Furie Bianche
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Furie Bianche | |
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Nome originale | White Scars |
Primarca | Jaghatai Khan |
Grido di battaglia | Per il Khan e l'Imperatore! (For the Khan and the Emperor!) |
Colori | Bianco, bordi rossi |
Altri capitoli |
Le Furie Bianche sono una delle venti Legioni di Prima Fondazione degli Space Marine nell'universo fantastico di Warhammer 40.000. Conosciute e temute da tutto l'Imperium per la loro elevata mobilità in battaglia, le Furie bianche sono considerate i maestri della guerra lampo.
Indice |
[modifica] Storia
[modifica] Jaghatai Khan
Disperso per la galassia come gli altri diciannove Primarchi, il piccolo Jaghatai Khan fu depositato sul fertile mondo di Chogoris. Gli abitanti di Chogoris al tempo della Grande Crociata avevano sviluppato una tecnologia al livello della polvere da sparo, e la maggior parte del pianeta era governata da un'aristocrazia guidata da un capo conosciuto come Il Palatino.
Jaghatai futrovato da Ong Khan, il capo della piccola tribù Talskars, che adottò il bambino, prevedendo che sarebbe diventato un grande guerriero. In seguito la famiglia adottiva di Jaghatai venne sterminata da un'altra tribù che abitava le steppe, i Kurayed. Già il più grande guerriero della tribù Talskar, a dispetto della sua giovane età, Jaghatai guidò molti guerrieri nella vendetta. Rase al suolo i villaggi nemici, uccidendo tutti gli abitanti, e prese la testa del loro capo per ornare la sua tenda.
Dopo questa vittoria, Jaghatai divenne il Khan dei Talskars, giurando di unire le tribù delle steppe e porre fine alle guerre tribali. ogni tribù sconfitta fu integrata nella sempre più grande tribù Talskar, usando le sue virtù militari ed il suo carisma per legarne molti a sé. Rese obbligatorio il servizio militare nel suo esercito, e mise guerrieri delle varie tribù in unità miste, per rompere legami del passato e creare una nuova e comune fratellanza.
Dieci anni dopo, dopo aver riunito le tribù della regione conosciuta come ‘Quartiere Vuoto’, Jaghatai venne sepolto da una valanga. Fu trovato dal figlio del Palatino, che come molti nobili, praticava lo sport di catturare uomini delle tribù per dargli la caccia sulle montagne. L'esatto corso degli eventi è sconosciuto, ma si dice che solo un uomo tornò da quella caccia, portando la testa del figlio del Palatino con un messaggio: “Il popolo delle steppe sarà vostro ancora per poco”.
Infuriato, il Palatino prese le armi e marciò ad ovest, per ingaggiare battaglia con le tribù, ma fu sonoramente sconfitto in una battaglia che durò un giorno ed una notte. Pesantemente armato, e votato al combattimento corpo a corpo, l'esercito del Palatino non era adatto a sostenere il confronto con la cavalleria leggera ed il fuoco d'appoggio delle forze di jaghatai. Il Palatino si salvò a stento, venne poi ucciso quando le truppe di Jaghatai dilagarono nelle terre governate dall'aristocrazia, conquistando e distruggendo tutto quello che trovarono sul loro cammino. Il potere di Jaghatai ora comprendeva l'unico continente del pianeta, un impero creato in meno di vent'anni.
[modifica] La venuta dell'Imperatore
La campagna di Jaghatai ebbe termine meno di sei mesi prima della venuta dell'Imperatore dell'Umanità su Planus Mundus. Riconoscendo l'Imperatore come un uomo che incarnava il suo ideale di unità, il Primarca giurò fedeltà a suo padre, e venne ripagato con il comando della Quinta Legione di Space Marine.
La Legione adottò rapidamente le lunghe cicatrici d'iniziazione dei guerrieri Talskar, e si diede il nuovo nome di Furie Bianche. Gran parte dell'esercito di Jaghatai scelse di seguirlo, diventando la prima generazione di Space Marines reclutata sul loro nuovo mondo natio.
[modifica] Crociata ed Eresia
Le tattiche di guerra lampo che permisero a Jaghatai Khan di dominare le steppe del suo mondo natio si rivelarono ugualmente efficaci su molti campi di battaglia della Grande Crociata; le Furie Bianche presero parte a molte delle più sanguinose battaglie di quei tempi.
