Frankie Carbo
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Frankie Carbo, vero nome Paul Gianfranco Carbo (New York, 4 febbraio 1904 - Miami Beach, 6 novembre 1976) è stato uno dei capi della mafia italo americana, che ha controllato per oltre un ventennio la boxe statunitense.
[modifica] Biografia
Ad appena undici anni fu recluso nel New York State Reformatory per alcuni reati. Durante il periodo del Proibizionismo Carbo, detto "the Gray", fu inquisito 17 volte per alcuni gravissimi reati, tra i quali 5 omicidi.
Negli anni quaranta Carbo diviene un organizzatore della boxe e corrompe progressivamente il mondo del pugilato negli Stati Uniti, truccando centinaia di incontri e controllando il mondo delle scommesse legali e clandestine.
Carbo fu sospettato di avere ucciso anche il famoso Benjamin Siegel, imprenditore e gangster di Las Vegas, assassinato nel 1947. Alla vicenda fu dedicato il film Bugsy, interpretato dall'attore americano Warren Beatty.
Sotto il controllo di Carbo finiscono anche campioni del mondo come Jack La Motta e Sonny Liston.
Nel 1961 Carbo fu arrestato assieme al suo collaboratore e complice "Blinky" Palermo e successivamente condannato a 25 anni di reclusione, grazie alla testimonianza di un ex pugile, organizzatore di boxe, Jack Leonard, che ebbe il coraggio di denunciare i loro metodi criminali. Il processo ebbe grande eco: l'accusa fu sostenuta al procuratore generale Robert Kennedy; Carbo e Palermo furono ritenuti colpevoli di estorsione e condannati a 25 anni di reclusione.
Nonostante la reclusione, Carbo continuò ad esercitare la sua influenza sulla boxe: una sua società (la Intercontinental Promotions) gestì nel 1964 e 1965 i due discussi incontri per il titolo mondiale dei pesi massimi tra Sonny Liston e Cassius Clay, alias Muhammad Alì.
Carbo scontò la sua pena nel McNeil Island Correction Institution nello Stato di Washington. Più tardi fu trasferito al Marion Federal Prison, nello Stato dell'Illinois. Scarcerato per motivi di salute, Carbo muore a Miami Beach in Florida nel 1976.
