Fonte testuale
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Una fonte testuale è un testo (usualmente scritto ma qualche volta orale) dal quale è possibile ricavare informazioni o idee.
Nella storiografia, vengono comunemente distinte tre tipologie principali di fonti testuali:
- Fonti testuali primarie – prove scritte di prima mano create nello stesso periodo storico da qualcuno che era presente. Alcuni esempi includono diari, corrispondenza e giornali. Mentre le fonti testuali primarie vengono generalmente considerate prodotte contemporaneamente agli eventi descritti, qualcun altro include in questa categoria reminiscenze o testi datati successivamente a coloro che hanno vissuto gli eventi descritti. Questi hanno comunque meno validità storica a causa di memoria fallace o desiderio di riscrivere la storia. Da notare che altre fonti primarie di prima mano possono non essere necessariamente testuali, come ritrovamenti archeologici: vasellame, monete, rovine ecc.
- Fonti testuali secondarie – testi storici scritti basati sulle prove di fonti primarie. Ad esempio, un libro di storia basato su ciò che è scritto in un diario o negli articoli di un giornale.
- Fonti testuali terziarie – testi basati su fonti primarie e secondarie. Vengono spesso utilizzate per presentare informazioni conosciute in una forma conveniente senza pretesa di originalità. Esempi comuni sono enciclopedie e trattati.
Le fonti testuali principali sono ulteriormente suddivise in due tipologie:
- Fonti volontarie – fonti create volontariamente con lo scopo di tramandare ai posteri caratteri di una cultura, di un rito, di un popolo ecc.
- Fonti involontarie – fonti costituite da tutto il materiale del passato che è pervenuto e che è in grado di dare una testimonianza, spesso indiziaria ed incompleta, su un'epoca, un popolo, usi, costumi, tradizioni ecc.
Come le fonti primarie, secondarie e terziarie, anche le fonti volontarie e involontarie sono sottoposte ad un giudizio di autenticità ed credibilità. Nella valutazione dell'autenticità delle fonti testuali ci si avvale, oltre che di elementi di natura scientifica come le analisi per datare i reperti, anche di valutazioni di altro tipo che possono implicare l'uso di svariate discipline (grafologia, linguistica ecc.). La valutazione di credibilità viene invece effettuata valutando l'autore della fonte (quindi quasi esclusivamente in documenti scritti) e la sua supposta o potenziale tendenza ad inquinare i fatti esposti in via dolosa o meno (credenze religiose, convenienza politica o economica o semplice ignoranza).
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