La loro leggenda crebbe con l'avvento dell'Eresia di Horus, le Furie Bianche combatterono su centinaia di mondi contro le forze traditrici del Caos. Si sa che gran parte della Legione, incluso il suo Primarca, era presente nell'assedio del Palazzo Imperiale sulla Santa Terra.
Jaghatai combatté con i suoi fratelli per altri settant'anni, scomparendo poi in una regione dello spazio nota come il Maelstrom. si dice che stesse inseguendo un Eldar Oscuro, responsabile di un attacco contro il suo mondo natale durante la Grande Crociata, e non fu mai più visto.
[modifica] Organizzazione
La forma di organizzazione predominante nelle steppe è la tribù, un fatto rispecchiato dall'organizzazione del Capitolo delle Furie Bianche. Quando un giovane guerriero viene selezionato in una tribù della steppa, la lealtà alla sua tribù viene sostituita dalla lealtà al Capitolo ed all'Imperatore.
Come fece il loro Primarca durante la sua guerra per riunire le genti della steppa, reclute di diverse tribù sono mescolate nelle Squadre. ogni Squadra diviene parte di una Fratellanza, grosso modo simile ad una compagnia standard.
Il resto del Capitolo è organizzato in modo differente da molti dei Capitoli del Codex Astartes, per via delle tattiche di guerra preferite dalle Furie Bianche. Con una maggior proporzione di Squadre su Moto e squadroni di Land Speeders, la maggioranza delle armi pesanti è poco considerata, e ogni tank che non riesce a tenere il passo con il resto dell'esercito viene scartato.
[modifica] Mondo Natio
Chogoris è un mondo fertile in cui ancora esiste uno stato semi-feudale. Quando Jaghatai Khan partì la nazione unita da lui creata si dissolse nelle tribù feudali esistenti prima della sua venuta. Molti credettero che queste fossero le intenzioni del Primarca, per assicurare alla sua Legione reclute forti anche in futuro.
Le Furie Bianche hanno la loro base nel Palazzo di Quan Zhou, posto sulla vetta della più alta montagna del pianeta. Gli Stormseers delle Furie Bianche scendono nelle steppe ogni dieci anni, ossrvando le tribù in combattimento, e scelgono i migliori giovani guerrieri per trasformarli in Space Marines.
[modifica] Dottrina di Combattimento
Il metodo carpito alle tribù da Jaghatai Khan ha servito bene le Furie Bianche nei millenni successivi . Il loro modus operandi consiste in fulminei attacchi mordi e fuggi dalle mobili forze del Capitolo, distruggendo il nemico pezzo per pezzo senza mai permettergli di ingaggiare uno scontro tradizionale.
Le Furie Bianche fanno uso intensivo di moto d'attacco, Land Speeders e Squadre d'Assalto equipaggiate con i jet pack per fiaccare i nemici, e colpirli quando sono esausti. sebbene preferiscano tenere il nemico a distanza, sono perfettamente in grado di ingaggiare sanguinosi corpo a corpo, e sono giustamente temuti dai nemici dell'Imperium.
[modifica] Grido di Guerra
Per il Khan e l'Imperatore!
[modifica] Aspetto
Le armature Potenziate delle Furie Bianche sono principalmente bianche, con bordure rosse. Queste sono variate di poco, dai giorni della Legione di prima dell'Eresia. Il simbolo del Capitolo è una folgore stilizzata, simboleggiante il loro stile di combattimento e che ricorda le cicatrici rituali sui loro volti.
[modifica] Bibliografia
- Cook, Chris & Haines, Pete (2002). Index Astartes, Lightning Attack, pgs 40-47, Games Workshop. ISBN 1-84154-180-X.
[modifica] Collegamenti esterni
Eserciti: | Space Marine | Guardia Imperiale | Space Marine del Caos | Eldar | Eldar Oscuri | Orki | Impero Tau | Tiranidi | Necron |
Personaggi importanti: | L'Imperatore dell'Umanità | Horus il Traditore | I Primarchi degli Space Marine | Abaddon il Distruttore | C'Tan |
Argomenti importanti: | Il Caos | Il Warp | Il Codex Astartes | L'Inquisizione | L'Eresia di Horus | La Grande Crociata |
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