Hänsel e Gretel
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Hänsel e Gretel[1] (in tedesco: Hänsel und Gretel) è una fiaba tedesca riportata dai fratelli Grimm. È una delle fiabe più celebri, e presenta numerosi punti di contatto con Pollicino di Charles Perrault.
Indice |
[modifica] Trama
Hänsel e Gretel sono i figli di un povero taglialegna. Poiché il cibo scarseggia e non basta per tutta la famiglia, la moglie del taglialegna, (matrigna dei bambini) convince il marito ad abbandonare i figli nella foresta. Hänsel e Gretel, che origliando sono venuti a conoscenza del piano, si riempiono le tasche di sassolini bianchi, e quando i genitori li conducono nella foresta, lasciano cadere i sassolini dietro di sé, segnando il sentiero che li riporterà a casa.
Il giorno dopo la vicenda si ripete, ma questa volta, essendo rimasti chiusi in casa per volere della matrigna, Hänsel e Gretel non hanno potuto raccogliere sassolini, e devono lasciare dietro di sé un sentiero di briciole di pane, che vengono però mangiate dagli uccelli e dagli altri animali del bosco.
I due fratelli sono persi nella foresta, e mentre vagano trovano una casa di pane speziato (Pfefferkuchen) (nelle versioni italiane tradotto all'inizio semplicemente con "pane" e successivamente marzapane) e vetri di zucchero alle finestre. I due bambini, affamati, iniziano a mangiarne; in quel momento la padrona di casa, una vecchia signora (che si rivelerà essere una strega) li invita a entrare e prepara per loro un banchetto. In seguito però la strega mette in gabbia Hänsel (con lo scopo di farlo ingrassare e poi mangiarlo) e fa di Gretel la sua serva. Mentre si prepara a cucinare Hänsel, la strega chiede a Gretel di salire su una scala per controllare se il forno è pronto, ma Gretel finge di non esserne capace. Non appena la strega sale al suo posto a controllare, Gretel la spinge dentro e la chiude nel forno.
I bambini concludono la loro avventura rubando le ricchezze della strega e tornano dal padre. La matrigna nel frattempo è morta, e le ricchezze della strega fanno sparire definitivamente lo spettro della fame.
[modifica] Analisi
La fiaba dei fratelli Grimm ha certamente origine nel Medioevo, epoca in cui la scarsità di cibo e la diffusione della fame facevano dell'infanticidio una pratica comune. Hänsel e Gretel non condannano il proprio genitore per il tentato abbandono; al contrario, semplicemente si "riscattano" portandogli in pegno grandi ricchezze con cui sfamarli.
La trama di Hänsel e Gretel è in gran parte identica a quella di Pollicino di Perrault; l'episodio dei sassolini e delle briciole di pane, per esempio, è identico in entrambe le fiabe, sebbene in tal senso venga ricordata di più la fiaba di Perrault. Di Hänsel e Gretel è soprattutto nota l'immagine della "casa di marzapane", che costituisce l'opposto della casa povera e affamata dei bambini, e la materializzazione quasi "eccessiva" dei loro desideri, ma si rivela al contempo una trappola per trasformarli in cibo; vi si potrebbe leggere qualche analogia con il Paese dei Balocchi di Carlo Collodi.
[modifica] Messaggio
Il messaggio di questa fiaba è ben chiaro e diretto: nella vita occorre tenere bene aperti gli occhi perché il pericolo è sempre in agguato e, soprattutto, bisogna usare l'ingegno per tirarsi fuori dai guai.
[modifica] Note
- ^ La pronuncia corretta di Hänsel è Hènsel (e non Hànsel) poiché la ä si pronuncia in tedesco come una e aperta.
[modifica] Voci correlate
- Hänsel und Gretel, opera lirica di Engelbert Humperdinck ispirata alla fiaba.
- Ensel e Krete, romanzo scritto da Walter Moers come parodia della storia.