Discoteca di Stato
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La Discoteca di Stato è una istituzione pubblica italiana, nata negli anni '20 del Novecento regolata dalla legge 10 agosto 1928: Ritenuta la necessità assoluta ed urgente di disciplinare e sviluppare, mediante la istituzione di una Discoteca di Stato, la raccolta e diffusione di dischi fonografici riproducenti la voce di cittadini italiani benemeriti della Patria...
L'istituto nacque sulla spinta della raccolta di documenti fonografici effettuata da Rodolfo De Angelis, un autore e cantante di canzoni molto in voga, molto conosciuto negli ambienti delle avanguardie futuriste e in quello teatrale in genere. Di sua iniziativa si era messo a raccogliere a futura memoria su dischi a 78 giri le voci che riteneva degne di essere tramandate ai posteri: i bollettini di guerra erano letti dai generali, le poesie dai poeti.
Il materiale raccolto pervenne nel 1927 alla Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi di Guerra che riuscì ad ottenere il provvedimento legislativo che finanziava l'iniziativa e che le dava un rilievo assolutamente di primo piano: spettava al Presidente del consiglio scegliere personalmente le voci degne di essere tramandate.
L'istituzione conserva tuttora una sua preziosa funzione soprattutto come fonte fonografica della prima metà del novecento anche per il prezioso recupero di materiale precedente la sua istituzione come i discorsi di Guglielmo Marconi del 1901.