Enzo Bettiza
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Vincenzo Bettiza (Spalato, 7 giugno 1927) è un giornalista, scrittore e politico italiano.
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[modifica] Biografia
Il padre apparteneva alla allora nutrita comunità italiana di Spalato. La fortuna economica della famiglia Smacchia Bettiza rimontava all'epoca napoleonica, allorché il governo francese delle Province Illiriche appaltò la costruzione della strada carraia da Spalato a Ragusa, oggi Dubrovnik, all'impresa del bisnonno dello scrittore. La Gilardi e Bettiza, fabbrica cementifera, era, ancora negli anni venti, la più importante industria della Dalmazia. La madre era di origini montenegrine e proveniva dall'isola di Brazza, a poche miglia da Spalato. Dopo la Seconda guerra mondiale la famiglia, costretta dalle circostanze, ostili ai residui elementi di italianità nella comunità spalatina, scelse l'esilio.
È stato direttore di quotidiani e autore di numerosi libri. La sua attività si è incentrata soprattutto sullo studio dei paesi mitteleuropei. Nel periodo 1957-1964 è stato corrispondente per il quotidiano La Stampa, prima da Vienna e poi da Mosca. Poi è passato al Corriere della Sera per il quale ha lavorato, sempre come corrispondente dall'estero, per dieci anni.
Ha fondato con Indro Montanelli Il Giornale, di cui sarà dal 1974 al 1983 condirettore vicario. Per alcuni contrasti sulla linea politica - Bettiza favorevole al cosiddetto progetto lib-lab, non condiviso da Montanelli - lascia il Giornale.
Fu senatore della Repubblica dal 1976 al 1979.
Membro del Parlamento europeo dal 1976, è stato eletto alle elezioni europee del 1979 per le liste del Partito Liberale Italiano, riconfermato nel 1984 e nel 1989 per il Partito Socialista Italiano, fu presidente della Delegazione per le relazioni con la Jugoslavia, della Delegazione per le relazioni con la Repubblica popolare cinese e della Delegazione per le relazioni con l'URSS.
Ha aderito dapprima al Gruppo liberale e democratico (1976-1989), poi al Gruppo socialista (1989-1993), infine al neo-costituito gruppo del Partito del Socialismo Europeo (1993-1994).
Attualmente è editorialista de La Stampa.
Tra le sue opere letterarie ricordiamo Esilio, Mondadori 1996, Premio Campiello nel 1996, memoria dell'infanzia e adolescenza nella natia Dalmazia mitteleuropea degli anni 20-40, e il romanzo I fantasmi di Mosca, Mondadori 1993, acuta riflessione sul totalitarismo negli anni delle purghe staliniane, considerato il più lungo romanzo mai scritto in lingua italiana.
MPE italiano | Gruppo | Lista di elezione | Partito italiano | Area | Preferenze |
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1979 - 1984
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Lib/dem
Lib/dem Soc., PSE |
PLI
PLI |
PLI
PLI PSI |
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[modifica] Bibliografia parziale
- Mito e realtà di Trieste
- Il mistero di Lenin
- Saggi, viaggi, personaggi
- Non una vita
- L'eclisse del comunismo
- La campagna elettorale
- Il fantasma di Trieste
- L'anno della tigre
- I fantasmi di Mosca
- Esilio (Premio Campiello)
- L'ombra rossa
- Via Solferino
- Mostri sacri
- Corone e Maschere
- La cavalcata del Secolo
- Viaggio nell'ignoto
- Sogni di Atlante
- Il libro perduto
[modifica] Onorificenze
[modifica] Collegamenti esterni
Predecessore: | vincitori Premio Campiello super | Successore: |
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Maurizio Maggiani | 1996 | Marta Morazzoni |