Giuseppe Montanelli
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Giuseppe Montanelli (Fucecchio, 1º gennaio 1813 – Fucecchio, 17 giugno 1862) è stato uno scrittore e politico italiano.
[modifica] Biografia
Montanelli nacque a Fucecchio, nel Granducato di Toscana, e nel 1840 divenne Professore di Diritto all' Università di Pisa.
Contribuì a scrivere sull'Antologia, una celebre rivista fiorentina, e nel 1847 fondò un giornale chiamato L'Italia, il programma del quale era "Riforma e Nazionalità."
Nel 1848 Montanelli combatté come volontario toscano nella battaglia di Curtatone e Montanara, nella quale fu ferito e venne fatto prigioniero dagli Austriaci.
Una volta liberato ritornò in Toscana, ed il Granduca Leopoldo II, che conosceva la sua influenza sulla popolazione, lo inviò a Livorno a soffocare delle rivolte.
Nell'Ottobre il Granduca gli chiese di formare un ministero.
Egli accettò e il 10 gennaio 1849, il Granduca riunì un'assemblea costituente.
Leopoldo tuttavia, preoccupato dall'andamento delle vicende, se ne andò da Firenze, e Montanelli, Guerrazzi e Mazzoni furono eletti "triumviri" di Toscana.
Come Mazzini, Montanelli invocò l'unione della Toscana con Roma. Tuttavia, dopo la restaurazione del Granduca, Montanelli, che si trovava a Parigi, fu condannato d'ufficio; egli rimase alcuni anni in Francia, divenendo un partigiano di Napoleone III.
Dopo l'avvenuta Unità d'Italia ritornò in Toscana e fu eletto membro del Parlamento italiano.
Montanelli morì a Fucecchio nel 1862.
Suo nipote era Indro Montanelli, grande figura del giornalismo italiano del XX secolo.
[modifica] Opere
- Memorie sui l'Italia e specialmente sulla Toscana dat 1814 at 1850 (1853)
- Il Partito nazionale italiano (1856)
- L'Impero, il papato, e la democrazia in Italia (1859)
- Dell' ordinamento nazionale in Italia (1862)
- La Tentazione (Poema)
- Camma (Tragedia)
[modifica] Bibliografia
- This article incorporates text from the Encyclopædia Britannica Eleventh Edition, a publication now in the public domain.