio il gruppo incontra un messicano, Chaco, che si unisce a loro, dicendo di essere stato depredato dai banditi.
Ben presto però si scopre quello che tutti sospettavano: degli uomini di legge stanno inseguendo Chaco, ma questi, li uccide tutti. Uno di questi resta solo ferito nello scontro, ma Chaco anziché graziare l'uomo inerme, lo tortura a morte. La notte Chaco offre del peyote ai quattro e, approfittando del loro stato di incoscienza, lega Bud e Stubby e violenta Bunny, credendola la moglie di Stubby. Intanto dileggia Clem, obbligandolo a comportarsi come un cane in cambio di un po' d'alcool. Clem alla fine si ribella, ma Chaco gli spara in una gamba, ruba carro e cavalli e scappa via. I quattro si rimettono in cammino a piedi ma rischiano quasi di ricapitare tra le grinfie del bandito. Chaco però devia, riconoscendo a terra le tracce di una carovana. I quattro corrono anche loro in quella direzione, ma trovano soltanto i resti della razia avvenuta: la carovana completamente distrutta e gli uomini di chiesa tutti uccisi.
Continuando sulla strada trovano una città fantasma, e decidono di cercarvi riparo per la notte. Qui Clem muore per la ferita alla gamba, ma prima, chiede a Stubby e a Bunny di fare l'amore, in modo che almeno al suo funerale, qualcuno sia felice. Bud decide di seppellirlo. Dopo un po' Bud torna con un pezzo di carne, dicendo di aver ucciso un grosso animale. La città fantasma però non fa bene a Bud, e i suoi squilibri sono amplificati dall'aura di morte che aleggia tutt'intorno. La mattina dopo Stubby scopre la macabra verità: in realtà Bud non aveva seppellito Clem, ma gli aveva strappato un pezzo di carne, la stessa carne di cui si erano cibati la sera prima. Bunny e Stubby così decidono di lasciare Bud in città, con i suoi morti, dato che il suo squilibrio era ormai troppo avanzato. A piedi e stremati dalla fatica raggiungono una città di minatori, dove Bunny partorisce, ma muore subito dopo il parto. Stubby, che oramai si era innamorato, ricambiato, della sua compagna di avventure, lascia il bambino alle amorevoli cure dei rudi minatori e riparte con quello che i gentili uomini della città gli forniscono. A notte trova un cascinale, e nota fuori legato il carro che gli aveva dato lo sceriffo prima di lasciare Salt Flat. Capisce quindi che Chaco è lì dentro e decide di vendicarsi. Entra di soppiatto, uccide il bandito di guardia e ferisce ad un braccio Chaco. Questi temendo di andare incontro ad una lunga tortura, istiga Stubby offrendogli un crocefisso d'oro in cambio della prestazione di Bunny. Così Stubby lo uccide, e riparte, solo, verso l'orizzonte.
[modifica] Curiosità
- Ennio De Concini scrisse la sceneggiatura di questo film ispirandosi ad una serie di racconti del 1868 pubblicati da Francis Brett Harte con il titolo di “The luck of roaring camp”.
- In una intervista, Tomas Milian dichiarò che per la caratterizzazione del suo crudelissimo personaggio si era ispirato a Charles Manson, il capo della setta dei “Figli di Satana”.
[modifica] Colonna sonora
La musiche del film sono composte da Fabio Bixio, Fabio Frizzi e Vince Tempera per le parole di Greennfield Cook.
- Movin' On (03:39)
- Death's Song (02:35)
- Serene Moments (02:59)
- Bunny (Let's Stay Together) (03:54)
- Farewell To The Friends (02:12)
- On The Traces Of Chaco (01:26)
- Slow Violence (02:11)
- Was It All In The Vain (02:33)
- The Swindler Of The Saloon (02:54)
- Let Us Pray (02:56)
- Chaco (01:51)
- Stubby (You're Down And Out) (03:12)
- Bunny Love Song (01:21)
- Reawaken From The Trip (01:32)
- I Quattro Dell Apocalise (Outtakes Suite) (21:47)
I brani sono eseguiti dal Cook and Benjamin Franklin Group, composto da Vince Tempera alla tastiera, Massimo De Luca alla chitarra, Michele Seffer al basso e Franco Di Leo all'armonica.
Le canzoni sono in stile rock anni '70, un misto di psichedelia e dolcezza che si sposano perfettamente con quella che è l'atmosfera del film.
[modifica] Film all'estero
Il film all'estero è uscito come:
- Les quatre de l'apocalypse (Francia)
- Chaco - Banditen (Svezia)
- Chaco - Teloittaja (Finlandia)
- Four of the Apocalypse (USA)
- Os quatro do Apocalipse (Brasile)
- Verdammt zu leben - verdammt zu sterben! (Germania)
[modifica] Collegamenti esterni
- Scheda su I quattro dell'apocalisse dell'Internet Movie Database
- Commento al film di Antonio Bruschini, su YouTube
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