Gabriele de' Gabrielli
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Cardinale | |
Gabriele de' Gabrielli della Chiesa cattolica |
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Nato | Fano, 1445 |
Ordinato sacerdote |
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Consacrato vescovo |
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Vescovo | |
Proclamato cardinale |
1 dicembre 1505 da papa Giulio II |
Deceduto | Roma, 5 novembre 1511 |
Cardinale Titolo cardinalizio Collegio cardinalizio · Concistoro Tutti i cardinali |
Gabriele de' Gabrielli (Fano, 1445 – Roma, 5 novembre 1511) è stato un cardinale italiano.
[modifica] Biografia
Gabriele Gabrielli nacque a Fano dal conte Andrea, discendente dalla celebre famiglia che aveva retto la signoria di Gubbio nel medioevo, e un cui ramo si era trasferito a Fano in seguito alla sconfitta subita dai Gabrielli ad opera dei Montefeltro.
Trascorse parte dell'infanzia e dell'adolescenza a Firenze dove si legò di amicizia al giovane Lorenzo de'Medici, con il quale mantenne rapporti epistolari fino alla morte di quest'ultimo.
Laureatosi in utroque iure, prese i voti ed intraprese la carriera curiale. Dopo aver svolto alcuni incarichi presso la corte pontificia durante i regni di Innocenzo VIII e di Alessandro VI, tra cui quello di protonotario apostolico, si trasferì nel 1498 in Francia quale agente del cardinale Giuliano della Rovere. Quando questi fu eletto Papa il 1 Novembre 1503 con il nome di Giulio II, il Gabrielli fu chiamato a rivestire un ruolo di primo piano come familiare e consigliere del pontefice, e fu incaricato di svolgere delicati incarichi diplomatici.
Il 27 marzo 1504 Giulio II ricompensò il Gabrielli nominandolo Vescovo di Urbino, ed assegnandogli i benefici delle abbazie di S. Salvatore di Perugia, di Monte Scalari presso Fiesole e S. Leonardo presso Fermo.
Nel concistoro del 1 dicembre 1505 Giulio II volle onorare ulteriormente il fedele amico e collaboratore, elevandolo al rango di cardinale-diacono di Sant'Agata in Suburra.
Partecipò nel 1506 alle spedizioni militari di Giulio II contro Perugia e contro Bologna, e il 10 novembre di quell'anno fu nominato cardinale legato per l'Umbria. Nell'estate del 1507 fu inviato come legato pontificio alla conferenza di Savona tra il re di Francia Luigi XII e il re Ferdinando II d'Aragona, incontro preliminare alla formazione della Lega di Cambrai.
L'11 settembre 1507 fu nominato cardinale-presbitero del titolo di Santa Prassede.
Il 1 maggio 1508 officiò nella cattedrale di Urbino le esequie solenni del duca Guidobaldo, col quale si estingueva la dinastia dei Montefeltro. Toccava così ad un Gabrielli celebrare la fine della famiglia che aveva spodestato i Gabrielli stessi dai feudi umbri e ne aveva decretato la decadenza. Nell'estate del 1508 rinunziò alla legazione per l'Umbria, nominò un vicario per la diocesi di Urbino e si trasferì a Roma, dove Giulio II gli aveva riservato un appartamento nel Palazzi Vaticani.
Qui morì, tra le braccia stesse di Giulio II, nella notte tra il 5 e il 6 novembre 1511. Fu sepolto nel suo titolo.
Uomo colto e raffinato, Gabriele Gabrielli svolse un ruolo importante come intermediario tra Giulio II e il mondo degli umanisti rinascimentali, trasmettendo al pontefice le aspettative di questi, e consigliandolo e indirizzandolo nel patrocinio delle arti e della letteratura. Ad Urbino, il Gabrielli fu protagonista e testimone degli ultimi splendori della corte feltresca, dove strinse amicizia tra gli altri, con Giuliano de' Medici, Bernardo Dovizi da Bibbiena, Ottaviano e Federico Fregoso, Ludovico da Canossa, Cesare Gonzaga e Baldassarre Castiglione. Fu amico di Bernardo Bembo e di Pietro Bembo, con il quale intrattenne anche un fitto epistolario, e nel cui circolo era stato introdotto dai suoi parenti Angelo e Trifone Gabrielli.
[modifica] Fonti
- Dati riportati su The Cardinals of the Holy Roman Church alla pagina [1]
- Autori vari. Dizionario biografico degli Italiani, Treccani