Giulio Questi
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Giulio Questi nel 1967
Giulio Questi (Bergamo, 18 marzo 1924) è un regista, sceneggiatore e attore cinematografico italiano.
È considerato uno dei più originali registi italiani.[1] Il montatore di tutti i suoi film fu Franco Arcalli, detto Kim, suo grande amico. I due negli anni ottanta furono soprannominati da Enrico Ghezzi Jules e Kim, citando il famoso film di François Truffaut Jules e Jim.[2]
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[modifica] Biografia
Dopo aver scritto racconti per alcune riviste entra nel mondo del cinema, girando documentari, facendo l'aiuto regista di Valerio Zurlini e Francesco Rosi, l'attore in La dolce vita di Federico Fellini, e lo sceneggiatore.
Esordisce nella regia cinematografica nel 1961, dirigendo un episodio del film Le italiane e l'amore. Nel 1962 co-dirige il mondo movie Universo di notte, quindi nel 1963 dirige un episodio del film Nudi per vivere, co-diretto con Elio Petri e Giuliano Montaldo, e firmato con lo pseudonimo collettivo Elio Montesti. Il film viene subito sequestrato e non uscirà mai più. Nel 1964 è la volta di un altro film a episodi, Amori pericolosi, co-diretto con Carlo Lizzani e Alfredo Giannetti.
Nel 1967 Questi dirige finalmente un film da solo. Se sei vivo spara, è uno spaghetti western epocale,[3] con scene violentissime, come lo scotennamento di un indiano e cavalli sventrati, e una storia non convenzionale. Il regista si servì del genere western per filmare le violenze e le stragi viste durante la sua militanza nella Resistenza italiana.[3] Il film venne sequestrato, per essere rieditato ampiamente tagliato.[3] Solo nel 1975, con il titolo Oro Hondo venne riproposto con la reintegrazione di alcune sequenze, ma con altri piccoli tagli.[3]
Nel 1968 Questi dirige La morte ha fatto l'uovo, giallo sui generis ambientato in un allevamento di polli. Anche qui ci sono scene schock, come un pollo senza gambe, e una critica al consumismo imperante.[1]
Nel 1972 dirige il suo ultimo film per il grande schermo, Arcana, storia di meridionali ambientata a Milano, raccontata con situazioni surreali e magiche, tra la levitazione di un asino e rane che escono dalla bocca. Il film viene distribuito a stento in Italia e per niente all'estero.[1]
Dopo questo film Questi si ritira dal cinema e lavora per la televisione.
[modifica] Filmografia
[modifica] Cinema
- Le italiane e l'amore (episodio: La prima notte) (co-regia con Marco Ferreri e Gian Vittorio Baldi) (1961)
- Universo di notte (non accreditato) (1962)
- Nudi per vivere (co-regia con Elio Petri e Giuliano Montaldo) (1963)
- Amori pericolosi (episodio: Il passo) (co-regia con Carlo Lizzani e Alfredo Giannetti) (1964)
- Se sei vivo spara (conosciuto anche come Oro Hondo e come Django Kill) (1967)
- La morte ha fatto l'uovo (1968)
- Arcana (1972)
[modifica] Televisione
- L'uomo della sabbia (1975)
- Vampirismus (1982)
- Quando arriva il giudice (1985)
- Il segno del comando (1989)
- Non aprire all'uomo nero (1994)
- Il commissario Sarti (1994)
[modifica] Note
[modifica] Collegamenti esterni
- Scheda su Giulio Questi dell'Internet Movie Database