Giuseppe Virgili
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Giuseppe Virgili | ||
Dati biografici | ||
Nome | Giuseppe Virgili | |
Nato | 24 luglio 1935 Udine |
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Nazionalità | Italia | |
Dati agonistici | ||
Disciplina | Calcio | |
Ruolo | Centravanti | |
Carriera | ||
Giovanili | ||
Ricreatorio Festivo Udinese | ||
Club professionistici | ||
1952-54 | Udinese | 35 (9) |
1954-58 | Fiorentina | 101 (55) |
1958-60 | Torino | 63 (30) |
1960-62 | Bari | 36 (9) |
1962-65 | Livorno | 61 (25) |
1965-66 | Taranto | 6 (0) |
Totale Serie A | 193 (80) | |
Nazionale | ||
1955-57 | Italia | 7 (2) |
Statistiche aggiornate al 24 dicembre 2007 | ||
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito |
Giuseppe Virgili (Udine, 24 luglio 1935) è un ex calciatore italiano, che ha militato centravanti in Serie A e in Nazionale negli anni cinquanta e sessanta.
Centravanti puro, poco portato alla manovra corale ma grande finalizzatore, di mezzi tecnici almeno inizialmente piuttosti limitati ma di grande potenza e coraggio, si mette in luce nella stagione 1953-54 con l'Udinese, squadra della sua città, realizzando nove reti decisive per la permanenza dei bianconeri in massima serie. Viene notato dalla Fiorentina che lo acquista nell'estate 1954.
In viola Virgili mantiene appieno le promesse, e dopo un buona annata 1954-55 (quindici reti all'attivo e Fiorentina quinta) esplode nella stagione successiva, quando, in un attacco si altissimo livello con Montuori e Julinho, realizza 21 delle 59 reti complessive nella squadra che domina il campionato (12 punti di vantaggio sulla seconda, una sola sconfitta).l'ottima stagione gli valse anche le prime convocazioni nella Nazionale maggiore.
Nelle due annate successive il numero di marcature di Virgili scese (10 nel 1956-57, 9 nel 1957-58), pur contribuendo attivamente ai due secondi posti in campionato e all'accesso alla finale di Coppa Campioni 1956-57 di Madrid, poi persa contro il Real.
Nell'estate 1958, anche a causa dei difficili rapporti con tecnico e dirigenza, viene ceduto al Torino, allora sponsorizzato Talmone. L'annata è insapettatamente negativa e porta i granata alla prima retrocessione della propria storia. Virgili tenta di evitare il peggio realizzando 10 reti, fra cui una tripletta nel Derby della Mole contro la Juventus, ma non basta ad evitare la B.
Virgili resta in granata anche per la stagione successiva, trascinando i piemontesi all'immediato ritorno in A con 20 reti che gli valgono il titolo di capocannoniere, quindo, considerato ormai in declino nonostante abbia solo 25 anni, viene ceduto al Bari. In Puglia Virgili, complici anche numerosi problemi fisici che ne limitano l'utilizzo, disputerà due stagioni molto deludenti, con sole 9 reti complessive, una retrocessiona in B nell'annata 1960-61 e un anonimo campionato cadetto l'anno seguente.
Ormai fuori dal grande calcio a soli 27 anni, accetta nel 1962 l'offerta del Livorno di scendere in serie C. Nella seconda annata in Toscana con 15 reti contribuisce alla promozione in B. Resta a Livorno anche per la stagione 1964-65, ma va a segno in una sola occasione
Chiude la carriera nel 1966, dopo un campionato di C disputato col Taranto
Ha complessivamente totalizzato 80 reti in 193 apparizioni in massima serie, 72 presenze e 24 reti in Serie B
In Nazionale disputa 7 incontri fra il 1955 e il 1957, tutti amichevoli, realizzando una doppietta nel memorabile incontro di San Siro del 25 aprile 1956 contro il Brasile, conclusosi 3-0 per gli azzurri
E' stato soprannominato Pecos Bill per il suo amore per i fumetti ma anche per il suo coraggio e la sua irruenza nel gettarsi nella mischia.